Michele Montesano
Tra colpi di scena, numerosi cambi al vertice e forature, il Rally del Paraguay si è concluso con l’ennesima doppietta Toyota. Ma, al suo esordio nel WRC, l’esito finale della gara sudamericana è stato tutt’altro che scontato. A vincere è stato Sebastien Ogier autore dapprima di una spettacolare rimonta e poi di una tenace difesa. Il francese, navigato da Vincent Landais, ha preceduto Elfyn Evans che, grazie al secondo posto e alle disavventure altrui, è riuscito a mantenere il comando del campionato. A difendere l’onore di Hyundai ci ha pensato il campione in carica Thierry Neuville che ha artigliato, proprio sul finale, il terzo gradino del podio.
Il Rally del Paraguay ha rivelato subito il volto più duro ad Ogier. L’otto volte iridato WRC nel corso della PS2 ha subito la foratura della posteriore destra perdendo oltre mezzo minuto. Scivolato al settimo posto, l’alfiere della Toyota non si è dato per vinto iniziando una sorprendere rimonta fatta a suon di scratch. Risalito al quarto posto, al termine della tappa del venerdì, il francese il sabato ha provato una tattica tanto rischiosa quanto vincente.
Al contrario dei suoi rivali, nella seconda tappa del Rally del Paraguay Ogier ha caricato a bordo della sua Yaris Rally1 solamente una ruota di scorta. Sfruttando la maggior leggerezza della sua Toyota, il francese ha vinto ben quattro speciali delle sette in programma balzando, complice una foratura di Kalle Rovanperä, al comando della corsa. Neppure la pioggia, caduta abbondante sulle speciali della domenica, ha rallentato la marcia di Ogier che ha aggiunto anche il Rally del Paraguay nel suo personale albo d’oro.
L’unico rammarico per il francese è il non aver vinto sia il Super Sunday che la Power Stage. La pioggia non ha permesso a Ogier di chiudere il rally sudamericano a pieni punti e, soprattutto, di salire in vetta alla classifica iridata. Infatti a confermarsi al comando del campionato è stato Evans. Il gallese della Toyota è stato bravo a contenere i distacchi nella prima tappa del fine settimana, quando è stato costretto ad aprire tutte le speciali. Unico pilota a non subire neppure una foratura nell’arco del weekend, Evans ha approfittato delle disavventure altrui per scalare la classifica fino a giungere al secondo posto.
Al contrario, Adrien Fourmaux ha visto sgretolarsi un meritato podio proprio sul finale. Secondo fino alla penultima speciale, il francese della Hyundai è stato rallentato nella Power Stage dalla forte pioggia scivolando al quarto posto. Ad approfittarne, oltre ad Evans, è stato Neuville autore di un’ultima tappa vissuta con il coltello tra i denti. Dopo un difficile avvio, il belga ha cambiato passo già nella tappa del sabato. Ma è nella giornata odierna che il campione in carica ha espresso tutto il suo potenziale. L’alfiere della Hyundai ha infatti letteralmente dominato l’ultima tappa conquistando sia il Super Sunday che la Power Stage.
Detto dello sfortunato Fourmaux, anche Ott Tänak non ha vissuto un fine settimana semplice. L’estone è stato bersagliato da due forature, l’ultima quando occupava il secondo posto assoluto, che l’hanno relegato in quinta posizione. Il portacolori della Hyundai ha, così, perso un’importante occasione per poter limare il distacco sul leader di campionato Evans. Sorte simile per Rovanperä che ha subito una foratura quando occupava saldamente il primo posto. Il finnico ha perso oltre due minuti e mezzo che l’hanno fatto scivolare sesto davanti al compagno di squadra Sami Pajari. Fine settimana tribolato per Takamoto Katsuta che ha strappato la sospensione posteriore sinistra nel pomeriggio del venerdì.
Rally del Paraguay da dimenticare per gli uomini di Ford M-Sport. La gara di Gregoire Munster è durata un battito di ciglia. Il lussemburghese è stato costretto a parcheggiare la sua Puma Rally1 dopo appena 900 metri dopo aver danneggiato il braccetto dello sterzo. Invece Joshua McErlean è stato costretto ad alzare bandiera bianca nella mattinata del sabato dopo aver rotto la coppa dell’olio contro un masso. Rientrati in gara quest’oggi, gli alfieri M-Sport hanno mostrato un passo lontano dai migliori, tanto da chiudere il Super Sunday lontano dalla vetta.
Anche nel WRC2 si è assistito a una vittoria tutta in rimonta da parte di Oliver Solberg. Dopo aver perso minuti preziosi per via di una foratura, accusata nella tappa del venerdì, l’alfiere della Toyota ha dato vita a una prova di forza. L’intenso recupero di Solberg è culminato con il sorpasso su Yohan Rossel che, al volante della Citroën C3 Rally2, ha preceduto Nikolay Gryazin. A completare la top-5 di classe sono state le Skoda Fabia Rally2 dell’idolo locale Fabrizio Zaldivar e Robert Virves. Il Rally del Paraguay ha parlato italiano nel WRC3 con Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi che hanno letteralmente dominato con la loro Ford Fiesta Rally3.
Domenica 31 agosto 2025, classifica Super Sunday (top 10)
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 42'26"5
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"6
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 9"2
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 11"1
5 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 19"6
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 36"3
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 38"9
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 58"2
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'08"8
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'36"1
Domenica 31 agosto 2025, classifica finale (top 15)
1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h00'06"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 26"2
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 27"2
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 28"5
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 30"6
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'05"2
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'35"5
8 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 6'53"8
9 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 7'16"3
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'48"2
11 - F.Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 9'17"0
12 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'26"0
13 - Bestard-Rozada (Skoda Fabia WRC2) - Bestard - 13'27"0
14 - Weiler-Sanchez (Toyota GR Yaris WRC2) - Weiler - 17'53"4
15 - Pappalardo-Carrera (Skoda Fabia WRC2) - Pappalardo - 18'04"7
Il campionato piloti
1.Evans 198 punti; 2.Ogier 189; 3.Rovanpera 189; 4.Tanak 178; 5.Neuville 150; 6.Katsuta 88; 7.Fourmaux 71; 8.Solberg 56; 9.Pajari 54; 10.Munster 21.
Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 513 punti; 2.Hyundai 401; 3.M-Sport Ford 147.