World Endurance

FIA e ACO aprono la gara d’appalto per
gli pneumatici delle Hypercar dal 2030

Michele Montesano - DPPI Images Chi si ferma è perduto. Nonostante l’acclamato successo della categoria, per il FIA WEC è t...

Leggi »
Rally

Dakar: Yacopini gravissimo per
un incidente durante una gita

Alfredo Filippone Ancor prima di iniziare, la Dakar 2026 perde uno dei suoi protagonisti, l’argentino Juan Cruz Yacopini, ...

Leggi »
Rally

Munster a Monte Carlo con la Ford
Puma Rally1, ma prima al via della Dakar

Michele Montesano Non lascia ma raddoppia Gregoire Muster. Uscito dal programma ufficiale M-Sport nel WRC, il pilota belga ...

Leggi »
formula 1

Liberty Media, numeri da record
L'aumento dei fans è impressionante

Massimo CostaSi potrà anche criticare l'operato di Liberty Media (dal nostro punto di vista solo per l'imposizione d...

Leggi »
formula 1

Il caso sul rapporto di compressione dei
motori: Mercedes e Red Bull sotto accusa

Michele Montesano Puntuale come un orologio svizzero, all’introduzione di un cambio regolamentare in Formula 1 ci sono squa...

Leggi »
formula 1

Wolff raffredda gli entusiasmi
"Antonelli al top tra 3-5 anni"

Massimo Costa - XPB ImagesE' il suo primo fan. Il suo primo sponsor. Il suo mentore. Lo ha voluto a tutti i costi in For...

Leggi »
21 Mar [20:33]

RALLYE LE TOUQUET – Finale
Lo sbarco di Tsjoen

“Dovevo vincere”. Pieter Tsjoen si arrampica sul gradino più alto del podio e fa sapere che venerdì, al via, aveva in mente solo il primo posto. Non tanto per bissare il successo di un anno fa, ma per iniziare nel modo migliore la sua campagna francese: “E’ sempre importante – fa notare il belga – vincere la prima gara e per questo ero molto concentrato”. Già, sull’asfalto del nord della Francia lo è stato. Dall’inizio alla fine e difatti è stato il più veloce in quindici delle diciotto prove speciali in programma. Non ha lasciato scampo al suo connazionale Tanghe, comunque secondo con una Toyota d’annata, e non ha dovuto preoccuparsi di Bryan Bouffier, penalizzato da un banale cavo staccatosi sulla sua Peugeot 207 Super2000.

A completare il podio, Barral al debutto con l’Abarth Punto e più in generale con le quattro ruote motrici: “Non ho avuto problemi di adattamento”, dice il transalpino meglio piazzato. Aggiunge: “Cominciare l’annata con un podio è grandioso”. Dietro, i tre migliori interpreti delle due ruote motrici: nell’ordine, Manu Guigou con la Renault Clio, Thierry Neuville con la Citroen C2 ”R” e Marc Amourette con la Citroen C2 Super1600. Più indietro ancora, un manipolo di diportisti con varie vuerrecì. Lontani, tanto lontani dalle zone calde da far pensare che non farebbero male a fare un salto da Toscano, quello che muove gli immobili...

m.mz.

I top ten


1. Tsjoen-Miclotte (Ford Focus RS Wrc) in 2.08’10”

2. Tanghe-Squedin (Toyota Celica GT4) a 5’45”4

3. Barral-Seux (Abarth Punto Super 2000) a 8’08”1

4. Guigou-Sgarroni (Renault Clio R3) a 9’01”2

5. Neuville-Klinger (Citroën C2 R2 Max) a 9’05”8

6. Amourette-Marie (Citroën C2 Super1600) a 9’17”9

7. Barbar-Barbara (Subaru Impreza Wrc) a 11’14”9

8. Paternot-Vilmot (Subaru Impreza Wrx) a 12’24”8

9. Beaubelique-Vial (Peugeot 206 Wrc)) a 12’48”2

10. Roche-Roche (Subaru Impreza Wrc) a 12’55”3