formula 1

Hamilton e le proprie indicazioni
per la Ferrari del prossimo anno

Massimo CostaNel 2025, almeno fino ad ora, nulla è andato come avrebbero voluto. Lewis Hamilton e la Ferrari, per ora una st...

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IMSA

Il punto della stagione
Porsche al top, Acura tenta l’assalto

Michele Montesano L’esito finale è tutt’altro che certo. L’IMSA SportsCar Championship si appresta a vivere un finale di st...

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Eurocup-3

Il punto della stagione
Italian Style con Colnaghi-Rinicella

Davide AttanasioIl 2025 dell'Eurocup-3 ha delle tinte ben riconoscibili. Naturalmente, quelle arancioni degli olandesi d...

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Regional European

Il punto della stagione
Sfida finale tra Slater e De Palo

Massimo CostaSi rincorrono, si superano, si sfidano. Freddie Slater e Matteo De Palo sono i grandi protagonisti della Formul...

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Rally

Rally di Zlín
Kopecky profeta in patria, Mabellini 3°

Michele Montesano Anche quest’anno il Barum Rally di Zlín ha confermato la tradizione che vuole un pilota ceco salire sul g...

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F4 Italia

Il punto della stagione
Nakamura giocoliere verso il titolo

Massimo CostaLa prima evidenza del campionato italiano di Formula 4 2025, è che non ci sono rookie in grado di lottare per ...

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10 Ott [17:32]

PUNTASPILLI
Una sovrapposizione che
fa rima con... distrazione

A cosa pensano i marinai quando fanno questo o quello? Non è chiaro: alla domanda, neppure Lucio Dalla in una bella canzone-affresco diede una risposta. A occhio e croce, pare più facile capire a cosa pensano quei bei personaggi in giacca e cravatta che di tanto in tanto si siedono intorno a un tavolo per redigere i calendari delle corse italiane. O forse no, visti i risultati. In compenso, è piuttosto chiaro stabilire a cosa non pensano. Intanto, all'interesse generale della specialità. Lo facessero anche solo di striscio, certe concomitanze non si verificherebbero mai e poi mai. Per dire, quella fra il Tour de Corse e il Costa Smeralda. Che varranno anche per due campionato diversi, ma si svolgono in aree tanto vicine da sfiorarsi. Meno di duecento chilometri, dice la guida Michelin, separano Olbia da Ajaccio.
A nessuno, ma proprio a nessuno, dotato di un minimo di buon senso, verrebbe in mente di piazzare l'appuntamento sugli sterrati sardi nello stesso fine settimana in cui i protagonisti del mondiale si sfidano sull'asfalto corso. E invece gli uomini che occupano le sedie del palazzo l'hanno fatto. E non sono sprovveduti, non almeno a giudicare i rispettivi curriculum: non più giovani, quelli che tirano le fila dell'automobilismo sportivo nostrano hanno avuto tutto il tempo di maturare una vasta esperienza. Qualcuno di loro ha anche corso, tutti in un passato più o meno lontano sono stati appassionati di corse. Il presidente della Commissione Automobilistica Sportiva Italiana è stato, a suo tempo, copilota professionista. Il presidente della sottocommissione rally è uno che ha organizzato per anni la prova italiana del mondiale. Ma né uno, né l'altro hanno impedito quella che a tutti gli effetti è una follia. Non è la prima volta, la speranza è che sia l'ultima. Ma forse accadrà soltanto quando verranno sostituiti...

di Guido Rancati

Nella foto, Sébastien Loeb vincitore 2006 del Tour de Corse