27 Nov [1:27]
Rally dell’Arabia Saudita – Shakedown
Rovanperä in testa, brividi per Evans
Michele Montesano
Sarà il Rally dell’Arabia Saudita a decidere le sorti della stagione 2025 del WRC. Al termine di una cavalcata lunga 14 atti, toccherà alle prove sul deserto che costeggia il Mar Rosso decretare il pilota campione del mondo. Dopo aver già conquistato l’alloro nel costruttori, la lotta al titolo è di fatto ristretta sempre ai piloti Toyota. Elfyn Evans, Sebastien Ogier e Kalle Rovanperä sono racchiusi in soli 24 punti. Ma il duello principale sarà tra il gallese e il francese che sono divisi da appena tre lunghezze.
Con un margine così esiguo e 35 punti ancora in palio, è davvero difficile fare un pronostico sull’esito finale. Ogier in Giappone ha mostrato tutta la sua determinazione nel voler conquistare il suo nono titolo iridato ottenendo il bottino pieno. Inoltre nella tappa del giovedì il francese scatterà alle spalle di Evans che, al contrario, partirà per primo costretto ad affrontare lo sporco sulle prove speciali.
Toccherà a Rovanperä svolgere il ruolo dell’outsider. Ancora matematicamente in lizza per il titolo, il finlandese non ha nulla da perdere. Anzi cercherà di dare il massimo per salutare il WRC nel migliore dei modi, visto che dalla prossima stagione inizierà la nuova avventura in Super Formula. Toyota sarà nuovamente la squadra più numerosa con ben cinque Yaris Rally1 al via. Infatti oltre ai contendenti al titolo ci saranno anche Sami Pajari e Takamoto Katsuta.
Al contrario Hyundai sarà la squadra con meno frecce nell’arco. Tre le i20N Rally1 presenti in Arabia Saudita con Thierry Neuville che porterà per l’ultima volta il numero uno sulle portiere. Al fianco del belga ci saranno Adrien Fourmaux e Ott Tänak, quest’ultimo ai titoli di coda nel WRC dopo l’annuncio del suo ritiro arrivato in Giappone. Ma a tenere banco è soprattutto il futuro della formazione Hyundai, con la squadra coreana che deve ancora annunciare chi rileverà il posto lasciato vacante dall’estone nel 2026.
Per il gran finale di stagione Ford M-Sport si presenterà al via con quattro Puma Rally1. Oltre ai regolari Gregoire Munster e Joshua McErlean, in Arabia Saudita tornerà in azione Martins Sesks. Ma i riflettori saranno puntati tutti su Nasser Al Attiyah che farà il suo debutto su una Rally1. Assente da diversi anni dal WRC, il qatariota è l’unico tra i piloti di vertice a conoscere alcune delle speciali in programma, in quanto lo scorso maggio ha preso parte alla prova valida per il campionato MERC.
A svettare nell’ultimo Shakedown della stagione è stato Rovanperä. Il finnico della Toyota ha affrontato i 4,56 km cronometrati di Thabhan fermando il cronometro in 3’01”0 nel suo secondo passaggio. A mezzo secondo ha chiuso Katsuta, mentre a completare il podio virtuale è stato Evans. Estremamente penalizzato nel primo passaggio, il gallese ha poi migliorato chiudendo a un secondo dalla vetta. Inoltre Evans ha dovuto fare i conti anche con una pietra che si è incastrata nella protezione della coppa dell’olio fermando anzitempo la sua giornata.
Fourmaux è stato il più rapido dei piloti Hyundai, chiudendo al quarto posto, seguito da Tänak. A impressionare è stato il ritmo imposto da Sesks, autore del sesto crono in coabitazione con Pajari. Nonostante i quattro passaggi effettuati sulla prova di Thabhan, Neuville non è andato oltre l’ottavo tempo precedendo Ogier. Quest’ultimo ha preferito non rischiare preservandosi per la giornata di domani. A seguire lo stuolo di Ford capitanate da McErlean, decimo davanti ad Al Attiyah e Munster.
Autore di un crono in 3’11”5, Oliver Solberg è stato il più rapido tra le Rally2. Il fresco campione del WRC2 ha avuto la meglio su Gus Greensmith per mezzo secondo. Terzo crono di classe per Pablo Sarrazin, sulla Citroën C3 Rally2. Mentre a completare la top-5 sono Stati Nikolay Gryazin e Kajetan Kajetanowicz.
Il Rally dell’Arabia Saudita, ultimo atto del WRC 2025, avrà come centro nevralgico il circuito di Jeddah dove verrà allestito il parco assistenza. Il fine settimana si articolerà su 17 PS per un totale di 319,44 km cronometrati. Dopo lo Shakedown, la gara entrerà nel vivo già nella serata del mercoledì con la prova spettacolo di James Motorsport di 5,22 km ricavata proprio all’interno del circuito che ospita anche la Formula 1.
Nella tappa del giovedì si inizierà a fare sul serio con ben 106,84 km cronometrati suddivisi in sette speciali. Le prove di Al Fasallyah, Moon Stage e Khulays verranno ripetute due volte con la giornata che si concluderà nuovamente con la James Motorsport. Quella del venerdì sarà la tappa più lunga con ben 141,72 km cronometrati e sei PS. I piloti dovranno affrontare il doppio passaggio delle speciali di Algullah, di Um Al Jerem e di Wadi Almatwi.
Sia il Rally dell’Arabia Saudita che l’intera stagione del WRC si concluderanno nella giornata del sabato con gli ultimi 65,66 km cronometrati. Saranno solamente tre le speciali in programma con la Asfan, la prova più lunga dell’intero rally visti i suoi 38,88 km, che andrà a dividere i due passaggi della Thabhan che nella ripetizione farà anche da Power Stage conclusiva.
Mercoledì 26 novembre 2025, shakedown (top 15)
1 - Rovanperä-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'01"0
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'01"5
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'02"0
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 3'03"2
5 - Tänak-Järveoja (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 3'03"4
6 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M-Sport - 3'03"4
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'03"4
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1) - Hyundai - 3'03"6
9 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'04"5
10 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M-Sport - 3'05"0
11 - Al-Attiyah-Carrera (Ford Puma Rally1) - M-Sport - 3'05"2
12 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M-Sport - 3'10"1
13 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris RC2) - Printsport - 3'11"5
14 - Greensmith-Andersson (Škoda Fabia RS RC2) - Toksport - 3'12"0
15 - Sarrazin-Roche (Citroën C3 RC2) - Sarrazin - 3'14"1