10 Mar [12:33]
Il pronostico di Tabaton:
"Il tricolore alla Subaru"
Sabato 12 marzo inizia ufficialmente al Ciocco un Campionato Italiano mai come quest'anno ricco di pretendenti e fa un certo effetto scorrere la lista degli iscritti senza trovare nessun pilota in lotta per il titolo direttamente riconducibile alla Scuderia del Grifone, team che ha fatto la storia recente delle corse su strada in Italia. Il perché lo spiega proprio il boss della scuderia Fabrizio Tabaton:"Gli ultimi due anni li abbiamo spesi, nel senso letterale del termine, impostando programmi a sostegno di giovani piloti nei quali credo fermamente. Ma siamo stati costretti a fermarci perché nessuno ci ha supportato. Tenendo presente che il novanta per cento del budget era ripianato da risorse della mia struttura e soltanto il restante da sponsor esterni, potete capire bene che non potevo assolutamente continuare, con il rischio, magari, di mettere in difficoltà una scuderia con quarantasette anni di storia... Torneremo quando sarà possibile allestire un programma consono alla nostra immagine".
- Certo, i giovani, ma poi si guarda l'anagrafe dei favoriti al titolo italiano e si scopre che la media dice trentotto anni...
"Certo questo è un brutto indizio, ma non è altro che un segno dei tempi. È il frutto delle difficoltà che un giovane ad inizio carriera incontra al giorno d'oggi nel trovare qualcuno disposto ad appoggiarlo. Tutti gli sponsor maggiori cercano il pilota d'esperienza, quello già affermato, il senatore per intenderci. Inoltre chi è all'inizio della trafila paga anche lo scotto di non poter avvalersi di Trofei promozionali intelligenti. Inutile chiamare sempre in causa la Fiat, ma oggi manca una forza motrice trainante e credibile come lo è stato il gruppo torinese per anni".
- E allora come rompere questo circolo vizioso?
"Anche se sono un farmacista non ho un rimedio pronto. Credo però che un primo passo sia quello di riuscire ad abbassare i costi ed allo stesso tempo non impoverire troppo lo spettacolo. Una specie di equilibrio virtuoso che secondo me il sistema prima o poi si dovrà dare. Direi una sorta di autoregolamentazione".
- Intanto sabato parte un tricolore mai come quest'anno ricco di pretendenti. Chi la spunterà?
"Penso vincerà un vettura quattro ruote motrici e tra le due marche in campo scelgo Subaru. Apprezzo la scelta di Navarra che così dimostra di essere un pilota che crede molto in se stesso, ma l'Impreza 2005 mi sembra possa essere superiore alla concorrenza. In particolar modo vedo bene le vetture che avranno a disposizione Longhi e Cantamessa. Il materiale che arriva direttamente dalla Prodrive ritengo abbia qualche cosa in più...".
- E le Super1600?
"Non sono assolutamente da sottovalutare. Al primo posto metterei la Punto di Andreucci, perché non credo la Fiat si sia esposta in maniera ufficiale per raccogliere poi brutte figure. Quindi ci sono Travaglia con la Renault, Dallavilla con la Citroen, insomma prevedo un campionato davvero effervescente. Ma ripeto, se avessi un euro da scommettere punterei su una Subaru".
Marco Minghetti