15 Apr [19:16]
Rallye dell'Elba
Perego dodici anni dopo
E’ iniziato con la pioggia ed ha sventolato la bandiera a scacchi con un sole deciso sulla banchina di Porto Azzurro, il Rallye Elba, terza prova del Challenge Rally Nazionali di VI zona, svoltosi sulla lunghezza di sei Prove Speciali. Dopo avere registrato il successo di iscritti, un plateau di adesioni tra i più affollati d’Italia in questo primo scorcio di stagione (ben 94, tutti verificati), la gara organizzata da Aci Livorno Sport con il prezioso supporto dell’intera comunità elbana, ha offerto un momento magico di sport.
Lo ha sfruttato al meglio il valtellinese, già Campione Italiano “Produzione” nel 2010, Andrea Perego, affiancato dal livornese Alessandro Floris, che alla guida di una Peugeot 207 S2000 del team Terrosi ha sbaragliato una concorrenza tanto agguerrita quanto qualificata, costituita soprattutto da diversi validi esponenti locali (in totale, i piloti elbani al via erano 28).
Perego, alla sua seconda esperienza con la due litri francese dopo quella in Valtellina di due anni fa, è tornato a correre all’Elba dopo ben 12 anni, vi partecipò all’edizione del 2000, quando firmò la sua terza gara assoluta in carriera. Stavolta – facendo coppia estemporanea con Floris – ha certamente di che ricordare con gioia l’isola più grande dell’Arcipelago toscano e con essa il suo rally, vera icona della specialità in ambito internazionale.
Le prime quattro Prove Speciali di ieri, corse costantemente sotto la pioggia avevano evidenziato una notevole incertezza, con ben quattro vincitori diversi in altrettanti tratti cronometrati, ricavati da un classico della tradizione rallistica isolana: avevano iniziato le danze, sulla “Volterraio”, i locali fratelli David e Daniel Giacomelli, con la loro Renault Clio S1600, poi dalla seconda prova Perego è passato al comando con l’accoppiata dei fratelli di Portoferraio che invece incappava in un testacoda. Le successive due prove esaltavano poi le qualità delle Renault Clio R3 del pistoiese Gabriele Tognozzi (primo con vigore nella PS 3) e del locale Francesco Bettini, vincitore del quarto appuntamento con il cronometro, certamente a seguito di un deciso tentativo di rimonta da un minuto intero di penalità preso per un “anticipo” pagato al Controllo Orario che precedeva la seconda prova. Perego ha cercato invece di tenere in mano la classifica senza eccedere, visto anche l’alzarsi della nebbia.
La porzione finale del rally, due giri sulla celebre “Monte Perone” senza possibilità di assistenza, ha rimescolato le carte di molte posizioni da classifica, confermandosi prova di elevato livello tecnico quanto selettiva.
Nel primo passaggio della “piesse” Perego ha incrementato il proprio vantaggio sugli inseguitori, si è subito registrata la nuova riscossa di Bettini e Mannoni ha avvicinato Tognozzi per il secondo posto. L’ultima fatica cronometrata ha decretato una grande gara con alcuni colpi di scena: Perego ha cercato di controllarsi ancora ed ha avuto ragione andando a vincere la gara, Bettini ha segnato il miglior scratch assoluto, Tognozzi ha tenuto salda la seconda posizione assoluta con Mannoni che cercando di riprenderlo per agguantare la seconda posizione è incappato in un errore con la vettura che è scivolata con il posteriore fuori strada su un tratto “sporco”. Nessun danno, solamente bandiera bianca alzata giocoforza per il pilota di Campo nell’Elba.
La classifica assoluta
1. Perego-Floris (Peugeot 207 S2000) in 48'53.8
2. Tognozzi-Pinelli (Renault New Clio Rs) a 37.5
3. Bettini-Acri (Renault Clio) a 1'10.2
4. Giacomelli-Giacomelli (Renault Clio S1600) a 1'19.2
5. Volpi-Scalabrini (Renault New Clio) a 1'28.3
6. Iacomini-Cozzani (Subaru Impreza) a 1'30.3
7. Rossi-Beltrame (Peugeot 207 S2000) a 1'58.5
8. Catelani-''Gazzè'' (Mitsubishi Evo IX) a 2'13.0
9. Giannini-Tredici (Citroen C2 Max) a 3'26.1
10. Gamba-Maggio (Renault Clio S1600) a 3'32.9