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21 Gen [15:27]

Monte-Carlo dopo PS2
La Skoda subito in alto

Neanche il tempo di trascrivere i primi tempi e subito ci si accorge di cosa voglia dire “la magia del Monte”. Una gara che da sempre è in grado di regalare sorprese metro dopo metro e che anche quest’anno - prima volta nella serie IRC - non vuole certo smentire la propria fama.

Dopo le prime due prove disputate, un po’ a sorpresa è infatti in testa l’uomo che non ti aspetti e cioè Juho Hanninen con l’esordiente Skoda Fabia. Certo, il giovane finlandese è uno di quelli tosti ma forse più lecito aspettarlo al vertice in una gara di terra. Ed invece eccolo subito azzeccare le prime decisive scelte di gomme ed approfittare al massimo di strade prima ghiacciate e poi secche.

Hanninen si è così costruito il primato provvisorio con un secondo ed un quarto tempo assoluto, risultando il pilota più regolare di tutto il lotto mentre tutti i suoi avversari hanno dovuto tutti fare i conti con prestazioni molto altalenanti. Di sicuro frutto di decisioni più estreme nella lotteria degli pneumatici. Coperture che hanno “ballato” tra quelle da stampo (Auriol, Basso e Rossetti), e tra quelli intermedi (Sarrazin) e chiodati (Vouilloz e Alen).

Di sorpresa in sorpresa, d’effetto sono satti anche i primi due ritiri “eccellenti”nella prima speciale: quelli di Luca Rossetti (uscita di strada sul ghiaccio) e Didier Auriol (sospensione). Mentre l’altro pilota Skoda Jan Kopecky, ha perduto oltre quattro minuti nel primo impegno per noie al motore della sua Fabia.

La classifica dopo la 2. prova speciale

1. Hanninen-Markkula (Skoda Fabia) in 37’31”2
2. Sarrazin-Renucci (Peugeot 207) a 16”2
3. Vouilloz-Klinger (Peugeot 207) a 18”8
4. Ogier-Ingrassia (Peugeot 207) a 25”0
5. Gardemeister-Tuominen (Abarth Grande Punto) a 28”7
6. Basso-Dotta (Abarth Grande Punto) a 53”2
7. Loix-Smets (Peugeot 207) a 54”7
8. Meeke-Nagle (Peugeot 207) a 1’06”3
9. Wittman-Ettel (Mitsubishi Lancer) a 2’06”7
10. Alen-Alanne (Abarth Grande Punto) a 2’23”5