E4

Mugello - Qualifiche
Doppio Nakamura, Powell vicino

Davide AttanasioInavvicinabile, o quasi. Kean Nakamura (Prema) si è confermato primo della classe nelle due sessioni di qual...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – 1° giorno mattino
Evans 1° dopo la foratura di Rovanperä

Michele Montesano Se il buon giorno si vede dal mattino, ci aspetta un Rally del Cile a dir poco scoppiettante. La tornata m...

Leggi »
Formula E

Citroën entra nella serie elettrica
Il debutto nella stagione 2025-26

Michele Montesano La notizia circolava da ormai tanto, troppo, tempo per essere ancora celata. Ora finalmente c’è l’ufficia...

Leggi »
GB3

La Tatuus GB3 si rifà il look
Nuovo pacchetto nel 2026

Davide Attanasio La Tatuus MSV GB3-025, concepita appositamente per il GB3 britannico e reduce dal suo primo anno in pi...

Leggi »
World Endurance

Pourchaire con Peugeot a Sakhir e
nel 2026, Vandoorne verso Genesis

Michele Montesano Reduce da un positivo terzo e quarto posto nella gara di Austin, miglior risultato da quando è tornata a ...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – Shakedown
Tänak il più rapido sull’umido

Michele Montesano Archiviato il combattuto Rally del Paraguay, il WRC si è fermato in Sudamerica. Gli specialisti del traver...

Leggi »
12 Set [18:03]

Rally del Cile – 1° giorno mattino
Evans 1° dopo la foratura di Rovanperä

Michele Montesano

Se il buon giorno si vede dal mattino, ci aspetta un Rally del Cile a dir poco scoppiettante. La tornata mattutina della tappa del venerdì ha già visto i primi colpi di scena. Il primo a ferme le spese è stato Kalle Rovanperä che, vittima di una foratura, ha ceduto il comando dell’undicesimo atto del WRC al compagno di squadra Elfyn Evans. L’alfiere della Toyota è ora al primo posto ma con appena mezzo secondo di vantaggio sulla Hyundai di Ott Tänak. Leggermente più staccato Adrien Fourmaux che, però, può ancora dire la sua.

Ancora una volta gli pneumatici Hankook hanno avuto il ruolo da protagonista nel WRC. Per evitare quanto accaduto nel Rally del Paraguay e visto la pioggia che ha imperversato nei giorni scorsi, è stato deciso di aumentare il numero di pneumatici opzionali a disposizione passandoli a 20, anziché i 12 solitamente utilizzati negli altri rally, per in totale di ben 28 gomme per singolo pilota.

Il Rally del Cile sembrava essere iniziato sulla falsariga di un anno fa, con il vincitore della passata edizione Rovanperä che ha dettato il ritmo siglando gli scratch delle prime due Prove Speciali. Il finnico ha sfruttato al meglio la superficie quasi del tutto asciutta della speciale di Pulperia per staccare il riferimento. L’alfiere della Toyota si è poi ritenuto anche nella successiva Rere, seppur condizionata dalla nebbia che ha avvolto l’ultimo tratto.



Intendo a spingere, per apporre il suo sigillo anche alla terza speciale, Rovanperä ha però commesso un errore. Nel corso della San Rosendo, la speciale più lunga della giornata, il finlandese è arrivato lungo in una destra veloce colpendo con la posteriore sinistra un terrapieno. Dopo l’impatto, Rovanperä si è accorto immediatamente della perdita di pressione dello pneumatico ma ha preferito proseguire. Il portacolori della Toyota è arrivato al traguardo con oltre un minuto di ritardo scivolando al nono posto.

Ad approfittarne è stato Evans che, siglando lo scratch della PS3, è balzato al comando del Rally del Cile. Nonostante sia costretto ad affrontare per primo le speciali odierne, trovandosi al comando della classifica iridata, il gallese finora è riuscito a mostrare un buon ritmo. Evans dovrà però guardarsi le spalle da Tänak, staccato di appena mezzo secondo dagli scarichi della Toyota. L’estone ha lamentato problemi di assetto sulla sua Hyundai i20N Rally1 che, però, pare abbia risolto già nel corso della giornata.

A completare il podio ci ha pensato Fourmaux. Protagonista di una leggera toccata contro un banco di terra, nel corso della prima speciale, il francese è riuscito a recuperare terreno chiudendo la mattinata a meno di dieci secondi dalla vetta. Alle spalle della Hyundai troviamo Sebastien Ogier. Quarto, il francese ha faticato a trovare il giusto ritmo lamentando un bilanciamento non ottimale della sua Yaris Rally1. Gli uomini di Toyota sfrutteranno il parco assistenza di metà giornata per provare a sistemare l’assetto.



Quinto posto per Thierry Neuville. Non soddisfatto della sua vettura al termine dello Shakedown di ieri, il campione in carica ha stravolto il set-up della Hyundai mettendo in mostra una prestazione più convincente. Il belga dovrà guardarsi le spalle da Sami Pajari, sesto con la sua Toyota Yaris. Nettamente più staccati gli altri a partire da Gregoire Munster, settimo nonostante la rottura del leveraggio del cambio della sua Ford Puma Rally1 nell’ultima speciale della mattinata.

L’alfiere della M-Sport ha ora un margine di appena sette decimi su Takamoto Katsuta, apparso in netta difficoltà sugli sterrati sudamericani. Più attardati gli altri portacolori Ford con la wild card Alberto Heller undicesimo assoluto. Addirittura diciassettesimo Joshua McErlean che, dopo appena due chilometri del Rally del Cile, ha sbattuto contro una staccionata. Nell’impatto si è danneggiato l’avantreno della sua Puma Rally1 e l’irlandese ha dovuto lasciare secondi preziosi per strada chiudendo la mattinata a quasi due minuti dalla vetta.



Il Rally del Cile potrà essere decisivo per l’assegnazione del titolo del WRC2. Archiviate le prime tre speciali, c’è Oliver Solberg al comando. Nonostante un testacoda nella prima speciale, l’alfiere della Toyota è riuscito a riprendersi il comando della graduatoria riservata alle Rally2 chiudendo la mattinata con un vantaggio di 5”9 su Emil Lindholm, sulla Skoda Fabia. Proprio nell’ultima prova Nikolay Gryazin ha perso il comando scivolando al terzo posto. Mentre a completare la top-5 ci hanno pensato Gus Greensmith e Yohan Rossel.

Venerdì 12 settembre 2024, classifica dopo la SS3 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 29'06"0
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"5
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 9"6
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 13"9
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 14"5
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 19"7
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 43"9
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 44"6
9 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'05"6
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'30"2
11 - Heller-Allende (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'33"1
12 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'36"1
13 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'38"2
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'40"0
15 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 1'41"8