Massimo CostaSi rincorrono, si superano, si sfidano.
Freddie Slater e Matteo De Palo sono i grandi protagonisti della Formula Regional European by Alpine. Un confronto bello, pulito, che vede opposti il rookie (si fa per dire perché corre ovunque tra F3 e GB3) inglese e il romano, al secondo anno nella serie. La cosa bella, oltre a vedere un italiano in corsa per il titolo, è che la tenzone coinvolge per la prima volta due squadre tricolori, Prema e Trident.
Se il team veneto della famiglia Rosin nel Regional europeo targato Alpine è dominante, avendo portato al titolo Rafael Camara nel 2024, Andrea Kimi Antonelli nel 2023 e Dino Beganovic nel 2022,
il team di Maurizio Salvadori veleggia al vertice per la prima volta da quando è entrato nella categoria nel 2022.
Attualmente, Slater conduce con 186 punti, De Palo lo segue con 170. Il britannico ha vinto cinque gare, potevano essere sei senza la squalifica ricevuta a Imola, e realizzato quattro pole, l'italiano si difende con due successi, una pole e un piccolo record. E' l'unico pilota del campionato ad avere concluso tutte le 12 gare fino a oggi disputate in zona punti e non facendo mai peggio del sesto posto. Risultati significativi che premiano la squadra e lo stesso Matteo, uscito a testa alta dal difficile 2024 vissuto con Sainteloc.

Il cammino è ancora lungo, da affrontare sono otto corse e quattro appuntamenti sui circuiti di Spielberg, Montmelò, Hockenheim e Monza. Tutto potrà accadere, magari anche l'inserimento del terzo incomodo,
Enzo Deligny, 140 punti e due vittorie all'attivo. Il francese (foto sopra) difende i colori del team R-Ace, che fu campione nel 2021 con Gregoire Saucy, e la sua carriera è contraddistinta da alti e bassi oltre che da "colpi di testa" che mettono in discussione il suo talento.
Pedro Clerot è quarto per il team Van Amersfoort. Ottavo nel 2024, sempre legato alla squadra olandese, il ragazzo di Brasilia non ha compiuto quel salto di qualità che, per esempio, ha contraddistinto la stagione di De Palo. Per lui un bel weekend a Zandvoort, secondo e primo, un altro secondo posto a Budapest, poi poco altro
Sta facendo una bella crescita
Akshay Bohra di R-Ace, in arrivo dalla F4 Italia dove si era piazzato quarto vincendo la Euro 4. L'americano di Singapore, è quinto ed ha raccolto una bella serie di piazzamenti a punti nelle ultime otto gare, culminate con la vittoria a Imola nella seconda corsa per la squalifica di Slater.

Sta deludendo le attese
Evan Giltaire. La promessa francese, foto sopra, al secondo anno nella serie, ha cominciato il 2025 alla grande conquistando la Regional Middle East, poi dopo un avvio dirompente a Misano, secondo e primo, non ha più visto il podio. Con la Tatuus del team ART, Giltaire è sesto in campionato, Nel 2024, da debuttante, aveva terminato la stagione settimo. Vedremo se nelle prossime tappe saprà risalire la classifica.
Non male l'annata per i rookie Hiyu Yamakoshi, Rashid Al Dhaheri e Taito Kato. Approdati dalla F4 Italia e dalla F4 francese (Kato, vincitore del titolo al primo anno e supportato forte dalla Honda) sono nella top 10. Yamakoshi vanta due secondi posti come Al Dhaheri, Kato è salito due volte sul terzo gradino del podio.
Il decimo posto è di Nikita Bedrin che fatica non poco con Sainteloc. Tra le grandi delusioni,
Jack Beeton che pur inserito nel team Prema, ed essere stato vice campione 2024 della F4 Italia, ha ottenuto appena 22 punti. E con Prema c'è anche l'unica ragazza al via per il secondo anno: è
Doriane Pin, star della F1 Academy che comanda (seconda nel 2024), ma nel Regional fatica parecchio e più in là del 17esimo posto in gara (lo scorso anno miglior risultato 13esima) non va. Per lei, foto sotto, ancora quattro appuntamenti per riscattarsi.
