Rally

Rally d’Estonia – 1° giorno
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La due giorni di test
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Button e Jota-Cadillac
si separano a fine stagione

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Rally

Rally d’Estonia – Shakedown
Rovanperä batte Katsuta, poi Neuville

Michele Montesano Con il Rally d’Estonia il WRC è entrato ufficialmente nella seconda metà della stagione. Dopo un anno di a...

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Euro 4

Le Castellet, via alla mini serie
Dieci i team, ventinove i piloti

Massimo Costa Parte con grandi numeri la E4 Championship, la mini serie promossa da ACI Sport e WSK Promotion che si sv...

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formula 1

I miracoli di Gasly
tengono in vita l'Alpine

Massimo Costa - XPB ImagesE’ il Max Verstappen della Alpine. Senza di lui, Pierre Gasly, grandine su Enstone, la sede storic...

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10 Nov [18:45]

RENAULT RILANCIA GORDINI
Il ritorno del mito

QQuelli che son stati adolescenti insieme a me, di anni ne hanno almeno...Tanti che è meglio non infierire, non completare la strofa. Di tempo, del resto, ne è passato parecchio anche da quando Augusto Daolio celebrava i miti delle prime generazioni del dopoguerra: il sesso, il socialismo ed il gitì. Era un sogno per molti, la due posti con la quale andare e venire sulle statali non ancora intasate ventiquattr’ore su ventiquattro. Poi c’erano quelli che invece venivano su a pane e corse e sognavano le 600 Abarth, quelle con il cofano-motore alzato, e le Dauphine Gordini, quelle di un bell’azzurro intenso e le due bande bianche. Stessa filosofia, stessa geniale intuzione di due emigranti geniali, di un austriaco destinato a mettere radici in Italia e di un italiano trapiantato in Francia. Fantastiche, per quegli anni, le utilitarie elaborate e incattivite. Perfette per chi voleva sfogare la propria passione sui circuiti o sulle prove speciali.

Erano sparite le une e le altre, erano spariti i marchi e i loghi. Resisteva, tenace, il ricordo di chi le aveva avute fra le mani e ci aveva corso e vinto. E il rimpianto di chi le aveva solo viste correre e vincere. Poi le compatte con lo Scorpione sono tornate. Velenose e affascinanti, spesso di nuovo vincenti. Adesso tornano, stanno per tornare, anche le “Gorde”. Questione di giorni, ormai: il venticinque novembre, la Twingo Gordini Rs farà il suo debutto sui parigini Campi Elisi. In quella Ville Lumiére che aveva attratto e stregato Amedeo Gordini da Bazzano nell’Emilia. Le sorcier, lo stregone, come lo avevano ribatezzato i cugini francesi. Ancor prima di adottarlo, di consideralo uno di loro e non un rital, uno spaghetto.

Prima che diventasse anche per l’anagrafe Amédée. Un po’ più avanti, in primavera, arriverà anche la Clio Gordini e la fantasia corre. I ricordi danno forza al sogno di altre sfide sulle piste e sulle strade dei rally. Il passato può tornare, a volta torna. Intanto, nella mente di quelli che son stati adolescenti tanto tempo fa, si riaffacciano le immagini delle R8 Gordini sulle prove speciali del Tour de Corse, della Coupe des Alpes, del Sanremo. Di Jean-François Piot e Jean-Claude Andruet. Di Jean-Luc Therier...


ran.