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16 Ott [19:14]

Rally di Spagna – 2° giorno finale
Neuville 1°, Ogier risponde a Sordo

Michele Montesano

Non è cambiata la musica nel secondo giro pomeridiano del Rally di Spagna, undicesima prova del WRC 2021.  Thierry Neuville ha continuato imperterrito la sua marcia. Il belga ha allungato ulteriormente su Elfyn Evans portando a doppia cifra il suo vantaggio a fine giornata. L’alfiere Hyundai Motorsport, siglando altri 3 scratch nella ripetizione pomeridiana, ha di fatto prenotato la vittoria di domani. Ancora aperta la lotta per la conquista del gradino più basso del podio, con Sebastian Ogier e Daniel Sordo che hanno battagliato sul filo dei centesimi.

Con un manto stradale decisamente più sporco, per via della ghiaia portata in traiettoria, i piloti hanno dovuto affrontare la seconda tornata con un’incognita in più. Non si è fatto intimorire Neuville che ha stampato il riferimento della Savallà 2 ripetendosi poi nella Querol-Les Pobles 2, anche se in coabitazione con Ogier. Neuville ha pensato ad amministrare il vantaggio non correndo rischi nella PS12, per poi siglare il miglior crono nella prova spettacolo sul lungomare di Salou.

Evans, nell’arco della giornata, si è man mano spento sembrando la copia sbiadita del pilota che aveva fatto saltare il banco nella mattinata di ieri. Con 16”4 di svantaggio le possibilità di riacciuffare Neuville sono sempre più flebili, il gallese (nella foto sotto) a fine prova è sembrato veramente frustrato: “È stato un pomeriggio da incubo. Abbiamo lavorato nel Service Park cercando di migliorare la macchina, ma quello che abbiamo ottenuto è stato l’esatto opposto”.



Sordo pensava di averlo messo all’angolo, ma Ogier, da campione consumato qual è, ha risposto alla grande. Il francese ha inanellato una sequenza di prove speciali che hanno annichilito il diretto avversario riportando il distacco a 1”2. Secondo nella PS10, primo ex aequo con Neuville nella speciale successiva e finalmente in cima alla graduatoria dei tempi alla El Montmell 2. Ogier è tornato alla carica con l’obiettivo di chiudere i giochi e laurearsi per l’ottava volta campione del mondo in Catalogna. “Meglio tardi che mai – ha commentato il transalpino – è stata una prima metà di gara molto difficile, non ho mai lavorato così tanto per trovare il giusto assetto in un rally, ma ora va’ finalmente meglio”.

Kalle Rovanperä, a meno di colpi di scena, ha ormai in cassaforte il quinto posto. Il finnico sta evitando di spingere e correre rischi inutili sull’asfalto spagnolo. Fuori dalla lotta del podio il pilota del Toyota Gazoo Racing Team WRT sta cercando di accumulare ulteriore esperienza: “Tutto sommato è andata bene la giornata, l’assetto della vettura è migliorato e con esso la mia guida. Non siamo assolutamente al limite, non c’è nessun bisogno di correre rischi inutili”.



Protagonista di una mattinata stellare, Adrien Fourmaux ha pagato a caro prezzo il suo unico errore commesso in tutto il Rally di Spagna. Nel corso della PS11 il francese di casa M-Sport ha affrontato una curva sinistrorsa tagliandola in maniera troppo ottimistica e sbattendo l’anteriore sinistro contro la barriera interna. Dopo aver sostituito lo pneumatico alla Fiesta, Fourmaux non è però riuscito a ripartire: la toccata ha piegato il braccetto dello sterzo e il semiasse. Inizialmente l’equipaggio ha optato per bloccare il differenziale centrale e, al termine della PS, ha smontato l’albero di trasmissione procedendo con la sola trazione posteriore.

Scivolato nelle retrovie per colpa di una foratura, Gus Greensmith (nella foto sopra) ha iniziato un recupero forsennato per risalire al sesto posto. Dapprima ha messo nel mirino Nil Solans superandolo al termine della PS11. Lo spagnolo, seppur autore di una prestazione consistente, ha pagato lo scotto del noviziato. Il pilota Ford ha poi completato la rimonta nella PS di Salou scavalcando Oliver Solberg alle prese con un problema alla frizione sulla sua Hyundai i20 WRC+.



Tranquillamente al comando della classe WRC2, Eric Camilli (nella foto sopra) ha badato a gestire il vantaggio di 9”7 su Nikolay Gryazin. Il francese ha preferito caricare due ruote di scorta sulla sua Citroën C3 Rally2 evitando di correre troppo rischi. Terza posizione per Teemu Suninen che paga un distacco di 27”1 dal leader. Mads Ostberg, dopo la foratura di ieri, ha continuato a spingere risalendo fino al quarto posto. Il norvegese ha l’obbligo di conquistare almeno 18 punti per avere ancora qualche possibilità di confermarsi campione del WRC2, altrimenti sarà costretto ad abdicare in favore di Andreas Mikkelsen.

Sabato 16 ottobre 2021, 2° giorno

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20) - 2h03'45"7
1 - Evans-Martin (Toyota Yaris) - 16"4
3 - Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris) - 38"7
4 - Sordo-Carrera (Hyundai i20) - 39"9
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota Yaris) - 1'12"3
6 - Greensmith-Patterson (Ford Fiesta) - 3'45"2
7 - Solberg-Drew (Hyundai i20) - 3'45"9
8 - Solans-Martì (Hyundai i20) - 3'53"8
9 - Camilli-Vilmot (Citroen C3 WRC2) - 7'52"8
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 8'02"5
11 - Lindholm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - 8'10"7
12 - Suninen-Markkula (Hyundai i20) - 8'19"9
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 8'42"1
14 - Lopez-Rozada (Skoda Fabia WRC2) - 8'43"7
15 - Cais-Zakova (Ford Fiesta WRC2) - 8'45"2