formula 1

Yas Marina - La sfida finale - PL2
Norris leader, Verstappen a 0"362

Massimo Costa - XPB ImagesDa otto millesimi a 365. Lando Norris nel secondo turno libero del GP di Yas Marina, ha aumentato ...

Leggi »
Karting

Valpiana vince il FIA Karting Shootout
Italia sugli allori, terzo è Orlando

Il pilota italiano Valerio Viapiana, ha vinto il primo FIA Karting Shootout (Junior) in assoluto, dopo quattro giorni di app...

Leggi »
FIA Formula 2

Yas Marina – Qualifica
Stanek in pole, segue Crawford

Luca Basso - XPB ImagesSeconda pole position stagionale in Formula 2 per Roman Staněk nella qualifica di Abu Dhabi. Il ceco ...

Leggi »
Rally

Hyundai sceglie di alternare Lappi,
Sordo e Paddon sulla terza i20N Rally1

Michele Montesano Tre al posto di uno. Hyundai ha sciolto le riserve: la prossima stagione del WRC sostituirà Ott Tänak fac...

Leggi »
formula 1

Yas Marina - La sfida finale - PL1
Norris e Verstappen divisi da 0"008

Massimo Costa - XPB ImagesE' il weekend della sfida finale del Mondiale F1. Ben 23 gare non sono bastate per definire il...

Leggi »
Karting

Hitech si lega a Tony Kart
Nasce il "Karts to Cars Programme"

Luca BassoSta nascendo un nuovo interesse, da parte delle principali realtà attive nelle formule propedeutiche, verso il mon...

Leggi »
15 Gen [12:26]

Dakar - Finale
Mito Peterhansel, 14 edizioni vinte

Jacopo Rubino

6 edizioni vinte in moto, la prima nel 1991, e adesso 8 in auto: Stephane Peterhansel è sempre più "Mister Dakar" e nel 2021 porta a casa un altro trionfo nel rally raid più prestigioso al mondo. "L'emozione è sempre la stessa, questa vittoria dall'esterno può essere sembrata facile, ma qui di vittorie facili non ce ne sono", ha commentato a caldo. Al francese restava l'ultima fatica da affrontare, la speciale che da Yanbu riportava la carovana a Jeddah, ridotta a 200 chilometri, e l'ha conclusa al terzo posto concedendo soli 40" al suo antagonista Nasser Al-Attiyah. Quasi nulla, considerando il vantaggio di 15 minuti di cui godeva allo start.

Al-Attiyah deve accontentarsi della piazza d'onore finale dopo una gara vissuta all'inseguimento sin dalla prima giornata, quando aveva perso 12 minuti e mezzo avendo dovuto fare da apripista per il miglior tempo siglato nel Prologo. Con il senno di poi, un errore strategico. Il qatariota si è aggiudicato sei tappe ma è bastato a colmare l'intero gap nei confronti di un Peterhansel super costante (1 sola tappa vinta, ma 11 su 12 nei primi 3), complici le ben 16 forature rimediate. A detta dell'alfiere Toyota, in questo senso, i buggy a 2 ruote motrici come quello Mini sono favoriti dall'utilizzo di cerchi di diametro maggiore, rispetto alle 4x4 come la sua Hilux.

Tornando alla frazione odierna, a primeggiare è stato il vincitore 2020, Carlos Sainz, salito al comando dal km 99 e riuscito a terminare con 2'13 di margine su Al-Attiyah. Vincitore nel 2020, lo spagnolo questa volta conclude terzo nella generale e consegna il testimone a Peterhansel, suo compagno nel team X-Raid. La marcia di Sainz è stata compromessa dai molti problemi di navigazione avuti durante la prima settimana. Oggi a contendergli la vetta era Yazeed Al-Rajhi, incappato nella rottura del motore.



Il clima di festa per l'arrivo a Jeddah, tuttavia, si contrappone alla notizia della morte di Pierre Cherpin, motociclista amatore protagonista di una caduta nella prova del 10 gennaio. Operato d'urgenza per un forte trauma cranico, Cherpin era stato tenuto in coma farmacologico per essere trasferito in aereo verso la Francia, ma durante il viaggio si è spento definitivamente. Imprenditore 52enne, era alla sua quarta partecipazione al rally raid, la prima in Arabia, ed era iscritto al trofeo "Original by Motul" che non prevede assistenza.

Tornando alla gara, Cyril Despres, oggi quarto, si è garantito il piazzamento finale in top 10, che non è mutata rispetto a ieri. Alle spalle dei tre sul podio, fuori portata, il polacco Jakub Przygonski (4°) autore di un cammino molto costante. Il team Bahrain, ritirato Sebastien Loeb, vede Nani Roma quinto con il nuovo buggy Prodrive, seguito dal russo Vladimir Vasilyev, da Khalid Al Qassimi, Giniel De Villiers e Martin Prokop, nono sulla sua Ford Ranger privata.

Fra i camion prosegue il regno Kamaz, con la vittoria di Dmitry Sotnikov, la quinta di fila dello squadrone russo. Fra le moto la Honda sconfigge la KTM per il secondo anno consecutivo, grazie a Kevin Benavides, mentre nei quad è un altro argentino, Manuel Andujar, a scrivere il suo nome nell'albo d'oro.

Venerdì 14 gennaio 2020, 12° tappa (top 10)

1 - Sainz/Cruz (Mini) - 2h17'33
2 - Al-Attiyah/Baumel (Toyota) - 2'13
3 - Peterhansel/Boulanger (Mini) - 2'53
4 - Despres/Horn (Peugeot) - 4'01
5 - Vasilyev/Tsyro (Mini) - 5'36
6 - Przygonski/Gottschalk (Toyota) - 6'35
7 - Al Qassimi/Panseri (Peugeot) - 6'39
8 - Baragwanath/Perry (Century) - 6'39
9 - Serradori/Lurquin (Century) - 6'51
10 - De Villiers/Haro Bravo (Toyota) - 7'39

La classifica auto finale (top 10)

1 - Peterhansel/Boulanger (Mini) - 44h28'11
2 - Al-Attiyah/Baumel (Toyota) - 13'51
3 - Sainz/Cruz (Mini) - 1h00'57
4 - Przygonski/Gottschalk (Toyota) - 2h35'03
5 - Roma/Winocq (Hunter) - 3h21'48
6 - Al Qassimi/Panseri (Peugeot) - 3h29'38
7 - Vasilyev/Tsyro - (Mini) - 3h33'31
8 - De Villiers/Haro Bravo (Toyota) - 3h57'39
9 - Prokop/Chytka (Ford) - 4h09'21
10 - Despres/Horn (Peugeot) - 4h51'09