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16 Ago 2025 [16:05]

Il punto della stagione
Nakamura giocoliere verso il titolo

Massimo Costa

La prima evidenza del campionato italiano di Formula 4 2025, è che non ci sono rookie in grado di lottare per la vittoria finale. Proprio come lo scorso anno quando Freddie Slater, con una stagione e più alle spalle disputata con le Ginetta in Gran Bretagna, è arrivato dalle nostre parti dominando senza problemi. In realtà, anche nel 2023 è stata una partita riservata agli esperti Kacper Sztuka e Ugo Ugochukwu. Bisogna quindi risalire al 2022 per trovare un rookie campione, Andrea Kimi Antonelli, e a due anni prima, con Gabriele Minì che se la giocò con Francesco Pizzi. In mezzo, il campionato vinto da Oliver Bearman, alla seconda partecipazione.

Non ci si deve allora stupire se anche in questa edizione della ricca serie tricolore, che vede in pista una quarantina di giovani, a battagliare per l'albo d'oro sono piloti al secondo anno nella categoria o in arrivo da altri lidi. A farla da padrone, quando mancano sotlanto due eventi al termine della stagione (Montmelò il 21 settembre e Misano il 12 ottobre) è Kean Nakamura-Berta. Sesto e abbastanza anonimo nel 2024 nonostante nel mondo del karting se ne parlasse benissimo, il 17enne giapponese nato a Londra e con origini slovacche, sembra imbattibile.

Con la Tatuus del team Prema, Nakamura (17 anni) ha vinto sette delle sedici gare fino ad ora svolte. A parte Imola, è salito sul gradino più alto del podio su tutti i circuiti in cui la F4 ha fatto tappa: Misano (tre successi), Vallelunga (due), Monza e Mugello (uno). E' anche partito dal palo ben otto volte. Nakamura guida la classifica generale con 246 punti e se non commetterà sciocchezze nelle ultime due tappe, potrà ergersi ad erede di Slater.



Chi sta tentando il tutto per tutto è Gabriel Gomez (nella foto sopra), secondo in graduatoria e ormai l'unico a poter impensierire Nakamura. Partito in sordina, il brasiliano di US Racing dal secondo appuntamento di Vallelunga, ha cominciato a salire sul podio con regolarità. Due le vittorie e un totale di 191 punti.

Il 18enne Gomez, vice campione europeo karting nel 2023, dopo una apparizione a fine stagione nella F4 spagnola con Cram, ha partecipato a tutto il campionato con la debuttante TC Racing del portiere del Real Madrid, Thibaut Courtois. Pilota di fatto al debutto, squadra nuova, stagione inevitabilmente complicata. Poi, con US Racing, il cambio di passo con la vittoria nella Formula Winter ed ora le belle prestazioni in Italia.

Sebastian Wheldon, terzo con 155 punti, aveva iniziato molto bene vincendo la gara di apertura a Misano, ripetendosi a Vallelunga e Monza. Poi, dopo il terzo posto nella seconda corsa monzese è quasi sparito. Nelle successive sei gare ha raccolto appena 19 punti, con tre zero in casella. Peccato perché il 16enne americano del team Prema, nella sua prima uscita europea dopo il terzo posto ottenuto nella USF Juniors negli USA, ha dimostrato di avere il talento del compianto padre Dan.

Quinto nel 2024 con Prema, Alex Powell è passato in R-Ace, ma le cose non sono cambiate molto. Lo Junior Mercedes è quarto con 125 punti, due successi ottenuti al Mugello dove è anche arrivato terzo, poi un secondo posto a Vallelunga gara 3. Tutto qui, non granché per Powell che ha corso e sta correndo con i migliori team della categoria.

Al quinto posto con 116 punti, il primo debuttante, Salim Hanna. Colombiano di 15 anni, è arrivato come un oggetto sconosciuto, ma subito si è messo in mostra a Misano con due podi. Successivamente, il ragazzo del team Prema ha raccolto piazzamenti a punti, non gli è andata benissimo a Monza e al Mugello, ha ritrovato il podio a Imola gara 1, secondo. Se non vorrà bruciare le tappe, nel 2026 ha tutte le carte in regola per poter puntare a qualcosa di importante.



Emanuele Olivieri è sesto nella graduatoria generale con 98 punti. Ci si aspettava certamente di più dal 17enne piemontese di R-Ace dopo la brillante vittoria nella F4 Middle East. Troppi gli alti e bassi tanto da essere lontano 27 punti dal compagno Powell che aveva agilmente battuto nel ME. Aveva iniziato bene Olivieri, con due terzi posti a Misano, poi un secondo nella finale di Vallelunga, dopo di che poco o nulla. Otto gare senza podio, solo quattro di queste concluse in zona punti. Colpa sua o no, questa è la situazione. Il salto di qualità dopo il debutto 2024 con AKM c'è stato, ma non come si prevedeva. Rimangono due tappe per riscattarsi.

Interessante il cinese Zhenrui Chi (Prema) arrivato a disputare la stagione dopo un anno vissuto a suon di test con una vettura gestita privatamente. Per ora è settimo in classifica e dopo un avvio non facile, ha preso un buon ritmo. Maksimilian Popov è al secondo anno, è ottavo e primo dei piloti Van Amersfoort. Il russo è partito forte con tre podi, poi si è perso. Non bene Luka Sammalisto (US Racing) che dopo una serie di zero punti ha ingranato, ma è lontano dalle posizioni che contano. Ha faticato più del previsto l'ucraino Oleksandr Bondarev che ha trovato la vittoria a Imola.

Tra i 44 che in totale hanno partecipato ad almeno un evento della F4 tricolore, figurano anche due italiani oltre ad Olivieri. Sono Francesco Pio Coppola e Ludovico Busso. Il primo arriva dalla Formula X ed è con Technorace che rientra nella serie come il team Viola, che ha accolto Busso. Qualche buona prova qua e là, ma la top 10 appare lontana per loro.
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