Michele Montesano
Il sogno è diventato realtà. Presto torneremo a vedere il marchio Lancia nel mondo dei rally. Dopo aver dato vita al progetto Ypsilon Rally4, e al relativo campionato monomarca, ora i tempi sono maturi per il grande salto. La Casa torinese, appartenete al Gruppo Stellantis, ha confermato che sta lavorano alla Ypsilon Rally2 HF Integrale. Anche se la nuova vettura ha svolto i suoi primi test sulle strade delle Alpi francesi in gran segreto, la notizia non poteva di certo passare inosservata.
Quasi immediatamente il web è stato inondato da foto e video, tanto che in Lancia hanno deciso di ufficializzare il tutto. Ciò significa che il progetto di rivedere il marchio torinese tornare a lottare in campionati a respiro internazionale è questione di massimo un anno e mezzo. Infatti la vettura è già marciante ma bisognerà attendere dapprima l’omologazione, prevista nel 2026, prima di vederla in gara.
Quello ‘paparazzato’ sulle Alpi francesi è stato solamente il primo di una lunga serie di test a cui verrà sottoposta la Ypsilon Rally2, prima di ricevere la validazione effettiva dal reparto Stellantis Motorpsort. A tal proposito, secondo indiscrezioni, oltre al collaudatore Yoann Bonato si sono alternati anche altri piloti al volante della Lancia, tra cui il campione italiano Andrea Crugnola e nientemeno che il due volte iridato WRC Miki Biasion.
Bocche cucite in merito alla nuova vettura. Ma, quasi sicuramente, si è partiti sfruttando le conoscenze maturate in questi anni con la Citroën C3 Rally2. Quindi, quasi certamente, sia il motore che la trasmissione della Lancia deriveranno dalla vettura francese. Entrambi sono stati opportunamente aggiornati e migliorati per incrementare potenza e affidabilità. Mentre la restante parte meccanica, come sospensioni e differenziali, saranno nuove.
Per quanto riguarda il telaio, invece, non ci sarà una stretta parentela così come si può riscontrare tra la Ypsilon Rally4 e la Peugeot 208 Rally4. Infatti, come da regolamento, le Rally2 sono vetture derivate strettamente dalla produzione di serie. Così se la vecchia C3 era realizzata su un pianale del Gruppo PSA, la Lancia nasce sulla nuova piattaforma CMP Stellantis. Giocoforza si è lavorato partendo da un telaio differente.
La scelta fatta da Lancia di puntare su una Rally2 presenta più chiavi di lettura. Innanzitutto il regolamento delle future Rally1 non è ancora stato approvato del tutto. Inoltre nella classe di vertice del WRC, nei prossimi anni, si prevede una possibile coabitazione tra Rally1 e Rally2, di conseguenza Lancia potrebbe lottare anche per la vittoria assoluta.
Ma ancora più importante è la versatilità della classe, infatti le Rally2 attualmente prendono parte sia nei campionati nazionali che nel FIA ERC, contendendosi la vittoria assoluta, e addirittura nel WRC2. Ciò significa anche un buon investimento a livello commerciale, visto che il blasone del marchio è decisamente appetibile ai clienti sportivi di tutto il mondo.
Nonostante si sia ritirata ufficialmente dal 1992, Lancia resta tuttora il costruttore con il maggior numero di titoli vinti nel WRC, ben dieci affermazioni iridate contro le otto di Toyota e Citroën. Il sogno di poter rivedere la Casa torinese lottare per la vittoria assoluta, magari anche nel Mondiale Rally, è ormai solamente una questione di tempo. Se il programma proseguirà per il verso giusto, il 2027 sarà l’anno del grande ritorno di Lancia nella specialità del traverso.