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12 Mag [14:45]

Rally di Ungheria
Vince Korhonen, peccato per Mabellini

Michele Montesano

Veni, vidi, vici. Conquistando il Rally di Ungheria, Roope Korhonen e Anssi Viinikka hanno centrato la vittoria al debutto nel FIA ERC. Veloce e consistente, sui difficili quanto tecnici sterrati magiari, la coppia finlandese della Toyota ha beneficato anche della buona sorte che si è materializzata nella penultima Prova Speciale quando, purtroppo, Andrea Mabellini è stato costretto ad alzare bandiera bianca per il cedimento di una sospensione della sua Skoda Fabia Rally2.

L’apertura del Rally di Ungheria, seconda prova stagionale del FIA ERC, ha visto salire in vetta Simone Tempestini. Vincitore della scorsa edizione, l’italiano - che corre con licenza rumena - è risultato il più veloce nella prova spettacolo del venerdì. Ma il primo cambio al vertice è avvenuto già al termine della prima speciale del sabato, la Hegyesd, quando Mabellini ha siglato lo scratch prendendo le redini del rally. La gioia si è presto tramutata in apprensione nella successiva PS di Kisloter quando, a seguito di un brusco atterraggio da parte del pilota bresciano, la navigatrice Virginia Lenzi ha accusato un forte dolore alla schiena. Ciò nonostante, la coppia della Skoda ha proseguito chiudendo la mattinata con un vantaggio di quattro secondi su Korhonen.



Accertatosi delle condizioni fisiche della navigatrice, Mabellini (nella foto sopra) ha continuato a dettare il ritmo anche nel passaggio pomeridiano stampando il riferimento della ripetizione di Varpalota. Ciò gli ha consentito di terminate la tappa del sabato con un margine di oltre dieci secondi su Korhonen. Il duello tra il bresciano e il finlandese è proseguito nella giornata conclusiva della domenica. Il pilota della Toyota Yaris Rally2 ha, però, iniziato nel migliore dei modi l’ultima tappa inanellando ben tre scratch consecutivi, un risultato che gli ha permesso di dimezzare il distacco nei confronti della Skoda dell’italiano.

Non è tardata ad arrivare la risposta di Mabellini che ha ristabilito le gerarchie nella PS di Nagyloter, approfittando anche di una penalità di 10 secondi inflitta a Korhonen per aver tagliato una chicane. Ma la successiva speciale di Iszka si è rivelata decisiva per l’esito finale del Rally di Ungheria. Entrambi i piloti sono arrivati sul traguardo della PS11 con una foratura. Tuttavia il danno sulla Skoda Fabia Rally 2 di Mabellini è risultato decisamente più grave. Tant’è vero che, nel corso del trasferimento verso la speciale di Tes, l’italiano non ha potuto far altro che fermarsi con una sospensione piegata.



A due prove dall’arrivo, Korhonen si è ritrovato da solo al comando del Rally di Ungheria. Ma, oltre al colpo di fortuna finale, il finlandese si è reso protagonista di un fine settimana impeccabile meritando il successo, come dimostrato anche dalle cinque speciali vinte sulle tredici in programma. Mads Østberg, al volante della Citroën C3 Rally2, ha avuto la meglio su Miko Marczyk conquistando il secondo posto finale proprio davanti al polacco. Peccato per Tempestini, costretto al ritiro nella PS11 dopo aver danneggiato lo sterzo della Skoda quando era in lotta per il podio.

Isak Reiersen, quarto nonostante una foratura accusata nel finale sulla sua Skoda, ha preceduto l’idolo locale Gabor Nemet, su Skoda Fabia, e la Citroën C3 del rumeno Norbert Maior. Spinto dal suo pubblico, Sasa Ollé ha centrato il settimo posto assoluto e, soprattutto, la vittoria nel Master ERC battendo di 26 secondi Jos Verstappen. A completare la top-10 l’ungherese Norbert Herczig, su Skoda, e Jon Armstrong attardato da una doppia foratura incappata nella tappa del sabato.



Anche nel FIA ERC3 si è assistito a un colpo di scena sul finale. Il leader di classe Tristan Charpentier, nel corso della PS10, ha attivato involontariamente l’estintore sulla sua Ford Fiesta Rally3 perdendo oltre 13 minuti. Ciò ha consentito a Igor Widlak, navigato da Daniel Dymurski, di conquistare il successo nel FIA ERC3. Dodicesimo assoluto, il polacco della Ford ha preceduto Marton Bertalan, secondo di classe con la Fiesta Rally3, e Hubert Kowalczyk sulla Renault Clio R3. Diciassettesimo assoluto, l’alfiere della Opel Calle Carlberg (nella foto sopra) ha centrato sia la vittoria nel Junior ERC che nel FIA ERC4 precedendo la Peugeot Rally4 di Victor Hansen. Terzo posto per la coppia tricolore composta da Matteo Doretto e Andrea Budoia.

Domenica 11 maggio 2025, classifica finale (top 15)

1 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris Rally2) - 1h50'30"7
2 - Østberg-Eriksen (Citroën C3 Rally2) - 30"1
3 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 31"4
4 - Reiersen-Gustavsson (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'41"5
5 - G.Németh-G.Németh (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'17"6
6 - N.Maior-F.Maior (Citroën C3 Rally2) - 5'21"9
7 - S.Ollé-R.Ollé (Škoda Fabia Rally2) - 6'33"9
8 - Verstappen-Jamoul (Škoda Fabia RS Rally2) - 7'00"1
9 - Herczig-Ferencz (Škoda Fabia RS Rally2) - 8'24"5
10 - Armstrong-Byrne (Ford Fiesta Rally2) - 8'42"4
11 - Kovács-Csáki (Hyundai i20 N Rally2) - 10'31"6
12 - Widłak-Dymurski (Ford Fiesta Rally3) - 11'46"2
13 - Bertalan-Paizs (Ford Fiesta Rally3) - 12'03"4
14 - Vlček-Kunst (Hyundai i20 N Rally2) - 12'11"9
15 - Kowalczyk-Hryniuk (Renault Clio Rally3) - 12'50"0

Il campionato piloti
1.Marczyk 44 punti; 2.Østberg 37; 3.Gryazin 34; 4.Korhonen 31; 5.Bonato 26; 6.Mabellini 24; 7.Suárez 22; 8.Reiersen 19; 9.Németh 17; 10.López 15.