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11 Giu [12:30]

Italia-Sardegna - Dopo PS 12
Lavala avvicina Neuville

Marco Minghetti

Mattinata davvero tosta, per la seconda giornata del rally Italia-Sardegna. Il programma prevedeva infatti due speciali da 22 chilometri come aperitivo alla interminabile piesse di Monte Lerno, quest’anno rivista nel tracciato. E se le vittorie di Kevin Abbring davanti a Eric Camilli, nel primo impegno di Monti di Alà, e di Ott Tanak a Coiluna erano difficilmente pronosticabili, è sui 44 chilometri della prova speciale più lunga della gara che tutti gli equipaggi hanno cercato di fare la differenza

Un po’ a sorpresa ad uscire vincitore nella massacrante piesse di fine mattinata è così stato Mads Ostberg che, con una felice intuizione, è stato l’unico dei big ad optare per una scelta mista di gomme montando 2 pneumatici duri e 2 pneumatico morbidi. Il norvegese della Ford è così riuscito a precedere Jari-Matti Latvala di 2” e di 8”1 un positivo Camilli, mentre il leader della gara Neuville ha fermato i cronometri sul quarto tempo assoluto, riuscendo così a raggiungere il Parco Assistenza con ancora 2”9 di vantaggio sul finlandese della Volkswagen.

Tutti risultati cronometrici che autorizzano a immaginare che le battaglie, anche nella ripetizione pomeridiana delle prova, saranno all’ultimo decimo. Con pochissimo spazio a separare i primi due della generale, ora anche per il terzo gradino del podio la lotta è apertissima con ben tre piloti divisi da pochissimi secondi e con “l’apripista” Ogier che, presumibilmente, perderà ancora qualcosa rispetto ai rivali come lui stesso fa capire: “Partendo per primo trovo tantissima ghiaia, e per questo sono obbligato a montare gomme tenere. Non ho altra scelta che difendermi…”.

Purtroppo cattive notizie arrivane dai piloti italiani. Lorenzo Bertelli, proprio a Monte Lerno esce violentemente di strada tanto da costringere il suo navigatore ad affidarsi ai controlli medici in ospedale. E proprio per questo incidente, diversi piloti hanno poi fatto sapere di avere rallentato (o addirittura essersi fermati in prova), visto il cartello SOS esposto dal pilota.

Ma non solo per questo motivo la classifica del WRC2 è uscita alla fine completamente stravolta. Chi per una foratura, chi per un problema tecnico, chi per un’uscita di strada i primi sette piloti della categoria hanno dovuto cedere il passo alla Fiesta di Karl Kruuda, dominatore a Monte Lerno. L’estone ha infatti non solo vinto la prova, ma ha incredibilmente fatto un balzo in testa alla generale che ora lo vede primo copn ben 1’34” su Maurin e 1’44 su Kremer. Anche se, è bene ripeterlo, certi risconti cronometrici potrebbero essere rivisti o addirittura cancellati proprio per via dell’incidente occorso a Bertelli. La prova conclusiva della mattinata è stata fatale anche a Umberto Scandola che ha dovuto gettare la spugna per la rottura del radiatore della sua Skoda. il veronese, comunque aveva già perso la testa del WRC2 di prima mattina per via di una foratura.

La classifica dopo la PS 12

1. Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 Wrc) - 2.11’39”6
2. Latvala-Anttila (VW Polo Wrc) + 2”9
3. Ogier-Ingrassia (VW Polo Wrc) + 55”3
4. Ostberg-Floene (Ford Fiesta RS Wrc) + 55”6
5. Mikkelsen-Jaeger (VW Polo Wrc) + 58”5
6. Sordo-Marti (Hyundai i20 Wrc) + 1’29”9
7. Tanak-Molder (Ford Fiesta RS Wrc) + 2’34”6
8. H.Solberg-Minor (Ford Fiesta RS Wrc) + 3’37”2
9. Camilli-Veillas (Ford Fiesta RS Wrc) + 4’57”5
10. Kruuda-Jarveoja (Ford Fiesta R5) + 8’17”8