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13 Set [19:13]

Rally del Cile – 2° giorno mattino
Evans e Ogier rimontano sotto la pioggia

Michele Montesano

Gli sterrati bagnati e fangosi del Rally del Cile devono avergli ricordano le strade di casa del Galles. Così, nell’arco di sole tre Prove Speciali, Elfyn Evans ha letteralmente stravolto la classifica dell’undicesimo appuntamento stagionale del WRC. L’alfiere della Toyota ha scalato la classifica portandosi dal quinto posto fino a prendere il comando delle operazioni. La squadra nipponica ha di che sorridere, perché alle spalle di Evans ora c’è Sebastien Ogier. Al contrario Hyundai ha subito un tracollo con Adrien Fourmaux e Thierry Neuville scesi a ridosso del podio.

La pioggia, caudata abbondantemente sia durante la notte che nella mattinata, ha pesantemente condizionato la tappa odierna del Rally del Cile. Fango, aderenza precaria e tratti scivolosi hanno però esaltato Evans. Il leader del campionato, vedendo le condizioni del manto stradale, si è subito trovato a suo agio. Infatti le speciali cilene si sono trasformate, come per magia, simili alle prove che solitamente caratterizzavano il Rally del Galles.



Quinto al termine della giornata di ieri, Evans ha iniziato la mattinata del sabato subito all’attacco. Il gallese ha stampato il secondo crono nella speciale di Pelun salendo, in un solo colpo, al terzo posto. Quarto nella successiva prova di Lota, Evans è riuscito a scalzare anche Neuville portandosi a nove decimi dal leader Fourmaux. La cavalcata trionfale si è quindi conclusa nella speciale speciale più lunga dell’intero Rally del Cile, la Maria las Cruces. Evans ha staccato il secondo crono prendendo di forza il primato della gara.

Alle spalle del gallese c’è ora il compagno di squadra Ogier (nella foto sopra). Sebbene sia riuscito a salire al secondo posto, l’otto volte iridato WRC ha da recriminare un avvio troppo cauto. Il francese della Toyota ha, infatti, perso secondi preziosi nella prima speciale odierna, per poi tornare a marcare tempi di rilievo solamente nelle ultime due prove. Ciò gli ha consentito di chiudere la mattinata a 5”6 dal battistrada Evans, un distacco che Ogier proverà a colmare già nel corso della tornata pomeridiana.



La pioggia si è rivelata tutt’altro che una valida alleata per Fourmaux (nella foto sopra). Dopo aver tenuto botta nella prima speciale di Pelun, il francese si è visto minacciato alle spalle da Evans. Fourmaux ha quindi cercato di spingere ma, nella più lunga prova di Maria las Cruces, ha dovuto fare i conti con problemi di aderenza sull’asse posteriore della sua Hyundai. In un solo colpo, il francese si è quindi ritrovato al terzo posto a quasi nove secondi e mezzo dalla vetta.

Non è andata meglio a Neuville. Il campione in carica è stato troppo conservativo sulle speciali del Cile perdendo secondi preziosi ad ogni prova. Attualmente quarto, a meno di grossi scossoni in classifica, il belga difficilmente potrà ambire alla vittoria. Al contrario Ott Tänak, tornato in gara, ha siglato due scratch per sincerarsi che tutto funzionasse per il meglio. Tale risultato non ha fatto altro che aumentare il rimpianto del ritiro, subito ieri per un problema meccanico. L’estone tornerà in azione domani per provare a guadagnare qualche punto nel Super Sunday.



Sami Pajari, quinto, dovrà prestare attenzione alla rimonta del connazionale Kalle Rovanperä. Il finnico, scivolato in fondo alla classifica ieri per una foratura, quest’oggi si è reso protagonista di una bella rimonta. Velocissimo sugli sterrati sudamericani, Rovaneperä ha scalzato sia Gregoire Muster, settimo sulla sua Puma Rally1 (nella foto sopra), che il compagno di squadra Takamoto Katsuta. Peccato per Joshua McErlean, costretto alla resa dopo pochi chilometri per una perdita di potenza della sua Ford. Problema simile poi accusato anche dal compagno di squadra Alberto Heller.

Nel frattempo Oliver Solberg è sempre più lanciato verso la conquista del titolo del WRC2. Nono assoluto, lo svedese della Toyota ha esteso il suo vantaggio su Nikolay Gryazin, secondo di classe, portandolo a quasi mezzo minuto. Jan Solans, al volante della Yaris Rally2, occupa il terzo posto precedendo Emil Lindholm e Kajetan Kajetanowicz.

Sabato 13 settembre 2024, classifica dopo la SS9 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h41'08"3
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5"6
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 9"3
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 18"8
5 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 28"1
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 44"4
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'18"2
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'25"1
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'11"7
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'40"7
11 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 5'29"0
12 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'37"5
13- Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 6'46"7
14 - Martinez-Garcia (Skoda Fabia WRC2) - Martinez - 7'29"2
15 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 9'41"4