4 Feb [12:57]
Tre domande a Paul Hembery
La Svezia è una roba da... chiodi
La Pirelli ha triplicato lo sforzo nelle gare del mondiale ma sembra non accorgersene. A spiegare meglio il concetto è Paul Hembery, il responsabile del reparto sportivo della casa italiana di pneumatici.
"Certo, per quanto concerne la logistica è un po' più faticoso, ma la restrizione sul numero degli pneumatici da fornire, nata dalle misure di contenimento dei costi, compensa abbastanza. Su di un piano strettamente tecnico, fornire tre team è molto più interessante senza contare il maggiore ritorno mediatico sui prodotti che via via sviluppiamo. Inoltre, seppur diverse, le WRC sono molto simili tra loro e questo ci permette di non dover studiare soluzioni su misura per ciascun modello. Per
assurdo, è più gravoso soddisfare due piloti della stessa scuderia che tre squadre differenti...".
Quali sono le novità che Pirelli porterà in gara al prossimo Swedish Rally?
"In primo luogo la misura dei chiodi. Per un terreno molto innevato misureranno 8 millimetri, ed in un caso del genere, se i chiodi non sono perfettamente fissati potrebbero piegarsi o addirittura staccarsi, perdendo di fatto qualsiasi utilità. Il nostro sistema si è invece rivelato molto performante durante i test svolti in inverno".
Ma visto il caldo anomalo che continua ad imperversare nel Varmland...
"Ovviamente i nostri test si sono svolti con neve e freddo, se le condizione dovessero essere differenti, Pirelli possiede dei prodotti più classici capaci di dare eccellenti risultati".