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Cetilar Racing subito vincente
a Sepang nell'Asian Le Mans Series

Primo ciak e vittoria nell'Asian Le Mans Series per il team Cetilar Racing, che è andato a segno nella 4 Ore di Sepang c...

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World Endurance

In Peugeot arriva Esnault
come nuovo Team Principal

Michele Montesano Prosegue la ristrutturazione in Peugeot Sport. Dopo l’annuncio del passaggio di consegne tra Jean-Marc Fi...

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FIA Formula 2

Test a Yas Marina - 3° giorno
Dunne chiude la stagione

Massimo CostaSi è conclusa con il miglior tempo di Alexander Dunne nella terza giornata di test collettivi, la stagione 2026...

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Eurocup-3

Prema entra nella serie con Palou

Sorpresa nella Eurocup-3. Prema Racing annuncia la partnership con Palou Motorsport per il campionato Eurocup-3 2026. L...

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Regional Mid-East

Al via tra un mese con 10 team
dell'europeo più il Pinnacle Motorsport

Il Formula Regional Middle East Trophy (FRME) 2026 è pronto a scrivere il prossimo capitolo con l'inizio della nuova sta...

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formula 1

Ben Sulayem, senza avversari,
rieletto presidente della FIA

Mohammed Ben Sulayem è stato rieletto presidente FIA a Tashkent (Uzbekistan) per un secondo mandato quadriennale. Il preside...

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15 Apr [12:10]

RALLY DI TURCHIA – Anteprima
Riparte la caccia a Loeb

ISTANBUL – A guardare tutti dall’alto, ci è abituato. Non soffre di vertigini, Sébastien Loeb. L’aria rarefatta che si respira sull’attico della classifica iridata gli piace assai, anche se il primato ha i suoi svantaggi. Intanto, quello di aprire le danze nella prima tappa. “E’ così e non posso farci niente”, ammette l’Extraterrestre alla vigilia del quarto appuntamento stagionale della serie iridata. Già, non può farci niente. E quelli che invece avrebbero potuto fare qualcosa, i federali, hanno deciso di non fare granché: in attesa di decidere se adottare o meno la proposta di trasformare lo shakedown in una sorta di qualifica, si sono limitati a stabilire che timbrare in anticipo non cambierà più l’ordine di passaggio sulle prove.

Non propriamente una rivoluzione, ma la decisione metterà fine alla (brutta) abitudine di sacrificare i gregari a favore dei capitani. Come, in Giordania, è successo a Sébastien Ogier e a Mikko Hirvonen. Meglio di niente, ma il problema dell’ordine di partenza resta. Ed è praticamente scontato che qualcuno seguiterà ad alzare vistosamente il piede, o a fermarsi come sulla riva giordana del Mar Morto hanno fatto Dani Sordo e Petter Solberg, in prova speciale per scivolare indietro nella provvisoria. In ossequio al principio che il fine – vincere – giustifica i mezzi. Con buona pace dell’immagine del rallismo che ne esce fatta a pezzi...

g. r.