Michele Montesano
Archiviato il combattuto Rally del Paraguay, il WRC si è fermato in Sudamerica. Gli specialisti del traverso questo fine settimana si sfideranno sugli sterrati del Cile. Le strade che si snodano attorno a Concepción saranno il palcoscenico ideale per una lotta a quattro che vede il leader Elfyn Evans braccato dai compagni di squadra Kalle Rovanpera e Sebastien Ogier. Ma, oltre agli alfiere della Toyota, ancora in lizza per il titolo iridato c’è anche il portacolori della Hyundai Ott Tänak.
Costretto ad aprire le speciali della tappa del venerdì per primo, Evans dovrà sicuramente stringere i denti nella giornata di domani. Il gallese troverà sporco e sabbia sulle strade cilene, ma non per questo partirà sconfitto. Tant’è vero che, pur subendo una situazione simile, nel Rally del Paraguay è riuscito a centrare il secondo posto finale alle spalle di Ogier. Proprio il francese è il pilota apparso più in forma in questa stagione. Estremamente cinico nell’approfittare dei passi falsi degli avversari, Ogier è finora il pilota che ha totalizzato più vittorie, ben quattro, e paga nove lunghezze dal leader Evans (nella foto sotto).
A frapporsi tra i due piloti Toyota c’è Rovanperä. Staccato di appena sette punti dalla vetta, il finlandese è sicuramente tra i favoriti per bissare la vittoria ottenuta lo scorso anno in Cile. Tuttavia il due volte campione WRC dovrà trovare prima il giusto feeling con gli pneumatici Hankook, un tasto dolente che Rovanperä si sta portando dall’inizio dell’anno. Della partita anche Takamoto Katusta e Sami Pajari, entrambi alla ricerca di un posto al sole nel Rally del Cile.
Con due vittorie all’attivo, nel 2019 e nel 2023, Tänak è colui che ha conquistato più successi nel Rally del Cile. L’estone finora ha trionfato sia con la Toyota Yaris WRC+ che al volante della Ford Puma Rally1, manca quindi un’affermazione con la Hyundai. Tänak sicuramente proverà a far saltare nuovamente il banco supportato dal campione in carica Thierry Neuville e da Adrien Fourmaux. Proprio il francese è stato tra i protagonisti in Paraguay prima che la sfortuna si accanisse contro.
La squadra Ford M-Sport tornerà a schierare tre Puma Rally1. Oltre a Gregoire Munster ci sarà come sempre Joshua McErlean. Alla sua prima partecipazione al Rally del Cile, l’irlandese spera di ben figurare sugli sterrati sudamericani. M-Sport si affiderà anche ad Alberto Heller. Dopo un anno di assenza, il pilota cileno tornerà a guidare la Puma che ha già avuto modo di saggiare nel 2023.
Dopo che i giorni di ricognizione sono stati condizionati dalla pioggia e dalla nebbia, il sole è finalmente tornato a splendere sulle strada di Concepción. Siglando il riferimento nello Shakedown di Campamento Conuco, è toccato a Tänak aprire il Rally del Cile. L’estone della Hyundai ha completato i 6,79 km fermando le lancette del cronometro in 3’21”5. Ma in generale tutti i piloti si sono lamentati di un fondo ancora umido per le piogge cadute in precedenza. Pur accusando problemi all’interfono, Rovanperä (nella foto sotto) ha artigliato il secondo posto pagando appena un decimo dalla vetta.
Terzo crono per Evans che, nel primo passaggio, era riuscito a mettere tutti in riga. Al via del suo 200° Rally iridato, Ogier ha aperto le danze firmando il quarto tempo davanti al connazionale Fourmaux, quinto al volante della Hyundai i20N Rally1. Appena fuori dalla top-5, Pajari e Katsuta hanno preceduto gli alfieri Ford McErlean e Munster. Avvio in salita per Neuville che, nel primo passaggio, ha commesso un errore andando in testacoda (nella foto sotto). Il belga della Hyundai ha chiuso con quasi dieci secondi di ritardo dalla vetta precedendo il solo Heller.
A dettare il ritmo nel WRC2 è stato Nikolay Gryazin. L’alfiere del Toksport WRT ha stampato un riferimento in 3’35”1 con la sua Skoda Fabia Rally2. Per soli nove decimi Gryazin è riuscito a mettersi alle spalle l’idolo locale Jorge Martinez Fontena. Terzo crono per Gus Greensmith che ha così completato un podio tutto marchiato Skoda. Mentre a completare la top-5 di classe sono stati Jan Solans, al volante della Toyota GR Yaris Rally2, e Fabio Zaldivar su Skoda.
Il Rally del Cile si articolerà su un percorso del tutto immutato rispetto alla scorsa edizione. Composto da 16 Prove Speciali, per un totale di 306,76 km cronometrati, la prova sudamericana si presenta con un fondo sterrato veloce e tecnico, simile a quello della Nuova Zelanda o del Galles. Le ostilità prenderanno ufficialmente il via con la tappa del venerdì che prevede 112,76 km cronometrati con le speciali di Pulperia, Rere e San Rosedo ripetute due volte.
Con i suoi 139,20 km cronometrati, sabato sarà la giornata più massacrante dell’intero Rally del Cile. La tappa sarà composta dai due passaggi di Pelun, Lota e Maria Las Cruces, quest’ultima con i suoi 28,31 km è la speciale più lunga del fine settimana. Infine la tappa della domenica vedrà gli equipaggi affrontare le ultime quattro prove per un totale di 54,80 km cronometrati. Ad attendere i protagonisti del WRC saranno le speciali di Laraquete e Bio Bio, quest’ultima nel secondo passaggio sarà la Power Stage del Rally del Cile.
Giovedì 11 settembre 2024, shakedown (top 15)
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'21"5
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'21"6
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'21"8
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'22"9
5 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'23"1
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'24"2
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'25"3
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'28"1
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'29"8
10 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'31"4
11 - Heller-Allende (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'32"5
12 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'35"1
13 - Martinez-Garcia (Skoda Fabia WRC2) - Martinez - 3'36"0
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'37"2
15 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 3'37"8