24 Gen [16:30]
La delusione di Rossetti: privato... di tutto
“C'è mancata la ciliegina...”. Sospira, Luca Rossetti. Ripensa al botto che l'ha costretto ad arrendersi prima di arrivare all'undicesimo dei quindici controlli-stop del Montecarlo, quello di Lantosque, e sospira. A consolarlo ci provano in tanti, quelli che già sapevano quanto forte va e quelli che lo hanno scoperto nel fine settimana di passione sui colli a ridosso del Principato. Dove s'è presentato con un undicesimo tempo. Davanti ad Harri Rovanpera e a Roman Kresta, due ufficiali. E davanti pure a Xavi Pons e Manfred Stohl, privati di lusso. A un minuto e poco più da Didier Auriol armato più o meno come lui, d'accordo. Ma Coco è Coco e questo era il suo quindicesimo Montecarlo. Invece per Luca Rossetti era solo la seconda esperienza al rally-roulette. La prima con la Peugeot 206 della Friulmotor che aveva avuto fra le mani solo al Ciocchetto. Di soddisfazioni, finché c'è stato, se n'è tolte parecchie. Resta il rimpianto di un risultato clamoroso solo sfiorato: era nono, quando ha picchiato. E Petter Solberg era ancora in classifica. Se, se, se... La congiunzione lascia il tempo che trova. Non basta ad azzerare i rimpianti, ma non cancella neppure il tanto di bello che il friulano ha fatto sulle Alpi Marittime. Malgrado l'ordine di partenza che nel corso della seconda tappa lo ha penalizzato ingiustamente: i due tempi imposti assegnatigli sono un insulto al buon senso. A rifletterci su un attimino, anche la dimostrazione dello scarso peso internazionale della federazione italiana e dei suoi attuali dirigenti. Rossetti comunque non ci pensa, ora ha altro per la testa. Proprio alla vigilia del Monte, la Vieffe ha ufficializzato un divorzio che era stato già deciso da tempo: in questa stagione sarà Andrea Dallavilla a disputare il Campionato Italiano con la Citroen C2 e lui deve cercare altre strade. La più praticabile, quella di un un programma che comprenda qualche rally iridato e qualche rally tricolore con la Mitsubishi Lancer della CB Racing. Il contatto c'è stato, la trattativa pare molto ben avviata.
di Guido Rancati