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27 Nov [22:11]

Rally Arabia Saudita – 2° giorno finale
Fourmaux 1°, Ogier allunga su Evans

Michele Montesano

I veri protagonisti del Rally dell’Arabia Saudita si sono rivelati gli pneumatici. Le gomme Hankook hanno ricoperto il ruolo di variabile impazzita dell’ultimo atto stagionale del WRC, tanto da ridisegnare la classifica della tappa odierna. Ad uscirne indenne è stato Adrien Fourmaux che, approfittando delle forature di Martins Sesks e Sami Pajari, è salito al comando della classifica. A muoversi è anche la lotta per il titolo con Sebastien Ogier che sembra sempre più diretto verso il suo nono iride.

Il passaggio pomeridiano si è rivelato deleterio per gli pneumatici Hankook. Il fondo stradale più rovinato ha fatto affiorare rocce e ghiaia rendendo la vita delle gomme decisamente più difficile. Sesks ha iniziato da dove aveva lasciato, ovvero siglando lo scratch della ripetizione di Al Faisaliyah. Il lettone della Ford M-Sport ha quindi cercato di estendere ulteriormente il suo vantaggio anche nella speciale successiva.

Ma, proprio mentre percorreva il secondo passaggio della Moon Stage, ha subito una foratura alla posteriore destra che gli è costata 15 secondi e il comando del Rally dell’Arabia Saudita. Se Sesks è scivolato al terzo posto, ad approfittarne sono stati Pajari e Fourmaux. Salito in testa, il finnico della Toyota si è ritrovato a dover fare i conti con la stessa sorte. Nella ripetizione di Khulais Pajari ha infatti delaminato l’anteriore destra perdendo a sua volta la testa della gara.

Ad uscirne indenne è stato Fourmaux. Con una guida attenta, ma non per questo meno rischiosa visto che anche lui ha optato per le Hankook Soft, il francese della Hyundai è riuscito a salire in vetta. Quando mancano ancora nove speciali al termine del rally, Fourmaux può contare ora su un vantaggio di sei secondi su Pajari e 6”9 su Sesks.

Ma, viste le numerose incognite, anche gli altri alfieri di Hyundai Ott Tänak e Thierry Neuville sono in piena lotta per la vittoria. Sebbene a distanza di circa 14 secondi dalla vetta, l’estone e il belga sono divisi tra loro da appena 1”2. Nettamente più in forma, Neuville stava per sferrare l’attacco nei confronti di Tanak quando ha subito la seconda foratura della giornata. A quattro chilometri dal termine della ripetizione di Khulais, il belga si è ritrovato con la posteriore destra delaminata.

Ormai nella terra di nessuno, Takamoto Katsuta occupa il sesto posto in classifica generale. A seguire troviamo Ogier che, seppur fuori dai giochi per la vittoria del Rally dell’Arabia Saudita, sta puntando tutto sulla conquista del suo nono titolo nel WRC. Per ora la strategia conservativa sta funzionando e, complice l’ottavo posto di Kalle Rovanperä, il francese virtualmente ha la corna in pugno, visto che Elfyn Evans è solamente nono e, per giunta, staccato di oltre 40 secondi da Ogier.

A completare la top-10 ci ha pensato il portacolori di Ford M-Sport Gregoire Munster, mentre il compagno di squadra Joshua McErlean è solamente dodicesimo. Peccato per Nasser Al Attiyah che, nel corso della ripetizione di Al Faisaliyah, dopo un brusco atterraggio da un salto ha perso il portellone del bagagliaio della sua Ford Puma Rally1. Oltre al danno aerodinamico, il qatariota si è ritrovato costretto a rallentare per via della sabbia che è iniziata a entrare nell’abitacolo. Al Attiyah non ha potuto far altro che alzare il piede e chiudere la tappa al ventesimo posto.

Non è cambiata la musica nel WRC2 con Oliver Solberg che ha proseguito a dettare il ritmo. Sebbene trasparente ai fini della classifica, il pilota della Toyota Yaris griffata Printsport ha esteso il suo vantaggio nei confronti di Gus Greensmith a oltre un minuto. Terzo tra le Rally2, Kajetan Kajetanowicz si deve vedere ora le spalle da un arrembante Roope Korhonen, staccato di appena un secondo e mezzo, mentre Nikolay Gryazin completa la top-5.

Giovedì 27 novembre 2025, classifica dopo la SS8 (top 15)

1 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20 N Rally1) – Hyundai – 1:18'45"3
2 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 6"0
3 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) – M-Sport – 6"9
4 - Tänak-Järveoja (Hyundai i20 N Rally1) – Hyundai – 13"7
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1) – Hyundai – 14"9
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 22"9
7 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 44"2
8 - Rovanperä-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 1'21"2
9 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 1'25"3
10 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) – M-Sport – 2'10"9
11 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris Rally2) – Printsport – 2'54"9
12 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) – M-Sport – 3'30"1
13 - Greensmith-Andersson (Škoda Fabia RS Rally2) – Toksport – 3'58"0
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris Rally2) – Orlen – 4'23"5
15 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris Rally2) – Toyota – 4'25"0