3 Giu [20:27]
Rally Turchia 1. tappa,
Loeb una furia
ma Galli resiste
Isao Torii, il responsabile del Team Mitsubishi, è raggiante. La prima tappa del Rally di Turchia è appena andata in archivio e la Mitsu con le insegne del tricolore è seconda in classifica. Roba da non credere. "Questo risultato è davvero incoraggiante per tutta la squadra”, dice soddisfatto Tori, che poi continua "Anche se Gigi ha dovuto cedere il primo posto, sta continuando ad un ritmo fantastico, al di là di ogni più rosea previsione...".
È davvero festa grande sotto le tenda del team dei tre diamanti, Gigi Galli riceve pacche sulle spalle da tutti: "Stupito? No, assolutamente, la squadra ha fatto un lavoro fantastico, e questo è il risultato", racconta soddisfatto il livignasco "e sono veramente felice di poter condividere questi momenti con i miei ingegneri ed i meccanici del team". Poi si fa serio e risponde a chi gli chiede la causa degli oltre 50 secondi lasciati per strada sulla priva di Myra. "Sì, è vero, sui 24 chilometri di Myra ho perso molto tempo, ma è colpa della conformazione della prova troppo stretta. La mia vettura ha delle regolazioni più adatte a strade più veloci. Ma credo di poter tenere questo ritmo...".
Nessuno ha avuto il coraggio di chiedergli di Loeb ma, del resto, sembra che nessuno abbia ormai velleità per il primo posto. Il francese è al momento inattaccabile e i numeri sono lì a dimostrarlo. Sette volte più veloce di tutti, SuperSeb ha lasciato spazio a Galli soltanto sui 22 chilometri di Perge, ed al traguardo di Antalya la Xsara con il numero 1 sulle portiere è arrivata con oltre un minuto di vantaggio.
Se la lotta per il gradino più alto del podio sembra esclusa, è presumibile aspettare guerra vera per le altre due posizioni nobili, e il Gigi-nazionale dovrà mettercela tutta per respingere gli attacchi di Gronholm e Solberg che lo seguono in classifica. Anche se per il momento il pilota della Subaru sembra davvero con il morale sotto i tacchi e non fa niente per nascondere tutta la sua delusione. "Le ho provate tutte", racconta desolato Petter, "ho dato davvero il massimo. Siamo venuti in Turchia sperando di trovare il caldo ed il secco ed invece le prove sono umide e fangose ed i nostri pneumatici sono troppo duri per queste condizioni. Non abbiamo trazione...".
Non particolarmente soddisfatto, nonostante i complimenti del boss Frequelin, anche Carlos Sainz. Lo spagnolo ha avuto un debutto un po' complicato in mattinata causa le strade viscide per la pioggia caduta alla vigilia ed anche per via di alcune forature, ma poi ha trovato il suo ritmo e non ha avuto problemi a concludere in quinta posizione.
Ma se non è stata semplice per un campione vero come Sainz, la prima tappa è stata durissima per tutti gli altri a cominciare da Toni Gardemeister in difficoltà con prove così scivolose. "Un vero inferno" ha commentato il finlandese di Casa Ford.
Un inferno che ha fatto anche vittime illustri a cominciare da Christopher Atkinson fermo dopo due prove per aver danneggiato una sospensione. Niente da fare neanche per le due Skoda che, ironia della sorte, sembra abbiano incocciato nella stessa pietra della medesima speciale. Prova che è stata fatale anche ad Harri Rovanpera, il quale si è dovuto ritirare con la sospensione posteriore destra della sua Lancer kappao.
Un altro pilota che si è trovato a maledire l'ultimo tratto della giornata è stato Toshiro Arai, sino a quel momento leader solitario del gruppo N. Il giapponese, rimasto senza servosterzo, ha perso in un sol colpo oltre 3 minuti ed ha così terminato la giornata al quinto posto.
A guidare la classifica tra le vetture produzione è così salito l'argentino Marcos Ligato, con poco piùà di una manciata di secondi sul Xavi Pons ed il sempre più sorprendente qatariota Al-Attiyah. Ma la strada è ancora molto lunga...
La classifica dopo la prima tappa
1. Loeb-Elena (Citroen Xsara) in 1.54'07"2
2. Galli-D'Amore (Mitsubishi Lancer) a 1'09"6
3. Gronholm-Rautiainen (Peugeot 307) a 1'13"2
4. Solberg-Mills (Subaru Impreza) a 1'30"6
5. Sainz-Marti (Citroen Xsara) a 1'53"1
6. Gardemeister-Honkanen (Ford Focus) a 3'10"1
7. Martin-Park (Peugeot 307) a 3'45"1
8. H. Solberg-Menkerud (Ford Focus) a 4'13"6
9. Kresta-Mozny (Ford Focus) a 4'30"0
10. Warmbold-Orr (Ford Focus) a 6'14"5