28 Set [9:45]
Tre domande a
Sébastien Loeb
Sei punti in più dei suoi avversari. Tanto basta a Sébastien Loeb per tornare a festeggiare il titolo che a fine stagione spetta al più bravo di tutti. Per farlo, avrà a disposizione il primo match ball questo fine settimana sulle strade del sol levante.
- Seb, che tipo di gara è il Rally del Giappone?
"Le prove speciali sono veloci. Il terreno ricorda vagamente quello del Galles, forse un po' più secco. Altra differenza è che le strade sono più strette che quelle delle foreste gallesi, quindi con meno visibilità anche a causa di una vegetazione più alta. Normalmente bisogna dare molta attenzione a "tagliare" le curve, perché si rischia di trovare qualche cosa di duro tipo una pietra, e con sole due ricognizioni a disposizione non è possibile segnalare tutto. I problemi più grandi, comunque, penso di incontrarli il primo giorno, dopo, se tutto andrà bene, ci sarà qualcun'altro ad aprire la strada...".
- Come si era comportata la Xsara nel 2004?
"L'anno scorso siamo andati bene direi. Abbiamo vinto sei speciali e siamo rimasti in testa sino al sabato mattina. La Xsara si era comportata bene, molto precisa,: una qualità indispensabile per fare bene. E non ci sono motivi per pensare che abbia perduto queste qualità, anzi credo che sia ancora migliorata".
- Quale sarà la tua tattica in gara?
"Il rally del Giappone non è in cima ai miei pensieri, credo che punterò tutto sul campionato. Detto questo, partirò come sempre tenendo il mio ritmo. In Galles ero molto fiducioso della mia auto, ho preso qualche rischio ma senza avere l'impressione di esagerare. Se avrò lo stresso livello di sicurezza anche a Obihiro, se il mio ritmo "naturale" sarà il medesimo, allora potrò puntare anche alla vittoria. In caso contrario, se mi accorgerò che per tenere il passo dei migliori dovrò prendere rischi esagerati mi concentrerò sul campionato. Vorrei arrivare in Corsica con il titolo già in tasca, perché quella rimane la gara che desiderò di più vincere...".