11 Lug [14:51]
Rally Russia ad Hanninen
e per la Skoda è festa
VYBORG – Juho Hanninen, finalmente. Mario Fornaris vede comparire sul monitor il tempo del suo finlandese nell’ultima speciale e tira il fiato: è fatta. “In realtà – fa notare l’apprezzatissimo progettista torinese – ero ragionevolmente tranquillo prima ancora che si mettesse dietro le spalle anche il tratto finale... Sapeva che non poteva più permettersi di sbagliare”, aggiunge l’uomo che ha dato un contributo determinante alla realizzazione della Fabia Super2000.
Già, il ragazzo della Carelia aveva esaurito i jolly a disposizione. Era nella non comoda posizione di doversi fare perdonare qualche peccatuccio, qualche errore di troppo. L’ha fatto. Delle tredici prove effettivamente disputate ne ha vinte dodici. Ha dominato.
A completare il successo della squadra céca ci ha pensato Jan Kopecky con un secondo posto luccicante. Non troppo vicino al compagno, ma con un margine più che tranquillizzante su Giandomenico Basso. Che non ha, al solito, niente da rimproverarsi. Che s’è battuto alla grande come sempre a ha pagato l’ardore e l’ardire con un paio di gomme afflosciate. Anton Alen, quinto alla fine, ha fatto più o meno lo stesso. Non dall’inizio alla fine, magari. Ma ha comunque ottenuto una serie di tempi di rispetto.E in una piesse s’è pure messo tutti dietro.
Contrordine compagni. Franz Wittmann Junior guadagna un posto in classifica e Anton Alen scende dal sesto al settimo. A bocce ormai ferme da tempo, tre ore e passa dopo la fine delle ostilità.
Così hanno deciso i commissari sportivi nella loro riunione finale, appliccando in modo più corretto il regolamento del SuperRally di quanto aveva fatto il direttore di corsa. Che a botta calda aveva appioppato al finlandese 5’ di penalità per non aver completato la nona speciale e non 10’ come avrebbe dovuto. Morale: l’austriaco si mette in tasca quattro punti e il finlandese tre. La Mitsubishi ne incamera sei e l’Abarth nove. Dettagli, in fondo. Insufficienti a cambiare la sostanza. E i giudizi di merito.
Terzo basso, settimo Alen: l’Abarth ramazza dei punti che non cambieranno la vita e forse neppure le sorti del campionato, ma almeno fanno morale. E permettono allo Scorpione di lasciare la “lanterne rouge” ad altri. All’Honda, a punti con l’estone Koitla, che chiude la classifica provvisoria dietro alla Proton, pur esaltata dal piazzamento – e dalle prestazioni costanti – di Guy Wilks. Piccole bombe crescono.
di Guido Rancati
La classifica finale
1. Hanninen-Markkula (Skoda Fabia) in 1.45'15"2
2. Kopecky-Stary (Skoda Fabia) a 1'20"9
3. Basso-Dotta (Abarth Grande Punto) a 4'06"0
4. Flodin-Andersson (Subaru Impreza) a 5'09"9
5. Wilks-Pugh (Proton Satria) a 6'33"2
6. Wittman-Ettel (Mitsubishi Lancer) a 9'07"1
7. Alen-Alanne (Abarth Grande Punto) a 12'30"8
8. Zimin-Zhivoglazov (Mitsubishi Lancer) a 15'53"9
9. Katkov-Chaykowskiy (Subaru Impreza) a 19'51"2
10. Koitla-Shvetsov (Honda Civic) a 20'04"9