FIA Formula 2

Il punto della stagione
Il "deb" Fornaroli incanta

Massimo Costa - XPB ImagesAlzi la mano chi, a inizio stagione, immaginava che a soli quattro appuntamenti dalla chiusura del...

Leggi »
Rally

Il punto della stagione
Volata a quattro nel dominio Toyota

Michele Montesano - XPB Images Con quattro piloti racchiusi in appena 13 punti e cinque rally ancora da disputare, quella c...

Leggi »
Eurocup-3

Colnaghi mette le ali
e diventa Junior Red Bull

Massimo Costa Mattia Colnaghi sarà uno dei nuovi piloti del programma Junior Red Bull in ottica 2026. Le sue imprese hanno ...

Leggi »
IMSA

Il punto della stagione
Porsche al top, Acura tenta l’assalto

Michele Montesano L’esito finale è tutt’altro che certo. L’IMSA SportsCar Championship si appresta a vivere un finale di st...

Leggi »
Eurocup-3

Il punto della stagione
Italian Style con Colnaghi-Rinicella

Davide AttanasioIl 2025 dell'Eurocup-3 ha delle tinte ben riconoscibili. Naturalmente, quelle arancioni degli olandesi d...

Leggi »
formula 1

Hamilton e le proprie indicazioni
per la Ferrari del prossimo anno

Massimo CostaNel 2025, almeno fino ad ora, nulla è andato come avrebbero voluto. Lewis Hamilton e la Ferrari, per ora una st...

Leggi »
2 Lug [13:02]

L’estate bollente dei rally
5 domande per capire

1 – Olivier Quesnel per Citroen Sport e Mark Deans per Ford Europe sono sempre più ai ferri corti con una Federazione che pare più interessata a difendere gli “interessi del Presidente…” piuttosto che il bene di tutti. Che futuro è lecito aspettarsi per il Mondiale Rally?
Recentemente, il manager che ha preso il posto di Guy Frequelin, ha detto che i costruttori in s.p.e. nella serie iridata sono stufi di essere considerati maiali all’ingrasso che devono pagare chi poi li macellerà. Un’espressione forte che pare non aver lasciato però indifferente Max Mosley. E difatti, nell’ultimo Gran Consiglio, gli yes-man del presidente hanno accuratamente evitato di ritirare in ballo il calendario del 2010, lasciando la porta aperte a una ancor possibile trattativa. La palla è restata comunque nel loro campo: chi ha la possibilità di decidere i programmi agonistici delle due Case che tengono in piedi la baracca aspettano la mossa successiva dei federali. Se quest’ultimi fanno un passo indietro, bene; se no, il mondiale potrebbe diventare come l’europeo. Ovvero un bel campionato per... organizzatori.

2 – Il “nuovo”Montecarlo, gara d’apertura della serie IRC 2009 con tanto di tappa notturna finale, è destinato a creare fratture nel Mondiale?
Fratture, per ora, no. La speranza, l’idea, è che dalla gara del Principato parta un messaggio forte e chiaro a chi ha un posto nella stanza dei bottoni. Se – come è probabile – il Monte del ritorno all’antico raccoglierà il consenso della base, anche i caporali del presidente dovranno riflette. Seriamente.

3 – La classifica del Rally di Ypres è sconsolante per i colori italiani. Tre Peugeot sul podio e al quarto posto una Volkswagen Polo. Una vera débacle…
Si vince e si perde, nelle corse. Ma la classifica della classica belga – e soprattutto il modo con cui s’è sviluppata la gara, con solo tre piloti del Leone e spartirsi le 18 prove speciali in programma – è più di un campanello d’allarme per l’azienda italiana. E altrettanto impietosa è la situazione nella serie alternativa: dopo tre gare, la Peugeot ha più del doppio dei punti dell’Abarth. A Torino ci sono sempre uomini in grado di raddrizzare la situazione, ma non possono essere distratti da altri progetti.

4 – Parliamoci chiaro. Soltanto dodici mesi or sono tra il battimani generale era stato presentato con la fanfara il ritorno dell’Abarth. Ora i segnali forti di una crisi profonda...
Prima il trasloco da Chivasso a Mirafiori, poi le energie da dedicare alla 500 Abarth e la Punto è rimasta com’era. E siccome, anche nelle corse, chi si ferma va indietro, il piatto dello Scorpione piange. C’è ancora il tempo e lo spazio per una reazione, ma non troppo.

5 – Infine c’è ancora chi scrive che la Fiat potrebbe entrare nel Mondiale Rally dal 2010. È un’ipotesi credibile?
Il futuro, dicono i saggi, è nelle mani di Dio. Tutto può essere, insomma, ma diciamo che scommettere oggi su un ritorno in tempi medio-brevi del colosso torinese nella serie iridata pare un attimino azzardato…

ha collaborato Guido Rancati