World Endurance

Regolamento Hypercar esteso al 2032?
Jansonnie (Peugeot): “Giusto prolungare,
ma va gestito il passaggio tecnologico”

Michele Montesano Il FIA WEC sta vivendo sicuramente un periodo florido. Ad oggi è senza dubbio la categoria di caratura mo...

Leggi »
F4 Italia

Parte da Misano la stagione 2025
Ed è subito record di partecipanti

È tutto pronto per l'inizio di una nuova e spettacolare stagione dell’Italian F.4 Championship. La serie promossa da ACI...

Leggi »
altre

BMW svela la M2 Racing: la porta
d’ingresso per il mondo delle corse GT

Michele Montesano A margine dell’apertura della stagione 2025 del DTM, sul tracciato di Oschersleben, BMW Motorsport ha pres...

Leggi »
Rally

Rally delle Canarie – Finale
Rovanperä vince e si rilancia

Michele Montesano Dominando il Rally delle Isole Canarie, quarta prova stagione del WRC, Kalle Rovanperä ha finalmente inte...

Leggi »
dtm

Oschersleben – Gara 2
Güven primo successo di strategia

Michele Montesano Fine settimana delle prime volte per il DTM. Trionfando nella seconda gara di Oschersleben, Ayhancan Güve...

Leggi »
dtm

Oschersleben – Qualifica 2
Gounon conquista la sua prima pole

Michele Montesano Jules Gounon è il volto nuovo del DTM. Dopo aver debuttato lo scorso anno, in occasione dell’ultimo appunt...

Leggi »
19 Lug [10:15]

ZAMBIA RALLY – Finale
Muna Sing si ripete

Gli anni si susseguono e a volte si assomigliano. Capita, è capitato a Muna Singh, nella foto,che s’è confermato “Re dello Zambia” davanti a Jamie Whyte. Di misura, meno di un minuto dopo quasi tre ore di gara vera sulle piste sterrate intorno a Lusaka. Non ha rubato niente, il veterano zambiano, ma ha sofferto più di quanto non si aspettasse alla vigilia. Ed il merito è tutto di Mohammed Essa. Il ventunenne emergente del rallismo africano gli ha dato battaglia fin dalle primissime battute e dopo la seconda delle due giornate di gara era in testa con una dozzina di secondi di vantaggio: pochi, ma sufficienti a sognare. Poi, all’alba della terza frazione, è scivolato alle spalle del più esperto connazionale, ma non ha mollato. Almeno fino a quando un principio d’incendio non lo ha costretto alla resa: “Stavo facendo il massimo, quando ho visto del fumo uscire dal vano motore e l’unica cosa che ci è stato possibile fare è stato evitare che le fiamme divorassero l’Impreza...”, osserva sconsolato Essa. A consolarlo, mentre Whyte festeggia il secondo titolo africano consecutivo, ci ha provato il vincitore. Con scarso successo.
A Giancarlo Davite non è andata meglio: terzo dopo il prologo, l’italiano trasferitosi in Ruanda è stato costretto al ritiro nella seconda tappa.

m. mz.