formula 1

La presentazione Cadillac
"Non saremo come gli altri team"

In occasione del GP di Miami, si è svolto il lancio ufficiale del team Cadillac, l'undicesima squadra che parteciperà al...

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F4 French

Digione - Gara 3
Munoz sa solo vincere

Davide Attanasio Primo round, Nogaro: primo, quarto, primo. Secondo round, Digione: primo, quarto, primo. Aggiungere, poi, ...

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IMSA

Laguna Seca - Qualifica
Vanthoor cala il poker, Altoè pole in GT

Michele Montesano Anche sul circuito di Laguna Seca Dries Vanthoor si è confermato il pilota più veloce dell’IMSA SportsCar...

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indycar

Indy Road - Gara
Palou mette tutti in riga

Carlo Luciani Ormai è diventata un’abitudine per Alex Palou, che anche ad Indianapolis non ha avuto rivali sul GP disputato...

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World Endurance

Spa – Gara: tripudio Ferrari
Doppietta in Hypercar e vittoria in GT

Michele Montesano Inarrestabile Ferrari. Il Cavallino Rampante ha proseguito il suo dominio nel FIA WEC anche nella 6 Ore d...

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F4 French

Digione - Gara 2
Dorison poi i rookie Bolliet e Iglesias

Massimo CostaArthur Dorison è il pilota delle gare 2, quelle con lo schieramento invertito in base ai primi dieci della qual...

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27 Mag [14:46]

RALLY PORTOGALLO – Shakedown
Ogier non si nasconde

Faro – Tre, zero cinque e zero: Sébastien Ogier si presenta con un tempo non banale. “L’auto va bene come al solito e non ho certo fatto follie”, commenta sincero. Per essere creduto quando dice di non aver preso rischi, il ragazzo che la federazione francese ha proiettato nelle zone alte del mondiale non ha bisogno di giurare su qualche testo più o meno sacro. La testa a lui non serve per separare le orecchie ed è chiaro che ha affrontato lo shakedown deciso a concedersi un certo margine di sicurezza. Ma intanto s’è messo dietro tutti gli altri, anche Sébastien Loeb che dell’avanti indrè al solito ne avrebbe fatto a meno. “È domani che bisognerà dare tutto”, osserva l’Extraterrestre. “E domani saremo ancora noi a dover pulire le strade agli altri...”. aggiunge Daniel Elena. Senza mostrarsi troppo preoccupato: “Perché dovrei esserlo? Non è la prima e, spero, non sarà l’ultima volta che saremo noi a mettere le ruote su sterrati ricoperti da uno strato di ghiaia fine...”.

g.r.

Nella foto, Ogier a colloquio con Mario Isola della Pirelli