Regional European

Tatuus presenta la nuova T-326
per i campionati FIA Regional

Nuova Tatuus T-326Presentata con un tender per la prima volta nel Febbraio 2025 nel contesto dell'annuncio dell’edizione...

Leggi »
elms

Gibson svilupperà il motore delle
nuove LMP2 con Nissan, Bosch e Xtrac

Michele Montesano In occasione dell’ultima 24 Ore di Le Mans, FIA e ACO avevano svelato il futuro della categoria LMP2. Olt...

Leggi »
Formula E

Nissan: arriva la conferma di Nato
Pluriennale per il campione Rowland

Michele Montesano Nel segno della stabilità. Reduce dalla conquista del titolo piloti e dopo aver sfiorato quello team, Nis...

Leggi »
F4 Italia

L’inchiesta dopo il crash di Imola
Come evitare gli incidenti in partenza
Il parere del paddock della F4 Italia

Massimo Costa Quello che è accaduto nella fase di partenza della seconda gara della F4 Italia a Imola, verrà ricordato come...

Leggi »
formula 1

Paura per Colapinto
nei test Pirelli a Budapest

Massimo CostaDovevano essere due tranquille giornate di test Pirelli in ottica 2026 quelle di Budapest, come se ne svolgono ...

Leggi »
Rally

Hyundai al via anche il prossimo anno
Resta in dubbio la presenza dal 2027

Michele Montesano Il WRC sta vivendo un periodo tutt’altro che florido. Con due costruttori e mezzo impegnati, il Mondiale ...

Leggi »
3 Feb [11:27]

La FIA lavora già alle WRC del 2025
Rally1 destinate ai campionati nazionali?

Michele Montesano

Le Rally1 hanno appena fatto il loro debutto nel WRC e si pensa già di mandarle in pensione. Non è bastato il Montecarlo a far sciogliere tutti i timori sulle nuove vetture ibride, anzi è avvenuto l’esatto contrario. A quanto pare la tecnologia utilizzata è apparsa già troppo obsoleta, a dirlo sono stati gli addetti ai lavori e i vertici della FIA. Infatti la paura di non vedere, a breve termine, altri costruttori scendere in campo è più che palpabile. Lo stesso Ben Sulayem, neo presidente della FIA, ha invocato un cambio di rotta per la categoria a cominciare proprio dal Mondiale Rally.

Con la maggior parte delle case automobilistiche impegnate nella transizione elettrica, l’ibrido delle Rally1 è parso quasi anacronistico. Ad affermarlo Robert Reid, vicepresidente della FIA, che ha sollecitato sia i promotori del WRC che i costruttori impegnati o quelli rimasti alla porta.

“Una delle cose che ho chiesto ai promotori è che dobbiamo iniziare già ora a pensare alla prossima generazione di vetture – ha dichiarato Reid – quello dell’ibrido è un buon passo, ma siamo già qualche anno indietro rispetto alle altre categorie del Motorsport. I prossimi regolamenti saranno legati alle richieste dei costruttori e alle loro esigenze nell’industria automobilistica e sul prodotto”.



Il vicepresidente della FIA ha poi continuato: “Il Motorsport deve essere ancora il banco di prova per le soluzioni innovative. Abbiamo il carburante sostenibile, l’E-fuel sintetico al 100%, l’idrogeno sia liquido che a gas oltre che un ibrido più ‘spinto’. Per ora solamente il Full-electric può essere un problema da applicare nei Rally. Tale tecnologia è ancora acerba per sposarsi alla disciplina, che richiede elevata autonomia in contesti stradali e con condizioni meteo estreme.”

Quale sarà il futuro per le Rally1?

Se le vetture ibride avranno un breve ciclo vitale, pare che il loro presente sia a più ampio respiro. Infatti, secondo fonti interne, potremo vedere le Rally1 in azione al di fuori del Mondiale Rally già nel 2022. La FIA, tramite una deroga, ha intenzione di aprire le porte ai campionati nazionali sia per le WRC+ che per le Rally1.

L’intenzione è quella di depotenziare le vetture, sulla falsariga di quanto fatto con le Regional Rally Car di alcuni anni fa. Nella fattispecie le Rally1 verrebbero private della componente ibrida realizzata dalla Compact Dynamics, rendendole così più facili da gestire e soprattutto più economiche per i privati. Tale decisione permetterebbe ai costruttori di recuperare, anche se solamente in parte, gli ingenti investimenti spesi per la ricerca e sviluppo delle nuove vetture.