GT Internazionale

Verstappen riceve la licenza Permit A
Potrà correre con una GT3 al Nordschleife

Michele Montesano Facendo un paragone scolastico, l’alunno Max Verstappen è stato promosso all’esame di recupero. Il quattr...

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Rally

Rally del Cile – Finale
Ogier cannibale, vittoria e leadership

Michele Montesano Duecento Rally all’attivo e la voglia, ancora intatta, di vincere come se fosse al debutto. Questo è Seba...

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E4

Mugello - Gara 3
Wheldon, vittoria di riflessi

Davide Attanasio - Foto SpeedyCome ripartire quando la safety-car torna ai box: lectio magistralis di Sebastian Wheldon al M...

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F4 French

Ledenon - Gara 3
Sato batte Munoz

Davide Attanasio - Foto KSPNon dev'essere affatto male, vincere la prima gara della tua carriera partendo dalla nona pos...

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Rally

Rally del Cile – 2° giorno finale
Ogier supera Evans e sale al comando

Michele Montesano Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Sebastien Ogier ha levato la maschera e, nel giro ...

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E4

Penalizzati Nakamura e Kostić
Powell eredita il successo

Davide AttanasioSuccede l'inaspettato al Mugello, nella seconda corsa dell'E4 sulla pista toscana. Kean Nakamura, in...

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19 Ott [11:25]

EuroRally ad Antibes
Travaglia ci prova

Enrique Garcia Ojeda, primo senza volere e sena volare dopo i primi nove round è fuori dai giochi: come Nicolas Vouilloz e Andrea Navarra, l’iberico non ha collezionato un numero sufficiente di presenze nella serie continentale per poter vincere il titolo. E ad Antibes non c’è. Ma a giocarsi la (rivalutata) corona continentale sulle strade delle Alpi Marittime sono in tanti. Per cominciare, Simon Jean-Joseph che pezzo dopo pezzo, con la Citroen C2, ha costruito un piccolo capolavoro. Il martinicano, vaso di cristallo in una cortile frequentato da panzer ed elefanti, può tornare ad essere Campione d’Europa. Vuole esserlo. Anche se saggiamente, dice in giro che il più resta da fare.
Il più è raccogliere punti pesanti domenica e qualche punticino strada facendo, piazzandosi fra i primi tre in ciascuna delle tre tappe. Come prevede un regolamento tanto intelligente che né i signori del mondiale, né i signorotti dell’italiano hanno voluto mutuare dai campionati continentali della Fia. Impresa possibile, quella che affronta. Ma non scontata. Qualche speranziella di agguantarlo ce l’ha Volkan Isik che all’Elpa s’è ricordato di essere un pilota (o almeno di essere pagato per questo) e non uno stunt-man. Ma più del turco, di Iliev e di Solowow, a sperare è Renato Travaglia (nella foto). Ha raccolto poco, fin qui, il trentino. Però ha dimostrato con costanza disarmante di essere ancora estremamente veloce. E motivato come un ragazzino. Parte con l’idea di andare a palla senza far troppi calcoli: i conti li farà alla fine, dopo aver spremuto ben bene la Grande Punto della Trico in una gara tosta. Lunga e difficile, con nove prove speciali da ripetere due volte per trecento e passa chilometri contro il cronometro. Su passi che solo a nominarli fanno ritornare in mente la storia dei rally. Uno su tutti: il Col del Turini...

di Guido Rancati