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15 Dic [10:41]

Galli: "Una mazzata
ma non mi arrendo!"

Non gli sembrava vero: un contratto di due anni con un'opzione per il terzo. Insomma, la prospettiva di un inverno finalmente tranquillo dopo i tanti passati a cercare nove lire per averne dieci con le quali imbastire un programma. Per avere la possibilità di dimostrare le proprie doti. Per ritagliarsi un posto al sole del mondiale rally. Non era vero: il comunicato diffuso mercoledì 14 dalla Mitsubishi Motors Coroporation ha dimostrato una volta di più che i contratti, nel mondo delle corse e non solo, valgono quel che valgono. Poco.
La Mitsu saluta e se ne va. Per tre anni almeno. E Gigi Galli s'è ritrovato a piedi. “È stata una mazzata”, ha scritto sul suo sito. Ha aggiunto: “Comunque non mollo”. Si guarda intorno, il livignasco. Trovare un'alternativa a un mese dall'inizio della stagione non è facile, i (pochi) posti nelle prime file sono già stati occupati. Ma qualcosa per lui salterà fuori. È inevitabile. Ci sta che il top-management di Tokyo autorizzi la Ralliart a imbastire un programma ridotto nella serie iridata, ci sta che la Subaru - con l'appoggio della mai sufficientemente lodata Pirelli - schieri stabilmente una terza Impreza. Ci sta anche che la Fiat punti su di lui per far correre nel mondiale la Punto Super2000.