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20 Ago [11:05]

Germania – Anteprima
Ogier non si fida di Neuville e Meeke

Guido Rancati

Undici gare consecutive senza sconfitte, un primato di cui alla Volkswagen hanno di andare fieri. Ma alla vigilia dell'appuntamento tedesco, il primo su asfalto della stagione, più che alle otto vittorie rastrellate da Sébastien Ogier e alle tre ottenute da Jari-Matti Latvala, Jost Capito pensa alla battuta d'arresto subita proprio un anno fa nella gara di casa: “Fu l'unica volta in cui nessuno dei nostri piloti finì sul podio e non è un bel ricordo”, ammette il manager. Che aggiunge: “Adesso tocca a noi fare il massimo per riscattarci e mi pare che il modo migliore per farlo sarebbe chiudere definitivamente i giochi nel mondiale costruttori. Con una bella vittoria, anche se l'aritmetica dice che per essere certi di conservare il titolo potrebbe bastarci un piazzamento”.
Al mondiale ci pensa ovviamente anche il pluridecorato francese: “Abbiamo – osserva – una buona occasione di dare alla Volkswagen un altro iride e va da sé che faremo tutto il possibile per farlo. Non fosse altro, per farci perdonare dai massimi dirigenti dell'azienda e dai nostri tifosi tedeschi la delusione che abbiamo dato loro un anno fa”. Che il primo match-ball l'abbiano sull'asfalto non dispiace al campione delle Hautes Alpes: “Abbiamo svolto un numero sufficiente di test – spiega – da affrontare le strade intorno a Trier con la consapevolezza di disporre di una vettura competitiva. Ma per le caratteristiche delle prove e per le incognite di un meteo tradizionalmente variabile non sarà una passeggiata”. Non lancia proclami, Ogier. Ma non rifiuta il ruolo di gran favorito, pur se informa che a impensierirlo saranno in diversi. E fra loro indica i due che ritiene i più pericolosi: “Mi aspetto che le Hyundai siano ancora migliorate e ritengo che soprattutto Thierry Neuville sarà protagonista in una gara che già nel 2013 è andato vicino a vincere. Ma sarà bene fare molta attenzione anche a Kris Meeke che in Finlandia ha usato molto bene la Citroen e che sull'asfalto è sempre andato fortissimo”.