World Endurance

Rivisto il BoP per San Paolo: Alpine e
BMW appesantite, Porsche alleggerita

Michele Montesano Puntale alla vigila della 6 Ore di San Paolo, quinto appuntamento stagionale del FIA WEC 2025, è stato pu...

Leggi »
Rally

Solberg torna a lottare per l’assoluto
In Estonia con la Toyota Yaris Rally1

Michele Montesano Dopo quasi tre anni di purgatorio, Oliver Solberg tornerà a disputare una prova del WRC con una vettura d...

Leggi »
Rally

Rally di Roma Capitale
Colpo di Skoda per Basso

Michele Montesano Regna l’incertezza nel FIA ERC. Conquistando il Rally di Roma Capitale, Giandomenico Basso è diventato il...

Leggi »
formula 1

Horner licenziato dalla Red Bull
Al suo posto arriva Mekies

Massimo Costa - XPB ImagesEra abituato a far saltare i propri piloti come fossero carte di caramelle, questa volta nel cesti...

Leggi »
World Endurance

Giovinazzi rinnova con Ferrari
Accordo pluriennale e riserva in F1

Michele Montesano Prosegue il sodalizio tra Antonio Giovinazzi e la Ferrari. Attuale leader del campionato FIA WEC, assieme...

Leggi »
formula 1

Hulkenberg, un podio che vale tanto
Un premio per una carriera infinita

Massimo Costa - XPB ImagesNella sua ormai lunga, infinita, carriera, ha vinto tutto quello che c'era da vincere. Poco m...

Leggi »
10 Ott [17:32]

PUNTASPILLI
Una sovrapposizione che
fa rima con... distrazione

A cosa pensano i marinai quando fanno questo o quello? Non è chiaro: alla domanda, neppure Lucio Dalla in una bella canzone-affresco diede una risposta. A occhio e croce, pare più facile capire a cosa pensano quei bei personaggi in giacca e cravatta che di tanto in tanto si siedono intorno a un tavolo per redigere i calendari delle corse italiane. O forse no, visti i risultati. In compenso, è piuttosto chiaro stabilire a cosa non pensano. Intanto, all'interesse generale della specialità. Lo facessero anche solo di striscio, certe concomitanze non si verificherebbero mai e poi mai. Per dire, quella fra il Tour de Corse e il Costa Smeralda. Che varranno anche per due campionato diversi, ma si svolgono in aree tanto vicine da sfiorarsi. Meno di duecento chilometri, dice la guida Michelin, separano Olbia da Ajaccio.
A nessuno, ma proprio a nessuno, dotato di un minimo di buon senso, verrebbe in mente di piazzare l'appuntamento sugli sterrati sardi nello stesso fine settimana in cui i protagonisti del mondiale si sfidano sull'asfalto corso. E invece gli uomini che occupano le sedie del palazzo l'hanno fatto. E non sono sprovveduti, non almeno a giudicare i rispettivi curriculum: non più giovani, quelli che tirano le fila dell'automobilismo sportivo nostrano hanno avuto tutto il tempo di maturare una vasta esperienza. Qualcuno di loro ha anche corso, tutti in un passato più o meno lontano sono stati appassionati di corse. Il presidente della Commissione Automobilistica Sportiva Italiana è stato, a suo tempo, copilota professionista. Il presidente della sottocommissione rally è uno che ha organizzato per anni la prova italiana del mondiale. Ma né uno, né l'altro hanno impedito quella che a tutti gli effetti è una follia. Non è la prima volta, la speranza è che sia l'ultima. Ma forse accadrà soltanto quando verranno sostituiti...

di Guido Rancati

Nella foto, Sébastien Loeb vincitore 2006 del Tour de Corse