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Indy 500 - Fast Friday
McLaughlin al comando

Carlo Luciani Caldo e vento hanno caratterizzato il Fast Friday della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis, nel c...

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Formula E

Tokyo – Gara 1
Vandoorne riporta al successo Maserati

Michele Montesano Il Giappone porta bene a Maserati. Esattamente a distanza di dodici mesi, la Casa del Tridente è tornata s...

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Formula E

Tokyo, qualifica 1 cancellata per mal
tempo: griglia stabilita con i risultati
delle FP2, Rowland partirà in pole

Michele Montesano Le avverse condizioni meteorologiche hanno fermato la Formula E. La forte pioggia abbattutasi a Tokyo ha ...

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Rally

Rally del Portogallo – 2° giorno finale
Tänak resiste a Ogier, Fourmaux Ko

Michele Montesano Il Rally del Portogallo, quinto atto stagionale del WRC, è finalmente entrato nel vivo. Duri quanto tecni...

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formula 1

Imola - Libere 2
McLaren domina, Colapinto ma che fai?

Massimo Costa - XPB ImagesC'è solo la McLaren a Imola. Anche nel secondo turno libero Oscar Piastri e Lando Norris, in q...

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FIA Formula 2

Imola - Qualifica
Beganovic prima della bandiera rossa

Carlo Luciani Prima pole position in carriera in FIA Formula 2 per Dino Beganovic, che si è portato in cima alla classifica...

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22 Apr [18:05]

1000 MIGLIA – Verso il prologo
I big giocano a nascondersi

Brescia - La va a pochi. Un paio di ore e poco più e l’edizione numero 34 del “rally-con-la-freccia-rossa” inizia con la kermesse al kartodromo South Garda. Un aperitivo di quasi quattro chilometri, una prova da sessanta chilomentri di media che non può mettere in agitazione i protagonisti annunciati della prima sfida europea (e tricolore) della stagione. Guardano avanti, gli assi veri delle due contese. E pure quelli presunti.

Sarebbe ancora il tempo delle parole in libertà, ma nessuno si sbilancia: niente provocazioni, nessun pronostico. Neppure a pregarli in ginocchio. E’ il trionfo del politicamente corretto. Giandomencio Basso dice il meglio possibile di Paolo Andreucci, di Luca Rossetti e Jan Kopecky. Andreucci conferma e aggiunge alla lista di quelli da tenere d’occhio pure Piero Longhi e Renato Travaglia, Kopecky dice che lui teme tutti quelli che disputano “il campionato nazionale più impegnativo del continente”. Al giovane dell’est i proclami non piacciono: “E non vedo perché dovrei lanciarne al via di una gara che non conosco, dopo aver effettuato due passaggi sulle prove”, dice. Aggiunge: “Le strade asfaltate della Repubblica Céca sono diverse, sono meno tortuose e più veloci di queste: le difficoltà che io ho qui, le avrebbero gli italiani se venissero dalle mie parti”.

g.r.