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Super Formula

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24 Nov [10:26]

Rally d'Italia
Marasco fa il punto

Il grido di dolore degli “orfanelli” non l’ha lasciato indifferente. Antonio Marasco ne ha preso nota e la sua risposta è arrivata puntuale. E chiara. E’ una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni più o meno di comodo, quella con la quale il presidente di AciSport ha fatto il punto sul futuro dell’appuntamento italiano del mondiale: “In relazione a quanto affermato sul comunicato odierno diramato dalla Regione Sardegna si debbono fare alcune considerazioni. La prima che la prova italiana di campionato del mondo rally è stata assegnata dall’Automobile Club d’Italia alla Sicilia”, scrive l’avvocato siciliano prima di ribadire che, ovviamente, sarà la Fia a  ratificare il tutto nel prossimo Consiglio Mondiale del 7 dicembre. Nel corso del quale – ribadisce – l’Aci sosterrà il progetto siciliano”.

Non usa mezzi toni, Marasco. Non rinuncia a mettere anche qualche puntino sulle i osservando che “pare almeno singolare che dopo anni di ritardi e di non risposte, nell’attuale contesto politico ed economico nazionale, improvvisamente la Regione Sardegna, trovi  i milioni di € necessari a coprire sia quanto promesso, deliberato (e quindi dovuto) per il passato che per sostenere una ipotetica edizione 2012 creando una confusione ed un disorientamento che certo non verranno apprezzate da addetti ai lavori e non”. Senza mancare di ricordare, a chi pare averlo già dimenticato, che la tappa nel Bel Paese della serie iridata “prima della Sardegna ha costruito la sua storia sugli asfalti liguri e gli sterrati toscani”. Con quel Rallye Sanremo al quale la validità fu scippata proprio da quel “comitato d’affari” che nel tempo ha più o meno clamorosamente fallito. E che, dopo l’ultima non gloriosa edizione, aveva trovato sponda nei soliti ragazzi del coro per annunciare un improbabile rilancio grazie all’impegno dell’allora primo ministro, lo stesso che aveva promesso il casinò e le casette dipinte con tinte pastello a Lampedusa.

Interessante anche la chiusa della precisazione: “Il Comitato Promotore del Rally d’Italia Sicilia – Targa Florio sta continuando nel suo lavoro e nei suoi incontri, soprattutto a livello Fia, per la messa a punto del progetto definitivo della gara”. Come dire che per quelli che hanno avuto un posto (ben) remunerato nell’organizzazione delle edizioni sarde del Rally d’Italia sarà molto dura continuare a gestire la gara…

ran.