29 Apr [20:05]
Rally Italia Sardinia,
abbandonano Galli, Duval e Atkinson
La prima, durissima, tappa del Rally Italia Sardinia ha promosso a pieni voti solo tre piloti. I tre protagonisti che da domani si impegneranno per dare la stoccata definitiva, per cercare di mettere tra se e gli avversari un distacco tale da poter poi affrontare la frazione domenicale in tutta tranquillità. Tre protagonisti ma uno solo ha rasentato la perfezione: Sébastien Loeb. L'alsaziano della Citroen, con quattro successi parziali ha dimostrato una volta di più tutto il suo talento. Capace, come è stato di evitare tutti i trabocchetti e le trappole disseminate lungo un percorso selettivo come non mai e sfruttando a dovere pneumatici che sembrano essere davvero performanti.
Dal canto suo Petter Solberg ha pagato molto il fatto di dover partire per primo e di conseguenza costretto a tracciare la strada agli avversari. Un dritto qua, un rovescio più in là e per norvegese la vetta della classifica non è lontanissima ma nemmeno molto abbordabile. Vedremo.
Novità sul podio virtuale della prima tappa è Mikko Hirvonen il quale sta spremendo il massimo da una Focus ormai in età pensionabile, mentre i quattro piloti dello squadrone M-Sport, i due ufficiali e i due super privati Warmbold e Hennin Solberg, sono desolatamente dietro.
Chi indietro c'era finito per un errore è stato Marcolone Gronholm. Precipitato in 22. posizione dopo un tonneau il lungo finlandese è stato capace di riportare la Peugeot al molo di Olbia al settimo posto, e anche la teorica possibilità di ritrovare un podio che alla vigilia sembrava già scritto.
Un podio che non vedranno sicuramente Galli, Duval, e Atkinson tutti e tre costretti al ritiro nel corso della ripetizione della prova di Castrazza. Per il livignasco della Mitsu si è trattato di un problema alle sospensioni, mentre il belga ha cappottato e l'australiano ha picchiato staccando una ruota. Tutti e tre,m comunque dovrebbero ripartire domani grazie alla formula del Super Rally.
Tra le vetture del campionato Junior continua il dominio della Suzuki Ignis di Kosti Katajamaki che precede di quasi due minuti la vettura gemella dell'estone Aava. In risalita Meeke e Sordo con le Citroen, c'è purtroppo da registrare il ritiro di Andrea Dallavilla subito dopo il parco assistenza di metà giornata. Decisamente buona, infine, la prestazione dell'esordiente Alessandro Bettega, per la prima volta al volante di una Gruppo N. “L'ultimo giro è andato molto bene fino all'ultima speciale - ha spiegato il trentino all'arrivo -, basti dire che nella prova lunga di Terranova siamo riusciti ad abbassare il tempo precedente di un secondo al chilometro. Nell'ultimo tratto cronometrato, invece, abbiamo staccato un tempo un po' alto rispetto a quello di Latvala in quanto ho preso subito un gran spavento arrivando lungo su una curva veloce. Ho ripreso la vettura, ma poi ho perso il ritmo e ho preferito andare tranquillo fino alla fine. Sono enormemente soddisfatto della mia prova odierna e della vettura. Abbiamo Latvala davanti, che tra l'altro dispone dell'Impreza Spec. C, cioè dell'ultima evoluzione tecnica, e due tappe ancora a disposizione. Siamo molto fiduciosi”.
La classifica dopo la 1. tappa
1. Loeb-Elena (Citroen Xsara) in 1.34'51"3
2. Solberg-Mills (Subaru Impreza) a 31"7
3. Hirvonen-Lehetinen (Ford Focus) a 59"0
4. Rovanpera-Pietilainen (Mitsubishi Lancer) a 1'17"7
5. Gardemeister-Honkanen (Ford Focus) a 1'33"8
6. Martin-Park (Peugeot 307) a 1'34"5
7. Gronholm-Rautiainen (Peugeot 307) a 2'11"9
8. Schwarz-Wicha (Skoda Fabia) a 2'16"3
9. Pykalisto-Xsara (Citroen Xsara) a 2'21"8
10. Stohl-Minor (Citroen Xsara) a 2'28"1
11. Kresta-Mozny (Ford Focus) a 2'31"6
15. Tuohino-Markkula (Skoda Fabia) a 2'59"7
20. Galli-D'Amore (Mitsubishi Lancer) a 9'28"9
22. Duval-Prevot (Citroen Xsara) 10'09"1
24. Atkinson-Macneall (Subaru Impreza) 10'50"8