elms

Cetilar Racing subito vincente
a Sepang nell'Asian Le Mans Series

Primo ciak e vittoria nell'Asian Le Mans Series per il team Cetilar Racing, che è andato a segno nella 4 Ore di Sepang c...

Leggi »
Super Formula

Test a Suzuka
Di Ugochukwu il miglior crono

Davide AttanasioCome da tradizione, la Super Formula giapponese ha organizzato una tre giorni di test post-stagionali sul ci...

Leggi »
World Endurance

In Peugeot arriva Esnault
come nuovo Team Principal

Michele Montesano Prosegue la ristrutturazione in Peugeot Sport. Dopo l’annuncio del passaggio di consegne tra Jean-Marc Fi...

Leggi »
FIA Formula 2

Test a Yas Marina - 3° giorno
Dunne chiude la stagione

Massimo CostaSi è conclusa con il miglior tempo di Alexander Dunne nella terza giornata di test collettivi, la stagione 2026...

Leggi »
Eurocup-3

Prema entra nella serie con Palou

Sorpresa nella Eurocup-3. Prema Racing annuncia la partnership con Palou Motorsport per il campionato Eurocup-3 2026. L...

Leggi »
Regional Mid-East

Al via tra un mese con 10 team
dell'europeo più il Pinnacle Motorsport

Il Formula Regional Middle East Trophy (FRME) 2026 è pronto a scrivere il prossimo capitolo con l'inizio della nuova sta...

Leggi »
21 Mag [14:58]

Ratiglia, e il coraggio di dire basta

Con una decisione da apprezzare e che gli fa onore, Fabrizio Ratiglia ha deciso di ritirarsi al Rally della Lanterna dopo aver effettuato 3 prove speciali. Troppo vivo dentro di lui il ricordo di Lele Curto, scomparso nel drammatico incidente avvenuto in Valle d'Aosta assieme a Francesco Pozzi.
“La tragica scomparsa di Lele, amico carissimo e compagno in abitacolo di tanti rally è una ferita talmente aperta, da accompagnarmi costantemente", ha raccontato commosso Fabrizio dopo il ritiro. "Speravo che una volta risalito su un’auto da corsa, una volta riprovata la scarica di adrenalina della prima staccata, riuscissi a trovare la concentrazione e le motivazioni giuste per correre. Così non è stato. Lele è sempre nella mia testa. E così non si può correre. Non sono nelle condizioni psicologiche ideali. Nel rispetto della squadra, della scuderia e di chi mi sta a fianco, ho deciso di terminare la prova speciale numero 3 ad andatura moderata e di ritirarmi dalla corsa una volta concluso il tratto cronometrato”.
Fabrizio Ratiglia ci ha provato. Ieri sera, venerdì, si è seduto nell’abitacolo della Peugeot 206 Super 1600 dell’Autosport, con la quale era intenzionato a continuare l’avventura del Trofeo Asfalto, ha stretto la mano al navigatore Enrico Brazzoli e ha provato a concentrarsi unicamente nella guida e nell’ascolto delle note, iniziando il Rally della Lanterna. Subito Fabrizio ha capito che qualcosa dentro di lui non era più come prima. Ha stretto i denti. Stamattina ha disputato Portello, la seconda PS del rally. E lì Fabrizio ha continuato a porsi delle domande. Molte, troppe. La prova dopo, Massimo Canevari, Fabrizio ha tirato per qualche curva. Gli input richiesti per l’ennesima volta non sono arrivati. A quel punto il pilota di Biella ha alzato il piede dall’acceleratore e ha ristretto la mano a Brazzoli:
“Grazie, ma è meglio per tutti fermarci qui!”.
I due hanno concluso la PS, dopo aver visto l’ennesimo incidente, quello di Tagliani, dopodiché Brazzoli ha consegnato la tabella di marcia.
E’ stata una decisione umana, quella di Fabrizio Ratiglia, che trova piena comprensione nei vertici della scuderia TRT. Anzi, è una decisione che dimostra appieno lo spessore e la sensibilità dell’uomo Ratiglia.