22 Ago [17:49]
IRC - Barum
Loix e Basso non mollano
ZLIN – Avanti tutta. Senza paura, senza manco dare l’impressione di spingere al massimo. Jan Kopecky ha la stessa aria tranquilla di sempre, come sempre misura le parole. Il ragazzo che sta dando concretezza al sogno di moltitudini di appassionati di queste belle lande sta bene attento a non dire di aver già messo una pesante ipoteca sulla vittoria. Ma l’ha fatto: dopo sei prove speciali il più vicino dei suoi inseguitori, Freddy Loix, è a 21” e 4. E Giandomenico Basso, terzo, è già a più di mezzo minuto.
Il ceco della Skoda, il fiammingo della Peugeot e il veneto dell’Abarth (nella foto), sono gli unici tre del gruppo di testa a non aver sbagliato niente. Mica poco, in una gara tosta. Su strade veloci e spesso dissestate, su nastri dove conta il pelo e il talento. Gli latri, chi più chi meno, hanno già qualcosa da farsi perdonare: Kris Meeke un testa coda nel primissimo pomeriggio che ha rallanetato la sua rincorsa al podio virtuale, Luca Rossetti una scivolata in un fosso dal quale è risalito grazie alla compagnia della spinta.
SORPRESE. Nella gara della conferma della solidità di Kopecky, anche qualche bella sorpresa. Da Evgeny Novikov che dopoi aver pagat una scelta non felicissima di gomme nella prima boucle è risalito al settimo posto a una quindicina di secondi da Roman Kresta, ma pure da Andreas Mikkelsen che non ha fama di asfaltista, ma riesce a spremere dalla Corsa Super2000 più di quanto avevano fatto ragazzi più esperti di lui.
DANZE. Intanto le nuvole continuano ad abbassarsi e il rischio-pioggia pare davvero alto. Gomme da asciutto o da bagnato, questo è il problema che anguista protagonisti e comprimari nella pausa di metà pomeriggio. C’è chi fa la danza della pioggia e chi invece prega che i rubinetti restino chiusi. Tu chiamale, se vuoi, emozioni. Quelle che un mondiale omologato nel quale è persino vietato usare il cutter non sa più offrire.
ARRIVEDERCI. Fermo dopo una divagazione campestre e conseguente rottura di una sospensione, Corrado Fontana ha fatto sapere che domani ripartirà. Per far strada e, soprattutto, per cercare di rastrellare qualche europunticino.
Guido Rancati