formula 1

Domenicali a ruota libera
Imola ciao, Monza sveglia

Massimo CostaScordiamoci la possibilità di tornare ad avere, in Italia, due Gran Premi. La vittima sacrificale è Imola. Paro...

Leggi »
formula 1

Il capolavoro di Bearman
e del team Haas a Zandvoort

Massimo Costa - XPB ImagesPartire dalla corsia box, tra l’altro dopo un deludente 19esimo tempo in qualifica, e tagliare il ...

Leggi »
FIA Formula 2

Herta in F2 nel 2026
per i punti superlicenza?

Massimo CostaDa qualche giorno, gira la bizzarra voce per cui Colton Herta, pilota americano presente in Indycar da diversi ...

Leggi »
World Endurance

Genesis: concluso il primo test della
GMR-001, più di 500 giri a Le Castellet

Michele Montesano Estate rovente per Genesis. Il brand premium di Hyundai prosegue senza sosta la marcia di avvicinamento v...

Leggi »
altre

Ricordando la maledetta domenica
in cui si spense la cometa Bellof

Il racconto di Alfredo Filippone Ricorre oggi il quarantesimo della scomparsa di Stefan Bellof, uno dei talenti più cristall...

Leggi »
World Endurance

Peugeot annuncia Cassidy
nella formazione del 2026

Michele Montesano Non solo Formula E, nel prossimo anno agonistico di Nick Cassidy ci sarà spazio anche per il FIA WEC. Chi...

Leggi »
4 Dic [14:10]

RAIKKONEN – CITROEN
Alen e Piironen: “Kimi, sarà dura”

“Questo bene bene per rally e male male per Formula 1”. Che Kimi Raikkonen abbia scelto di dedicasi anema e core alle corse su strada era ormai nell’aria e non soprende Markku Alen (nella foto). Ma il vecchio campione non nasconde le sue perplessità: “Sicuro i gran premi perdono un grande protagonista, uno dei tre più veloci del momento, e io non sa quanto Kimi possa essere veloce nei rally. In Finlandia, la scorsa estate, ha fatto molto bene, ma credo che nelle altre gare per lui sarà decisamente più difficile. Anche se mi pare che adesso, nel mondiale, ci siano cinque o sei piloti molto forti e gli altri siano un po’... turisti”.

Juha Piironen la pensa più o meno allo stesso modo del “Flying Finn” più amato dagli italiani: “Per i rally è una ottima notizia: almeno per qualche mese, grazie a Kimi, televisioni, radio e giornali parleranno di più del mondiale di quanto non facciano abitualmente e penso che anche gli spettatori saranno più numerosi”, osserva l’ex-copilota. Che aggiunge: “Dire come se la caverà è più difficile, però faccio fatica a pensare che possa essere grande protagonista nel prossimo mondiale. E’ vero che in pista era uno dei più veloci, ma un conto è imparare un circuito e un altro è andare davvero forte in prova speciale. E la storia insegna che per battersi al vertice nel mondiale ci vogliono almeno due o tre anni. A prescindere dalle doti individuali...”.

g.r.