World Endurance

Regolamento Hypercar esteso al 2032?
Jansonnie (Peugeot): “Giusto prolungare,
ma va gestito il passaggio tecnologico”

Michele Montesano Il FIA WEC sta vivendo sicuramente un periodo florido. Ad oggi è senza dubbio la categoria di caratura mo...

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F4 Italia

Parte da Misano la stagione 2025
Ed è subito record di partecipanti

È tutto pronto per l'inizio di una nuova e spettacolare stagione dell’Italian F.4 Championship. La serie promossa da ACI...

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altre

BMW svela la M2 Racing: la porta
d’ingresso per il mondo delle corse GT

Michele Montesano A margine dell’apertura della stagione 2025 del DTM, sul tracciato di Oschersleben, BMW Motorsport ha pres...

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Rally

Rally delle Canarie – Finale
Rovanperä vince e si rilancia

Michele Montesano Dominando il Rally delle Isole Canarie, quarta prova stagione del WRC, Kalle Rovanperä ha finalmente inte...

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dtm

Oschersleben – Gara 2
Güven primo successo di strategia

Michele Montesano Fine settimana delle prime volte per il DTM. Trionfando nella seconda gara di Oschersleben, Ayhancan Güve...

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dtm

Oschersleben – Qualifica 2
Gounon conquista la sua prima pole

Michele Montesano Jules Gounon è il volto nuovo del DTM. Dopo aver debuttato lo scorso anno, in occasione dell’ultimo appunt...

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18 Dic [17:49]

Mario Mannucci
non c’è più

“Lui, in quel momento, per me era "il navigatore" e ancora non sapevo neanche cosa volesse dire…”. Dice proprio bene Silvia Galleni ricordando un altro grande che ci ha lasciato: Mario Mannucci, per almeno un paio di generazioni di rallisti, è stato un preciso punto di riferimento. Il maestro, lo chiamavano così e non solo per le sue vittorie. E’ che lui, approdato nel mondo dei rally da pilota e poi convinto da Cesare Fiorio a cambiare sediolo, era sempre pronto a insegnare qualcosa a tutti. Con la semplicità di quelli bravi per davvero, senza atteggiarsi a professorino. Prima con Sergio Barbasio, poi con Sandro Munari (nella foto), aveva razziato una quantità enorme di vittorie. Ma non era riuscito ad appagare la sua enorme voglia di correre, non del tutto. E difatti, dopo una breve parentesi nei quadri dirigenziali della squadra Lancia, era tornato a scrivere e leggere note, a dettare il ritmo a gente tosta come Adartico Vudafieri e Attilio Bettega con il quale firmò l’ultima delle sue grandi imprese: miglior tempo con una Ritmo Gruppo A al Col del Turini. Dopo qualche annata spesa a dare una mano a vari organizzatori, s’era fatto da parte. Adesso, dolorosa, la notizia della sua morte colpisce e ferisce anche chi di quegli anni eroici ne ha solo sentito parlare.
Addio, Maestro.