Rally

Rally del Cile – 1° giorno finale
Fourmaux al comando, Tänak si ritira

Michele Montesano È un Rally del Cile dal doppio volto per Hyundai. Se da un lato c’è Adrien Fourmaux che è salito al comand...

Leggi »
E4

Mugello - Qualifiche
Doppio Nakamura, Powell vicino

Davide AttanasioInavvicinabile, o quasi. Kean Nakamura (Prema) si è confermato primo della classe nelle due sessioni di qual...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – 1° giorno mattino
Evans 1° dopo la foratura di Rovanperä

Michele Montesano Se il buon giorno si vede dal mattino, ci aspetta un Rally del Cile a dir poco scoppiettante. La tornata m...

Leggi »
Formula E

Citroën entra nella serie elettrica
Il debutto nella stagione 2025-26

Michele Montesano La notizia circolava da ormai tanto, troppo, tempo per essere ancora celata. Ora finalmente c’è l’ufficia...

Leggi »
GB3

La Tatuus GB3 si rifà il look
Nuovo pacchetto nel 2026

Davide Attanasio La Tatuus MSV GB3-025, concepita appositamente per il GB3 britannico e reduce dal suo primo anno in pi...

Leggi »
World Endurance

Pourchaire con Peugeot a Sakhir e
nel 2026, Vandoorne verso Genesis

Michele Montesano Reduce da un positivo terzo e quarto posto nella gara di Austin, miglior risultato da quando è tornata a ...

Leggi »
25 Set [17:09]

Claudio Berro al Sanremo
per dimenticare il 1986

Si dice: nessuno è profeta in patria. A sentirselo ricordare, Claudio Berro sorride: “Spero proprio che questo Rallye Sanremo serva a smentire la massima”, ribatte il responsabile delle attività sportive dell’Abarth.
Ha un conto aperto con l’appuntamento sanremese, il bordigotto che dirige la rinata squadra torinese: “In effetti– conferma – ancora non ho digerito la pretestuosa esclusione che nell’86 impedì ad Andrea Zanussi di battersi per il primo posto: vuol dire che cercherò di farlo quest’anno, con l’aiuto dei nostri piloti”.
Il legame di Berro con il Rallye Sanremo è profondo: prima di essere direttore sportivo, è stato copilota e prima ancora era uno dei tanti ragazzi pronti a scarpinare sui monti dell’entroterra imperiese per godere dello spettacolo offerto dai piloti: “Bei tempi , quelli. Eravamo giovani e la Riviera dei Fiori era la capitale del rallismo italiano…”, sospira. Aggiunge: “Comunque, i Sanremo è tornato ai fasti del passato e i tanti che da giovedì a sabato si giocheranno la vittoria sono lì a dimostrarlo”.
Non ha dubbi, l’uomo che guiderà le operazioni della formazione dello Scorpione: “Ci apprestiamo a vivere una delle edizioni più belle del Sanremo, con tanti che partono per vincere”. Il successo dell’Intercontinental Rally Challenge non lo sorprende, quello del Rallye Sanremo neppure: “La gara – osserva –ha un percorso davvero unico, normale che tanti abbiamo scelto di essere al via. E non mi fiderei di quelli che sostengono di voler disputare una corsa tattica: sulle strade sanremesi, davanti a un pubblico che mi immagino numeroso, nessuno si tirerà indietro. A tutto vantaggio dello spettacolo che sarà di primissimo ordine”.
Di pronostici, nemmeno a parlarne: “E come si fa a prevedere chi starà davanti e chi dietro alla fine di un rally che fra l’altro ha in programma una prova come la “ronde” con i suoi quarantaquattro chilometri?”. In compenso, Berro accetta di dare voce alle sue speranze: “Mi piacerebbe festeggiare a Sanremo la conquista del titolo italiano da parte di Giandomenico Basso e al tempo stesso mettere in cascina fieno per la classifica piloti e quella costruttori della serie a respiro mondiale che ci vede protagonisti. In fondo, quando dividevo l’abitacolo della Talbot Lotus con Federico Ormezzano, proprio a Sanremo rastrellammo quei punti che alla fine della stagione permisero alla Casa di vincere il mondiale.”