Rally

Rally del Giappone – 1° Giorno
Rovanperä 1°, ma regna l’incertezza

Michele Montesano Il Rally del Giappone ha preso ufficialmente il via con la Prova Speciale di Kuragaike Park. Gli appena 2,...

Leggi »
Rally

Rally del Giappone – Shakedown
Evans domina la tripletta Toyota

Michele Montesano Il Rally del Giappone si preannuncia una passerella trionfale per Totoya. Dopo essersi aggiudicata il tito...

Leggi »
Super Trofeo Lamborghini

Misano – Gara 1
La prima di Leitch-Stati

Da Misano - Michele Montesano Il Lamborghini Super Trofeo Europa continua a portare alla ribalta nuovi protagonisti. Anche s...

Leggi »
Super Trofeo Lamborghini

Misano - Qualifiche Pro + ProAm
Geraci e Leitch si dividono le pole

Da Misano - Michele Montesano - Foto Speedy Portano la firma di Enzo Geraci e Brendon Leitch le ultime due pole della stagio...

Leggi »
Eurocup-3

Shake down a Varano per la
Dallara della nuova Eurocup-3

Massimo CostaUna giornata fredda, ma dominata da un bellissimo sole, ha tenuto a battesimo a Varano i primi giri della Dalla...

Leggi »
Super Trofeo Lamborghini

Misano - Qualifiche Am + Cup
Lemeret al top, Ojjeh campione

Da Misano - Michele Montesano - Foto Maggi L’ultimo appuntamento stagionale del Lamborghini Super Trofeo Europa è ufficialme...

Leggi »
17 Giu [23:37]

Tarquini-Adamo sulla Hyundai WRC:
"Quante difficoltà e che lentezza!"

Massimo Costa

Gabriele Tarquini, pilota Hyundai nel TCR e campione del mondo in carica WTCR per il marchio coreano, nei giorni scorsi ha assistito al Rally d'Italia in Sardegna in compagnia del team principal ed amico Andrea Adamo. Ma la presenza del pilota abruzzese non si è limitata al ruolo di spettatore. Tarquini infatti, oggi (lunedì) ha provato la Hyundai WRC utilizzata da Andreas Mikkelsen e al suo fianco, come navigatore, chi c'era? Adamo naturalmente!

Prima di mettersi al volante per affrontare quella che è stata la powerstage del Rally, Tarquini si è seduto a fianco di Mikkelsen (terzo nel Sardegna) per osservare i trucchi del mestiere lungo la prova speciale. Preso il volante in mano, Tarquini ha fatto il possibile, ma alla fine, parlando con Autosport, è stato critico con se stesso:

"Sono stato molto lento, non mi sentivo a mio agio sulla terra e sono rimasto decisamente lontano dal reale potenziale della vettura. Quello che mi ha impressionato è stata la stabilità della macchina, anche quando ho spinto a fondo l'acceleratore in rettilineo, nonostante il terreno scivoloso, non si scomponeva praticamente. L'accelerazione e la frenata sono veramente speciali e non oso immaginare come sia guidarla al limite sulla ghiaia. La fatica più grande per me è stata quella di avere il giusto ingresso in curva, ero sempre in ritardo e non controllavo bene il posteriore della vettura".

"Il mio approccio naturale è quello dell'asfalto. Alla fine posso dire che la curva di potenza non è così lontana dalla mia Hyundai TCR, ma tutto il resto è diverso, i freni invece sono tutta un'altra cosa. Ecco, le uniche similitudini sono la posizione col sedile e la livrea", ride Gabriele. "Poi, non sono abituato mentre guido un'auto da corsa ad avere una persona seduta al mio fianco che mi parla nella radio costantemente, mi toglieva concentrazione".

"Adamo mi ha sorpreso, non aveva paura benché sapesse che non avevo alcuna esperienza sulla terra. Mi ha detto che ero molto più lento di Mikkelsen e nonostante ciò prendevo più rischi di lui". Un divertito Adamo ha commentato: "Penso che per Gabriele sia meglio che prosegua nel TCR e per quel che mi riguarda, che torni a fare il mio lavoro e non il navigatore...".