formula 1

L'incidente Antonelli-Verstappen
spegne le speranze iridate della Red Bull

Massimo Costa - XPB ImagesVolti tristi nel box Red Bull domenica pomeriggio quando si è concluso il GP di Austria. L'inc...

Leggi »
formula 1

A Baku 2026 si correrà di sabato
11 giorni di test pre-campionato '26

Massimo CostaIl Gran Premio di Baku 2026 non si correrà di domenica, bensì di sabato. Il 27 settembre è infatti il National ...

Leggi »
Rally

Rally Acropoli – Finale
Tänak e Hyundai ritrovano il successo

Michele Montesano Otto lunghi mesi. Questo il tempo trascorso dall’ultima volta che Ott Tänak è salito sul gradino più alto ...

Leggi »
formula 1

McLaren detta legge, Ferrari a podio
Lawson splendido, Bortoleto a punti

Massimo Costa - XPB ImagesQuarta doppietta stagionale per la McLaren-Mercedes, la prima con Lando Norris davanti a Oscar Pia...

Leggi »
GT World Challenge

Endurance a Spa – Gara
Lamborghini conquista le Ardenne

Da Spa - Michele Montesano - Foto Speedy La 24 Ore di Spa Francorchamps si è chiusa nel segno del Toro. Al termine di una g...

Leggi »
formula 1

GP di Spielberg - La cronaca
Norris dopo lungo duello con Piastri

La cronaca (segue commento) Norris ce la fa, grande e meritata vittoria, secondo posto per Piastri, terza e quarta le Ferra...

Leggi »
30 Dic [17:12]

Dakar 2025: al via la 47ª edizione, in
Arabia Saudita una sfida lunga 5146 km

Michele Montesano

Con l’arrivo del nuovo anno si riaccendono i motori della Dakar. Giunto alla 47ª edizione, il Rally Raid più celebre del mondo resta in Arabia Saudita per la sesta volta consecutiva. Saranno ancora i difficili e massacranti deserti sauditi a fare da sfondo a una tra le gare più iconiche del motorsport. Stesso palcoscenico ma nuove sfide, il direttore di gara David Castera ha disegnato un percorso in cui saranno la tattica e la strategia di navigazione a fare la differenza.

La Dakar scatterà il prossimo 3 gennaio con il Prologo di Bisha a cui seguiranno 12 tappe per un totale di 7706 km totali, di cui 5146 cronometrati, con i protagonisti che taglieranno il traguardo di Shubaytah venerdì 17 gennaio. Anche quest’anno non mancherà la tappa da 48 ore, con il bivacco notturno nel deserto, così come la prova Marathon, che metterà a dura prova mezzi ed equipaggi, oltre alle pericolose dune dell’Empty Quarter.



Ma la grande novità saranno le tappe in cui auto, moto e camion, per motivi di sicurezza, affronteranno diversi percorsi. Per circa il 45% della Dakar i protagonisti delle due e quattro ruote si cimenteranno su strade differenti. Ciò significa che la navigazione ricoprirà un ruolo cruciale, perché le vetture non potranno seguire le tracce lasciate in precedenza dalle moto. Proprio in queste circostanze gli eventuali errori potranno rivelarsi determinanti per il prosieguo della gara.

La 47ª edizione della Dakar prenderà ufficialmente il via il 3 gennaio 2025 con i 29 km cronometrati del Prologo di Bisha, a sud dell’Arabia Saudita, in cui verranno decise le posizioni di partenza della prima tappa. La gara entrerà nel vivo il giorno successivo con il percorso ad anello di 412 km cronometrati con partenza e arrivo nuovamente a Bisha. Neppure il tempo di ambientarsi che la Dakar, il 5 gennaio, presenterà subito la tappa da 48 ore con percorso differenziato tra auto e moto. Gli equipaggi nella prima frazione, allo scoccare delle ore 17, dovranno giungere al più vicino bivacco, dove trascorreranno la notte, per poi ripartire la mattina seguente e giungere, dopo 971 km cronometrati, nuovamente a Bisha.



Seguirà una tappa più 'tranquilla' che, dopo 496 km cronometrati, porterà la carovana ad Al Henakiyah. Il percorso molto veloce permetterà agli equipaggi di potersi riprendere prima di affrontare la Marathon. Contrariamente a quanto visto nelle edizioni passate, quest’anno si è deciso di mettere subito alla prova la resistenza di uomini e mezzi. Seguiranno la tappa che da Al Henakiyah porterà ad Al Ula, caratterizzata da un terreno vulcanico, e la successiva prova che condurrà ad Ha’il, entrambe potranno fare da spartiacque per l’esito finale della Dakar. Sarà proprio la città-oasi, situata nella regione nord-occidentale dell’Arabia Saudita, ad ospitare la giornata di riposo prevista il 10 gennaio.

Completati i primi 2751 km e recuperate le energie, l’azione riprenderà l’11 gennaio. Le prime tre tappe, della seconda settimana, saranno cruciali per l’esito finale della Dakar. La prima in particolare, lunga 606 km cronometrati, sarà divisa in due sezioni: la prima rocciosa e la seconda più sabbiosa fino all’arrivo di Al Duwadimi. Seguirà una tappa ad anello, in cui auto e moto avranno nuovamente percorsi separati, prima di giungere a Riyadh. Lasciata la capitale saudita, gli equipaggi affronteranno altre due prove brevi prima del temuto Empty Quarter.



Il deserto di Rub’ al Khali sarà la degna conclusione della 47ª edizione della Dakar. Il percorso ad anello di Shubaytah sarà caratterizzato totalmente da dune. Una sfida estrema per mezzi ed equipaggi che, oltretutto, arriveranno già stremati da dieci giorni intensi di gara. Sebbene lo scenario sia il medesimo di quello visto nello scorso anno nella tappa Marathon, la stanchezza potrà giocare brutti scherzi. Infine il 17 gennaio si concludono le ostilità con l’ultimo anello di 62 km cronometrati prima di tagliare l’agognato traguardo di Shubaytah.