Michele Montesano
Il Rally del Portogallo, quinto atto stagionale del WRC, è finalmente entrato nel vivo. Duri quanto tecnici, gli sterrati lusitani hanno iniziato a delineare la fisionomia della classifica generale. Ma a restare ancora saldamente al comando delle operazioni è Ott Tänak. L’estone della Hyundai, però, dovrà guardarsi le spalle da un agguerrito Sebastien Ogier, secondo a soli sette decimi di svantaggio. Approfittando del ritiro di Adrien Fourmaux, il francese è salito al secondo posto seguito dal compagno di squadra Takamoto Katsuta.
Così come era finita la mattinata, la tornata pomeridiana è ripresa con il duello tra Tänak e Fourmaux. La lotta sul filo dei centesimi ha visto l’estone riuscire a controllare gli attacchi del francese. Fin quando, nel tentativo di sorpassare il suo compagno di squadra, Fourmaux ha chiesto troppo. Così, dopo soli sette chilometri della ripetizione di Arganil, il francese in un tornante si è ritrovato con la sospensione anteriore sinistra piegata (nella foto sotto). Molto probabilmente Fourmaux ha centrato con la sua Hyundai una roccia sporgente che ha danneggiato irreparabilmente la vettura. Vani i tentativi di soccorso da parte del pubblico, il francese ha dovuto parcheggiare a bordo strada la sua i20N Rally1.
Tänak si è quindi ritrovato solo al comando ma, al contempo, vulnerabile ai possibili attacchi da parte dei piloti Toyota. Il primo ad approfittarne è stato Katsuta. Complice anche lo scratch siglato nella precedente speciale di Góis 2, il giapponese si è trovato in seconda posizione a tre secondi e mezzo di distacco dal battistrada. Ma, fiutata la preda, Ogier ha alzato il ritmo scalzando il compagno di squadra per acciuffare il secondo posto. L’otto volte iridato WRC ha quindi cercato di mettere sotto pressione Tänak siglando lo scratch nella ripetizione di Agueda-Sever. Ma la risposta dell’estone non si è fatta attendere ottenendo il riferimento nell’ultima speciale della giornata, la Sever-Albergaria 2, che è coincisa con la sua 400ª PS vinta nel Mondiale Rally.
Perso il secondo posto, Katsuta ha dovuto vedersi le spalle anche da Kalle Rovanperä. Nonostante sia stato costretto ad aprire le speciali per secondo, anche in virtù della vittoria conquistata nelle Isole Canarie, il finlandese è riuscito a non perdere terreno. Anzi, Rovanperä ha chiuso la tappa del venerdì con uno scarto di poco più di un secondo nei confronti di Katsuta. Tuttavia entrambi i piloti Toyota dovranno prestare attenzione al recupero di Thierry Neuville. Attardato dopo il testacoda avvenuto nella prima PS di giornata, il campione in carica del WRC è riuscito a risalire in quinta piazza portandosi a 5”6 dalla zona podio.
Al contrario Elfyn Evans (nella foto sopra) è scivolato settimo. Se questa mattina, complice le speciali umide, era riuscito a tenere botta, nella tornata pomeridiana il gallese ha pagato a caro prezzo l’ordine di partenza. Costretto ad affrontare per primo le speciali, Evans ha così perso terreno venendo scavalcato anche da Sami Pajari proprio nell’ultima PS di giornata. Gregoire Munster, ottavo, ha vinto il duello in casa Ford contro Joshua McErlean per quattro secondi. Costretto nelle retrovie dopo la foratura accusata in mattinata, Martinš Sesks ha poi ricevuto una penalità di tre minuti per non essersi presentato in orario allo start della PS di Góis. Infine una toccata con un terrapieno ha visto il lettone perdere ulteriore terreno.
Nel WRC2 è proseguito il domino di Oliver Solberg. Decimo assoluto, lo svedese ha mantenuto saldamente le redini della gara precedendo, al volante della sua Toyota Yaris Rally2, le Skoda Fabia di Nikolay Gryazin e Gus Greensmith. È scivolato giù dal podio di classe Yohan Rossel, costretto a rallentare per via di una foratura accusata proprio nell’ultima PS odierna. A completare la top-5 tra le Rally2 è stato Roope Korhonen, fresco vincitore del Rally di Ungheria valido per il FIA ERC.
Venerdì 16 maggio 2025, classifica dopo la SS11 (top 15)
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h41'26"2
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7"0
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 27"1
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 28"3
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32"7
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'01"4
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'09"0
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'50"2
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'54"3
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 3'38"2
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'21"8
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'31"7
13 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 4'33"9
14 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 4'58"1
15 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 5'02"0