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17 Feb [14:10]

Svezia: Tanak e Toyota
al comando del Mondiale

Massimo Costa

E' stata una vera prova di forza quella messa in campo da Ott Tanak e dalla Toyota nella power stage di Torsby (8,93 km) che ha concluso il Rally di Svezia. Il 30enne estone è scattato al via della speciale con un vantaggio di 48"8 su Esapekka Lappi, poteva quindi prendersela molto comoda, non rischiare nulla per portarsi a casa il primo successo stagionale. E invece, Tanak ha spinto forte su ogni tratto della speciale priva di neve, ma con una insidiosa fanghiglia a farla da padrone. All'arrivo, il pilota della Toyota ha stroncato la concorrenza aggiudicandosi la power stage con un vantaggio enorme, 3"5 su Thierry Neuville che già sembrava avesse realizzato un super tempo. Tanak, 5'15"1, Neuville 5'18"6, Elfyn Evans 5'19"5, Sebastien Ogier 5'19"7 e Lappi 5'20"0, questi i primi cinque della SS19 che hanno preso i punti in palio nella prova finale.

Tanak ha ampiamente meritato il settimo successo nel Mondiale Rally, il primo in Svezia e che va ad aggiungersi a quelli conquistati in Italia e Germania nel 2017 con la Ford, poi Argentina, Finlandia, Germania, Turchia nel 2018 con la Toyota Yaris. Tanak in Svezia ha vinto sei prove speciali che vanno ad aggiungersi alle 162 ottenute in una carriera che lo ha visto prendere parte a 94 rally iridati. Festa grande dunque in Estonia per questo ragazzo, pupillo di Tommi Makinen, che quest'anno forte di una Yaris veramente competitiva sembra in grado di poter spezzare il dominio francese nel mondiale piloti. Vedremo.

Terzo a Montecarlo dove era stato rallentato da una foratura, primo in Svezia, Tanak conta ora 47 punti nella classifica generale, 5 arrivati dal successo nella power stage di Torsby. Un bel bottino che lo proiettano davanti a tutti nella classifica generale, inseguito da Neuville che dopo il secondo posto nel Principato di Monaco, sale nuovamente sul podio, anche se sul terzo gradino. Il belga della Hyundai aveva vinto in Svezia lo scorso anno, questa volta ha incontrato qualche difficoltà di troppo nella giornata di venerdì, ma ha saputo risalire con forza. Il team principal Andrea Adamo era arrivato in Svezia con la speranza di poter portare a casa la coppa del vincitore, dovrà aspettare.

Sebastien Ogier rimpiange l'errore nella sesta prova speciale che lo ha estromesso da ogni discorso per la classifica che conta. Non si è arreso, ha comunque vinto tre stage e ha recuperato due punticini nella power stage finale. Ora è terzo con 31 punti ed è consapevole che quest'anno la lotta per l'iride sarà molto dura. La Citroen porta comunque a casa un bel risultato con Lappi, secondo all'arrivo. Il 28enne finlandese ha iniziato a spingere forte a partire da sabato e piano piano ha saputo risalire la classifica fino alla piazza d'onore che mai aveva conquistato prima nei suoi 44 rally iridati. Per lui, una vittoria in casa, nel 2017, e tre terzi posti nel 2018.

Giù dal podio Mikkelsen che non ha retto l'onda d'urto di Lappi e Neuville arrivatagli addosso nel finale della giornata di sabato. Il danese della Hyundai raccoglie i primi punti dopo l'errore che lo aveva estromesso a Montecarlo. E prima top 10 stagionale anche per Elfyn Evans con la Ford Fiesta di M-Sport, quinto al traguardo dopo una gara di alti e bassi, ma un finale in crescendo. Il gallese si è messo dietro l'inglese Kris Meeke con la Toyota Yaris, mai in partita, comunque bravo nel portare a termine il rally su un terreno evidentemente a lui non troppo congeniale.

Onore a Sebastien Loeb per essersi messo in gioco a 44 anni e che, tornato in Svezia dopo sei anni, si è dato un gran da fare, ma più in là del settimo posto non ha concluso. Era andata meglio a Monaco con la quarta posizione. Ottavo e ultimo tra gli ufficiali, Pontus Tidemand. Lo svedese della M-Sport Ford giocava in casa, ma non è mai stato ficcante, forse demoralizzato per il problema all'acceleratore che gli ha tarpato le ali fin da subito. Il team di Malcolm Wilson venerdì sera era tornato in hotel da leader grazie a Teemu Suninen, bravissimo e sorprendente. Ma il sogno del 25enne finlandese si è infranto sabato per un errore, ripetuto poi a fine giornata. Tra i protagonisti manca Jari-Matti Latvala, quinto a Montecarlo, finito nella neve prima del previsto.

Ventesimo all'arrivo Lorenzo Bertelli, tornato una tantum nel mondiale con la sua Fiesta WRC. Qualche errore di troppo, tempi alti, ma tanto divertimento. Al traguardo anche la brava Tamara Molinaro, 28esima assoluta con la Citroen WRC2, mentre Enrico Oldrati con la Ford Fiesta RC4, si è piazzato settimo nella classifica Junior e 39esimo assoluto su 55 che hanno portato a termine la gara.

La classifica finale

1 - Tanak-Jarveoja (Toyota Yaris) - 2.47'30"0
2 - Lappi-Ferim (Citroen) - 53"7
3 - Neuville-Gilsoul (Hyundai) - 56"7
4 - Mikkelsen-Jaeger Amlanc (Hyundai) - 1'05"4
5 - Evans-Martin (Ford Fiesta) - 1'08"2
6 - Meeke-Marshall (Toyota Yaris) - 1'38"8
7 - Loeb-Elena (Hyundai) - 1'49"7
8 - Tidemand-Floene (Ford Fiesta) - 3'37"7
9 - Veiby-Andersson (VW Polo WRC2) - 6'34"0
10 - Tuohino-Markkula (Ford Fiesta) - 8'21"4
11 - Ostberg-Eriksen (Citroen WRC2 Pro) - 8'24"5
12 - Lindholm-Korhonen (VW Polo WRC2) - 8'37"5
13 - Kristofferson-Skjaermoen (VW Polo WRC2) - 8'53"6
14 - Bergkvist-Barth (Ford Fiesta WRC2) - 9'02"8
15 - Gryazin-Fedorov (Skoda Fabia WRC2) - 9'21"1
16 - Brynildsen-Engan (Skoda Fabia WRC2) - 11'08"3
17 - Solberg-Minor (Skoda Fabia WRC2) - 11'09"5
18 - Rovanpera-Halttunen (Skoda Fabia WRC2 Pro) - 11'43"7
19 - Greensmith-Edmondson (Ford Fiesta WRC2 Pro) - 13'13"4
20 - Bertelli-Scattolin (Ford Fiesta) - 13'25"3

Il campionato piloti
1.Tanak 47; 2.Neuville 40; 3.Ogier 31; 4.Meeke 21; 5.Lappi 19; 6.Loeb 18; 7.Evans 13; 8.Mikkelsen 12; 9.Latvala 10; 10.Greensmith 6.

Il campionato costruttori
1.Toyota 58; 2.Hyundai 57; 3.Citroen 47; 4.M-Sport Ford 30.