Rally

Rally del Cile – 1° giorno finale
Fourmaux al comando, Tänak si ritira

Michele Montesano È un Rally del Cile dal doppio volto per Hyundai. Se da un lato c’è Adrien Fourmaux che è salito al comand...

Leggi »
E4

Mugello - Qualifiche
Doppio Nakamura, Powell vicino

Davide AttanasioInavvicinabile, o quasi. Kean Nakamura (Prema) si è confermato primo della classe nelle due sessioni di qual...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – 1° giorno mattino
Evans 1° dopo la foratura di Rovanperä

Michele Montesano Se il buon giorno si vede dal mattino, ci aspetta un Rally del Cile a dir poco scoppiettante. La tornata m...

Leggi »
Formula E

Citroën entra nella serie elettrica
Il debutto nella stagione 2025-26

Michele Montesano La notizia circolava da ormai tanto, troppo, tempo per essere ancora celata. Ora finalmente c’è l’ufficia...

Leggi »
GB3

La Tatuus GB3 si rifà il look
Nuovo pacchetto nel 2026

Davide Attanasio La Tatuus MSV GB3-025, concepita appositamente per il GB3 britannico e reduce dal suo primo anno in pi...

Leggi »
World Endurance

Pourchaire con Peugeot a Sakhir e
nel 2026, Vandoorne verso Genesis

Michele Montesano Reduce da un positivo terzo e quarto posto nella gara di Austin, miglior risultato da quando è tornata a ...

Leggi »
12 Set [23:35]

Rally del Cile – 1° giorno finale
Fourmaux al comando, Tänak si ritira

Michele Montesano

È un Rally del Cile dal doppio volto per Hyundai. Se da un lato c’è Adrien Fourmaux che è salito al comando della gara sudamericana, oltretutto seguito dal compagno di squadra Thierry Neuville, il rovescio della medaglia vede Ott Tänak costretto alla resa. Per l’estone della Hyundai questo ritiro ha il peso di un macigno per la sua rincorsa verso il titolo del WRC. A salvare l’onore di Toyota ci ha pensato Sebastien Ogier che, pur in difficoltà con la Yaris, è riuscito a entrare nella zona podio.

La tornata pomeridiana era iniziata nel migliore dei modi per Tänak. Chiusa la mattinata con un ritardo di mezzo secondo sul leader Elfyn Evans, l’estone della Hyundai già nella ripetizione di Pulperia era riuscito a salire al comando del Rally del Cile. Complice una prestazione opaca di Evans, costretto ad aprire le speciali odierne, Tänak ha esteso ulteriormente il suo vantaggio staccando il riferimento nel secondo passaggio della speciale di Rere. Non solo, perché dietro l’estone si era istallato il compagno di squadra Fourmaux a proteggergli le spalle.



Tutto sembrava perfetto per Hyundai, con Tänak pronto a centrare la sua terza vittoria in Cile. Ma a mettersi di traverso è stato il motore della i20N Rally1 che, nel corso del sesto chilometro della prova di San Rosendo, si è ammutolito (nella foto sopra). Sconsolato l’estone, e il suo navigatore Martin Järveoja, non hanno potuto far altro che ritirarsi. Così a ereditare il comando del rally è stato Fourmaux che, per appena un secondo di margine, ha chiuso la tappa del venerdì davanti al compagno di squadra Neuville.

Costretto a cambiare la trasmissione dopo lo Shakedown di ieri, il campione in carica nella mattinata è parso tutt’altro che competitivo. Neuville ha quindi approfittato del parco assistenza per apportare ulteriori modifiche sulla Hyundai rendendola decisamente più competitiva. I risultati si sono visti immediatamente, tant’è che il belga ha centrato il podio in tutte e tre le speciali pomeridiane. La battuta d’arresto di Tänak l’ha poi promosso in seconda posizione.



A completare il podio ci ha pensato Ogier, al via del suo 200° rally iridato. Dopo una mattinata sottotono, l’otto volte campione del WRC ha sfruttato il Service Park per cambiare l’assetto della sua Toyota. Il francese è quindi tornado a esprimersi sui livelli cui ci ha abituato siglando lo scratch anche nella ripetizione di San Rosendo, la prova più lunga della giornata. Autore del riferimento della PS4, Sami Pajari (nella foto sopra) è riuscito ad artigliare il quarto posto battendo anche Evans. Il gallese ha infatti perso ulteriore terreno scivolando dal primo al quinto posto.

Nonostante una Yaris Rally1 tutt’altro che bilanciata sugli sterrati cileni, Takamoto Katsuta è riuscito a salire in sesta piazza precedendo Gregoire Munster. Costretto a chiudere la mattinata con il leveraggio del cambio rotto, il lussemburghese ha portato la sua Ford Puma Rally1 al settimo posto davanti allo sfortunato Kalle Rovanperä. Infatti il finlandese è costretto a rimontare dopo aver forato uno pneumatico nel corso della terza speciale odierna. Top-10 per Joshua McErlean, mentre l’altro alfiere di M-Sport Alberto Heller ha chiuso al dodicesimo posto assoluto.



Nel WRC2 è ancora Oliver Solberg a dettare il ritmo (nella foto sopra). Inoltre, complice il doppio ritiro dei diretti rivali al titolo Yohan Rossel e Gus Greensmith, lo svedese della Toyota è sempre più vicino a laurearsi campione già al termine del Rally del Cile. Solberg ha ora un vantaggio di più di dieci secondi su Nikolay Gryazin che, a sua volta, può contare su un margine di 26”9 su Emil Lindholm. A completare la top-5 delle Rally2 ci hanno pensato Jan Solans e Kajetan Kajetanowicz, entrambi su Toyota GR Yaris Rally2.

Venerdì 12 settembre 2024, classifica dopo la SS6 (top 15)

1 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 57'48"5
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"0
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"3
4 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 11"2
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 13"1
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 41"0
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 49"8
8 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'05"0
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'27"4
10 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'35"7
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'37"8
12 - Heller-Allende (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'42"5
13 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'04"7
14 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 3'15"2
15 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 3'47"6