25 Set [9:15]
RALLYE SANREMO
Andreucci per il tricolore
Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi... Non è uno scoglio, Paolo Andreucci. E manco si sogna di arginare il mare. Ma ad arginare la riconcorsa di Renato Travaglia e Luca Rossetti ci pensa eccome. Anche e soprattutto sulle strade del Rallye Sanremo. Il garfagnino è carico il giusto. Lucido come sempre, rifiuta di considerare già vinta la corsa al titolo italiano: “Eh no che non ho già vinto”, ribatte deciso. Spiega: “Senza poter scartare, un mio passo falso permetterebbe agli altri di ripassarmi in classifica e a una gara dalla fine della stagione sarebbe un guaio”. Dice bene, l’asso della Peugeot Italia. Anche quando osserva la stranezza di un regolamento per cui essere stato davanti ai rivali cinque volte su sei non gli garantisce di vivere di rendita. Di aggredire l’asfalto dell’entroterra rivierasco come avrebbe voluto.
Confessa che la sua sarà una gara tattica nella quale baderà a tenere d’occhio gli altri due che, poco o tanto, ancora possono pensare alla corona tricolore. “Certo – precisa – che mi spiacerà non battermi per vincere”. L’invidia non gli appartiene, ma il rimpianto di non poter andare a briglia sciolta c’è. Viene fuori quando gli si chiede di indicare un favorito: “Quelli – risponde – che potranno andare a tutta senza pensare alle classifiche dei vari campionati, dell’Italiano e dell’Intecontinental Rally Challenge”. Lui si chiama fuori, anche se – e pare poco probabile – nel fine settimana dovesse piovere. “Non è questione di fondo stradale e comunque i tecnici della Pirelli hanno realizzato un nuovo pneumatico per l’asfalto asciutto che nei test s’è dimostrato molto performante. Certo, a dare il giudizio definitivo sarà come sempre la gara, ma le impressioni che ho avuto provandole sono più che buone”.
ran.