World Endurance

Genesis a Montmelò con due GMR-001
Raggiunti gli 8000 km, nel 2027 in IMSA

Michele Montesano Obiettivo raggiunto. Con gli ultimi tre giorni di test svolti sul circuito di Montmelò, Genesis ha comple...

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elms

A Sepang nella ALMS, Cetilar vince
anche gara 2 con Lacorte-Milesi-Fuoco

Dominio totale del team Cetilar Racing, nel primo dei tre appuntamenti dell'Asian Le Mans Series. Al suo debutto nella s...

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Super Formula

Doohan, gli incidenti a Suzuka
e l'odio gratuito sui social media

Davide Attanasio - XPB ImagesSe parlassimo di una relazione di coppia, quella tra Jack Doohan e il circuito di Suzuka stareb...

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Rally

Lancia al via con PH Sport: Rossel e
Gryazin al volante delle Ypsilon Rally2

Michele Montesano Sarà una formazione a due punte quella che segnerà il ritorno di Lancia nel Mondiale Rally. Se la Ypsilon...

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elms

Cetilar Racing subito vincente
a Sepang nell'Asian Le Mans Series

Primo ciak e vittoria nell'Asian Le Mans Series per il team Cetilar Racing, che è andato a segno nella 4 Ore di Sepang c...

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Super Formula

Test a Suzuka
Di Ugochukwu il miglior crono

Davide AttanasioCome da tradizione, la Super Formula giapponese ha organizzato una tre giorni di test post-stagionali sul ci...

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10 Nov [18:45]

RENAULT RILANCIA GORDINI
Il ritorno del mito

QQuelli che son stati adolescenti insieme a me, di anni ne hanno almeno...Tanti che è meglio non infierire, non completare la strofa. Di tempo, del resto, ne è passato parecchio anche da quando Augusto Daolio celebrava i miti delle prime generazioni del dopoguerra: il sesso, il socialismo ed il gitì. Era un sogno per molti, la due posti con la quale andare e venire sulle statali non ancora intasate ventiquattr’ore su ventiquattro. Poi c’erano quelli che invece venivano su a pane e corse e sognavano le 600 Abarth, quelle con il cofano-motore alzato, e le Dauphine Gordini, quelle di un bell’azzurro intenso e le due bande bianche. Stessa filosofia, stessa geniale intuzione di due emigranti geniali, di un austriaco destinato a mettere radici in Italia e di un italiano trapiantato in Francia. Fantastiche, per quegli anni, le utilitarie elaborate e incattivite. Perfette per chi voleva sfogare la propria passione sui circuiti o sulle prove speciali.

Erano sparite le une e le altre, erano spariti i marchi e i loghi. Resisteva, tenace, il ricordo di chi le aveva avute fra le mani e ci aveva corso e vinto. E il rimpianto di chi le aveva solo viste correre e vincere. Poi le compatte con lo Scorpione sono tornate. Velenose e affascinanti, spesso di nuovo vincenti. Adesso tornano, stanno per tornare, anche le “Gorde”. Questione di giorni, ormai: il venticinque novembre, la Twingo Gordini Rs farà il suo debutto sui parigini Campi Elisi. In quella Ville Lumiére che aveva attratto e stregato Amedeo Gordini da Bazzano nell’Emilia. Le sorcier, lo stregone, come lo avevano ribatezzato i cugini francesi. Ancor prima di adottarlo, di consideralo uno di loro e non un rital, uno spaghetto.

Prima che diventasse anche per l’anagrafe Amédée. Un po’ più avanti, in primavera, arriverà anche la Clio Gordini e la fantasia corre. I ricordi danno forza al sogno di altre sfide sulle piste e sulle strade dei rally. Il passato può tornare, a volta torna. Intanto, nella mente di quelli che son stati adolescenti tanto tempo fa, si riaffacciano le immagini delle R8 Gordini sulle prove speciali del Tour de Corse, della Coupe des Alpes, del Sanremo. Di Jean-François Piot e Jean-Claude Andruet. Di Jean-Luc Therier...


ran.