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29 Apr [19:08]

Taro – Anteprima
Obiettivo tripla cifra

Guido Rancati

“Per celebrare degnamente l'inserimento del nostro rally nell'International Rally Cup, avevamo messo in piedi un tal casino che la sera prima della gara mi addormentai chiedendomi se le forze dell'ordine avrebbero continuato a lasciarci fare o se invece non sarebbero intervenute per bloccare tutto...”. Da vent'anni in prima linea, adesso Michele Tedaldi ci scherza su. Ma dodici anni fa, alla vigilia della prima edizione internazionale del Rally del Taro il dubbio di aver esagerato un tantino l'aveva anche lui. Il patron dell'appuntamento parmense ripensa ad allora e ammette che adesso che la macchina è bene oliata è quasi tutto più facile. Adesso pare tutto normale: normale che quattro dei cinque riordini siano nel centro di Bedonia – e il quinto sia piazzato nel centro di Bardi – e persino che lo shakedown inizi ai margini del bel borgo parmense di tremila e seicento anime, con i furgoni delle assistenze a stretto contatto con le bancarelle del mercato settimanale.

Anno dopo anno, grazie a un percorso affascinante ma anche al calore della gente del posto, il Rally del Taro (che dal 9 all'11 maggio si riproporrà per la ventunesima volta) è entrato nel cuore di piloti, copiloti e addetti ai lavori. E gli organizzatori aspettano senza particolari patemi la chiusura delle iscrizioni fissata alla mezzanotte di sabato 3 maggio. Confortati dall'interesse che suscita la manifestazione e dalle adesioni già pervenute. L'obiettivo, superare i cento iscritti, non è fuori portata. “Le somme le tireremo fra qualche giorno, ma credo che mettendo insieme quelli che disputeranno il rally internazionale e quelli che saranno al via del nazionale potremo davvero andare in tripla cifra”, ipotizza Tedaldi. Che aggiunge: “Il regolamento che ci ha imposto di sdoppiare la gara, per ora non ci ha creato particolari problemi. Se offre dei reali vantaggi lo scopriremo nel tardo pomeriggio di sabato 10 maggio, quando avremo finito di contare quanti prenderanno il via”.