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15 Lug [18:07]

Aria di casa per Cresci, vittorioso nel Rally Casentino grazie alla discriminante

Il bibbienese Roberto Cresci, con alle note il fido Fabio Ciabatti, a bordo della Peugeot 206 Wrc Racing Lions, nei colori della scuderia Etruria, si è aggiudicato al fotofinish una edizione palpitante del rally Internazionale del Casentino, quarta prova dell'International Rally Cup. Una vittoria attesa e fortemente voluta dal pilota locale, la prima della sua carriera, che per la gara di casa ha cambiato team, ma non vettura, calzandola con le Bf Goodrich, scelta che lo esclude dai punti campionato Irc, che ha Pirelli come partner obbligatorio. Cresci ha dominato per tre quarti di gara, con cinque scratch consecutivi, ma la gara si è decisa sul'ultima lunghissima speciale di Talla (ben 35,5 km). Dove Silvano Luciani, che con il secondo posto avrebbe preso punteggio pieno Irc, ha lasciato da parte i calcoli, tentando di vincere la gara. Risultato un ex equo a fine rally con Cresci, e vittoria decisa a favore di quest'ultimo dalla prova discriminante. Grande la felicità di Cresci, che ha dimostrato, a se stesso anzitutto, dopo i guai tecnici e la sfortuna delle prime gare di quest'anno, di essere un pilota di vertice con le World Rally Car.
Luciani si consola comunque con la conquista della vetta del campionato International Rally Cup, obiettivo stagionale del pilota di Carrara.
Chiude il podio il fiorentino Paolo Ciuffi, che ha spremuto a dovere una Ford Focus Wrc Procar con la quale non ha trovato però stavolta feeling pieno,anche a causa di condizioni fisiche non ottimali.
Quarto assoluto, primo tra le Super 1600 ed autore di una gara velocissima e senza errori il bergamasco Claudio Sora (Renault Clio Super 1600 Power Car). Che si conferma anche uomo campionato, al secondo posto della serie, a pari punti con il comasco Luca Ambrosoli (Mitsubishi Lancer Evo IX). Quest'ultimo, già capoclassifica alla vigilia del "Casentino", è stato preceduto dal pisano Nicola Sardelli, vincitore in Gruppo N (anche sesto assoluto), pure lui su Misubishi Lancer Evo IX ma made in Mrt, che sale anche nella classifica Irc al quarto posto.
La gara del piemontese Luca Gulfi (Peugeot 206 Wrc), partita con qualche difficoltà, ha poi preso una direzione migliore, fino ad un quinto posto assoluto che lo soddisfa solo in parte.
Raccoglie poco, in termini campionato, il giovane trentino Fabrizio Ferrari (Renault Clio Super 1600), partito assai bene ma incappato in una foratura, con sostituzione della gomma in prova, che lo ha pesantemente attardato.
Problemi al cambio hanno condizionato la gara del lucchese Gabriele Lucchesi (Renault Clio Super 1600), comunque decimo assoluto alla fine, mentre il reggiano Marco Belli (Mitsubishi Lancer Evo IX) è stato rallentato da un problema ad un occhio, ferito per un leggero incidente sul lavoro.
Il grossetano Alessio Santini sconfigge finalmente la sfortuna e va a cogliere una meritata vittoria tra le Renault Clio Williams della classe A7.
Il pisano Michele Rovatti, primo nel Trofeo Peugeot Top, ha vinto anche una combattutissima classe N3, davanti al comasco Marco Asnaghi (Renault Clio Rs), sfida decisa sull'ultima speciale.
Da segnalare la vittoria in classe K11 del milanese Filippo Mattia, al via con una una Renault Clio R3.

La classifica finale

1. Cresci-Ciabatti (Peugeot 206 Wrc) in 1.26'33"2
2. Luciani-Piazzini (Peugeot 206 Wrc) stesso tempo
3. Ciuffi-Perna (Ford Focus WRC) a 1'31"0
4.Sora-Brusati (Renault Clio S1600) a 3'58"4
5.Gulfi-Roggerone (Peugeot 206 Wrc) a 4'10"1
6.Sardelli-Marinai (Mitsubishi Lancer Evo VIII) a 4'28"6
7.Ambrosoli-Viviani (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5'11"7
8.Borsa-Berra (Toyota Corolla WRC) a 5'20"5
9.Belli-Amadori (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5'22"3
10.Lucchesi-Ghilardi (Renault Clio S1600) a 6'03"1

L' IRC dopo quattro prove

1. Luciani punti 151
2.Ambrosoli e Sora p.146
4.Sardelli p.136
5.Lucchesi p.126.