GT Internazionale

Verstappen riceve la licenza Permit A
Potrà correre con una GT3 al Nordschleife

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Mugello - Gara 3
Wheldon, vittoria di riflessi

Davide Attanasio - Foto SpeedyCome ripartire quando la safety-car torna ai box: lectio magistralis di Sebastian Wheldon al M...

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F4 French

Ledenon - Gara 3
Sato batte Munoz

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Rally

Rally del Cile – 2° giorno finale
Ogier supera Evans e sale al comando

Michele Montesano Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Sebastien Ogier ha levato la maschera e, nel giro ...

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E4

Penalizzati Nakamura e Kostić
Powell eredita il successo

Davide AttanasioSuccede l'inaspettato al Mugello, nella seconda corsa dell'E4 sulla pista toscana. Kean Nakamura, in...

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Rally

Rally del Cile – 2° giorno mattino
Evans e Ogier rimontano sotto la pioggia

Michele Montesano Gli sterrati bagnati e fangosi del Rally del Cile devono avergli ricordano le strade di casa del Galles. C...

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10 Ott [17:32]

PUNTASPILLI
Una sovrapposizione che
fa rima con... distrazione

A cosa pensano i marinai quando fanno questo o quello? Non è chiaro: alla domanda, neppure Lucio Dalla in una bella canzone-affresco diede una risposta. A occhio e croce, pare più facile capire a cosa pensano quei bei personaggi in giacca e cravatta che di tanto in tanto si siedono intorno a un tavolo per redigere i calendari delle corse italiane. O forse no, visti i risultati. In compenso, è piuttosto chiaro stabilire a cosa non pensano. Intanto, all'interesse generale della specialità. Lo facessero anche solo di striscio, certe concomitanze non si verificherebbero mai e poi mai. Per dire, quella fra il Tour de Corse e il Costa Smeralda. Che varranno anche per due campionato diversi, ma si svolgono in aree tanto vicine da sfiorarsi. Meno di duecento chilometri, dice la guida Michelin, separano Olbia da Ajaccio.
A nessuno, ma proprio a nessuno, dotato di un minimo di buon senso, verrebbe in mente di piazzare l'appuntamento sugli sterrati sardi nello stesso fine settimana in cui i protagonisti del mondiale si sfidano sull'asfalto corso. E invece gli uomini che occupano le sedie del palazzo l'hanno fatto. E non sono sprovveduti, non almeno a giudicare i rispettivi curriculum: non più giovani, quelli che tirano le fila dell'automobilismo sportivo nostrano hanno avuto tutto il tempo di maturare una vasta esperienza. Qualcuno di loro ha anche corso, tutti in un passato più o meno lontano sono stati appassionati di corse. Il presidente della Commissione Automobilistica Sportiva Italiana è stato, a suo tempo, copilota professionista. Il presidente della sottocommissione rally è uno che ha organizzato per anni la prova italiana del mondiale. Ma né uno, né l'altro hanno impedito quella che a tutti gli effetti è una follia. Non è la prima volta, la speranza è che sia l'ultima. Ma forse accadrà soltanto quando verranno sostituiti...

di Guido Rancati

Nella foto, Sébastien Loeb vincitore 2006 del Tour de Corse