5 Lug 2025 [11:23]
Silverstone - Gara 1
La Thailandia esulta per Inthraphuvasak
Davide Attanasio
Non capita tutti i giorni di assistere alla vittoria di un pilota thailandese. A dire il vero, da quando si chiama Formula 3, nessun rappresentante del regno di Thailandia era mai riuscito nell'impresa. Anche perché, di thailandesi al volante, non ce ne sono poi così tanti. A dire il vero ci era riuscito, per ben quattro volte, l'anglo-thailandese Alex Albon nel 2016, quando la categoria, però, prendeva il nome di GP3. E dopo 9 anni, a Silverstone, è stato Tasanapol Inthraphuvasak a far risuonare l'inno del paese del Siam.
Partito dalla pole sotto una fitta coltre di nubi, il pilota del team Campos aveva mantenuto la testa, mentre alle sue spalle Théophile Naël (Van Amersfoort) si era fatto strada superando Noel León e Christian Ho. Dopo il primo e unico intervento della safety-car, chiamata dopo l'iniziale virtual causata dall'incidente originato da Brando Badoer su Nikola Tsolov in corrispondenza di curva 4 (The Loop), non ci è voluto molto prima che Naël tentasse il sorpasso sul leader della corsa.
Dapprima spinto fuori da Inthraphuvasak, Théophile era riuscito a rimettere le quattro ruote in pista prima di infilarlo all'interno della stessa curva 4, luogo dove è avvenuta la maggior parte dei sorpassi, tutt’altro che scontati su questo tracciato. Il team Van Amersfoort, tuttavia, timoroso di una penalità, ha suggerito al suo pilota di cedere la posizione. La cosa è avvenuta al giro 10 di 18, con Naël che ha lasciato sfilare Tasanapol lungo il rettifilo dell'hangar. Peccato che poi, una volta persa la vetta, siano iniziati i guai.
Martinius Stenshorne (Hitech), risalito di gran carriera dalla sesta posizione, ha infatti attaccato e superato il francese al giro 14. Poi sarebbe arrivato il turno di Laurens van Hoepen (ART), ma con un moto di orgoglio Théophile era riuscito a resistere. Nel farlo, però, era innanzitutto andato largo alla Stowe, e poi aveva ceduto il passo allo scaltro Mari Boya (Campos), che da quinto, con un doppio sorpasso, si è così ritrovato terzo. Alla fine, "per aver tratto vantaggio" da quel largo, Naël ha ricevuto 10" di penalità.
Una beffa. Per evitare una possibile (e, a nostro parere, sarebbe stata ingiustificata) penalità, alla fine Naël ne ha comunque ricevuta una, forse altrettanto discutibile. E da quarto è scivolato fuori dalla top 10. Inthraphuvasak, vittorioso con due secondi di margine su Stenshorne e sei su Boya, ha certamente legittimato il suo successo, anche se - qualora Naël non fosse stato costretto dal suo team a cedere la posizione - sarebbe potuta andare diversamente.
Gara di ottima levatura quella di Ugo Ugochuwku, che dall'11esimo posto è riuscito ad agguantare una prestigiosa top 5, frutto di sorpassi da cineteca e un gran passo gara. In particolare da menzionare la mossa, all'esterno di Stowe, su León. Sesto posto, terza gara nei punti stagionali, per Christian Ho. Ha fatto il possibile. In top 10, non senza qualche ordine di scuderia, anche le due Tatuus del team Trident di Rafael Câmara e Charlie Wurz.
Punto guadagnato per Roman Bilinski (Rodin), bravo a crederci fino alla fine. Non ne marcava dalla feature race di Monte Carlo, dove fu secondo. Non benissimo Tim Tramnitz (MP Motorsport); aveva l'occasione di rosicchiare qualcosina su Câmara e Tsolov e invece ha perso un po' il ritmo quando era importante non farlo. C'è da dire, però, che il sorpasso subito dallo stesso Câmara in curva 4 avrebbe quantomeno meritato un'investigazione.
Sabato 5 luglio 2025, gara 1
1 - Tasanpol Inthraphuvasak - Campos - 18 giri in 35'18"467
2 - Martinius Stenshorne - Hitech - 1"748
3 - Mari Boya - Campos - 6"466
4 - Laurens van Hoepen - ART - 8"856
5 - Ugo Ugochukwu - Prema - 9"365
6 - Christian Ho - Dams - 11"291
7 - Noel León - Prema - 12"083
8 - Rafael Câmara - Trident - 12"757
9 - Charlie Wurz - Trident - 15"354
10 - Roman Bilinski - Rodin - 16"767
11 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 17"369
12 - Théophile Naël - Van Amersfoort - 18"108 *
13 - Alessandro Giusti - MP Motorsport - 19"012
14 - Noah Strømsted - Trident - 20"458
15 - Brad Benavides - AIX - 21"090
16 - Santiago Ramos - Van Amersfoort - 21"449
17 - James Wharton - ART - 22"072
18 - Ivan Domingues - Van Amersfoort - 22"443
19 - Tuukka Taponen - ART - 22"785
20 - Bruno del Pino - MP Motorsport - 26"438
21 - Louis Sharp - Rodin - 28"237
22 - Callum Voisin - Rodin - 29"486
23 - Nicola Lacorte - Dams - 30"069
24 - Gerrard Xie - Hitech - 30"735
25 - Matías Zagazeta - Dams - 31"715
26 - James Hedley - AIX - 32"180
27 - Nikita Johnson - Hitech - 32"703
28 - Nicola Marinangeli - AIX - 35"137
29 - Nikola Tsolov - Campos - 37"697
* 10" di penalità
Ritirato
Brando Badoer
Il campionato
1.Câmara 120 punti; 2.Tramnitz 93; 3.Tsolov 89; 4.Stenshorne 76; 5.Boya 66; 6.Strømsted 62; 7.Giusti 54; 8.Taponen 51; 9.Voisin 48; 10.Ramos 45; 11.Naël 44; 12.van Hoepen 43; 13.Bilinski 39; 14.Inthraphuvasak 33; 15.Wurz 25; 16.Ugochukwu 22; 17.Domingues 18; 18.Bedrin 17; 19.Wharton 13; 20.del Pino, Sharp 11; 22.Slater 10; 23.Ho, León 9; 25.Zagazeta 6; 26.Benavides 2.