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18 Giu [11:45]

Dal 2022 arriva l'ibrido:
ecco tutte le novità WRC

Michele Montesano - Photo 4

Tanto tuonò che piovve: dal 2022 anche il WRC, vale a dire la massima espressione del rallismo mondiale, sarà dotato di un sistema ibrido. Infatti, è stato annunciato nel recente consiglio mondiale, come più volte auspicato dal presidente Jean Todt, la decisione di introdurre la doppia motorizzazione anche nelle vetture da rally. L’obiettivo è di far circolare le auto in modalità full electric nei centri cittadini, aumentando l’impatto green delle competizioni, oltre che aiutare i motori endotermici nelle prove speciali.

Ma andiamo con ordine: da più parti si auspicava un ingresso dell’ibrido nella specialità a partire dal presidente FIA fino ad arrivare ai costruttori. Soprattutto per quest’ultimi, considerando che la maggior parte di essi a listino dispone di vetture ibride. Oltre al fatto che sia diventato sempre più difficile reperire fondi, all’interno dei consigli d’amministrazione, per imbastire un programma in abito motorsport considerato sempre più spesso una spesa superflua. Inoltre, sempre più categorie vantano un impatto green basti vedere la Formula E, il WEC o la stessa Formula 1.

La prossima generazione di WRC, che calcherà il palcoscenico mondiale a partire dal 2022, sarà dotata di un sistema ibrido uguale per tutti i costruttori, questa soluzione è scaturita per cercare di calmierare i costi di componenti soggetti a continua ricerca ed evoluzione. Il fornitore unico, che vincerà l’appalto, dovrà produrre oltre alle batterie e i motori elettrici anche il software di utilizzo per tre stagioni. Solamente dal 2025 anche la parte elettrica sarà resa libera e potrà essere sviluppata direttamente dei costruttori o da terze parti.

Le vetture del "domani" avranno forme differenti, considerando il maggiore ingombro a livello di meccanica, non è escluso che si possa tornare al segmento C. Nello specifico, le nuove auto che avranno un ciclo d’omologazione quinquennale, potranno derivare da modelli già presenti a listino dei costruttori o essere dei prototipi con struttura tubolare purché rispettino i limiti imposti dal regolamento. Inoltre, la FIA ha deciso che si potranno anche ridimensionare le vetture più grandi in modo da farle rientrare nelle dimensioni prefissate. Sono ancora in fase di definizione gli elementi della produzione di serie che dovranno rimanere anche nella versione Racing.

Capitolo gomme
Novità anche per quanto riguarda gli pneumatici: verrà indetta una gara d’appalto per il fornitore unico (valida per il periodo 2021-24) in modo da ridurre i costi e la relativa escalation di sviluppo. Anche se, fatta una breve eccezione con la D-Mack, attualmente la Michelin corre quasi in regime di monofornitura.

Programma Junior
Confermato il programma Junior WRC che sarà sempre supportato da Pirelli e M-Sport: il vincitore riceverà l’opportunità di essere appoggiato nella stagione successiva del WRC 2 con la Fiesta R5. Nel caso dovesse il pilota dovesse conquistare anche questo campionato, avrà l’occasione di competere in due gare del WRC a bordo della Fiesta WRC Plus sempre gestita dalla compagine di Malcolm Wilson.

Calendario 2020
Rimandata la decisione finale in merito al calendario WRC della prossima stagione. Anche se la lista delle possibili gare è già stata stilata (ricordiamo la recente conferma del Rally d’Italia-Sardegna) manca solamente l’ufficialità che avverrà presumibilmente entro la fine del mese. La FIA ha inoltre confermato l’estensione dell’attuale Promoter del WRC a lungo termine.